Il chirurgo del Policlinico Gemelli spiega: una scelta ‘dettata dalla prudenza. ‘Gli abbiamo chiesto di trascorrere parte della convalescenza in ospedale’
«Per il Papa i parametri sono regolari ma sono necessari sforzi minimi e di conseguenza gli è stato chiesto di soprassedere alla celebrazione dell'Angelus domani». Lo ha detto oggi, nel punto stampa al Policlinico Gemelli di Roma, il chirurgo Sergio Alfieri, a capo dell'équipe che è intervenuta per risolvere un laparocele addominale.
«Abbiamo chiesto al Papa di trascorrere parte della convalescenza in ospedale»: è una «scelta dettata dalla prudenza» e per facilitare la ripresa, ma «tutto procede bene», ha spiegato Alfieri. «Abbiamo dato al Papa un suggerimento medico e lui ha deciso».
Da parte sua il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni ha indicato che domani il pontefice reciterà la preghiera dell'Angelus «in privato, evidentemente nella sua stanza di ospedale; chi vorrà unirsi a lui spiritualmente in preghiera lo potrà fare seguendo la preghiera dell'Angelus» a mezzogiorno.
Bruni ha aggiunto che le udienze del Papa sono state sospese fino al 18 giugno ma «tutto il resto al momento resta in piedi».