germania

L’ultradestra vola nei sondaggi e agita Scholz

L’Afd al 18% come i socialisti dell’Spd: sarebbero il secondo partito dietro ai conservatori. Il cancelliere: ‘Sono il partito del malumore’

Uno dei leader dell’Afd, Bjoern Hoecke, durante un comizio
(Keystone)

L'ultradestra vola nei sondaggi in Germania e gli altri partiti politici, visibilmente nel panico, litigano sulle cause della cavalcata di Alternative fuer Deutschland, che al momento è quasi la seconda forza politica del Paese, in un testa a testa coi socialdemocratici. Stando alle ultime rilevazioni, Afd incasserebbe infatti fra il 18 e il 19% delle preferenze, un risultato che li vede alla pari con l'Spd del cancelliere Olaf Scholz e meglio dei Verdi di Robert Habeck, crollati all'11. Solo i conservatori della Cdu-Csu fanno meglio con il 27%.

Numeri che agitano la scena da giorni, e il dibattito si è acceso nel weekend con una serie di indici reciprocamente puntati contro fra gli altri partiti. L'Unione di Friedrich Merz e Markus Soeder ha attaccato il governo, attribuendo alla debolezza dell'azione dell'esecutivo l'ascesa dei populisti, che in Germania vengono tenuti sotto sorveglianza dai servizi interni. Ma ha anche ribadito che non è disposta a collaborare con l'estrema destra, che resterebbe quindi isolata. I Verdi hanno rivolto un appello alle "forze democratiche": bisogna cooperare per non prestare il fianco all'estrema destra.

Leader incriminato

Intanto, proprio nelle ore in cui la polemica è esplosa, la Procura di Halle ha incriminato il leader di Alternativa della Turingia, Bjoern Hoecke, per aver fatto ricorso a uno slogan delle SA (la Sturmabteilung) di Hitler durante un comizio. "Alles fuer Deutschland!", "tutto per la Germania!" esclamò l'ex docente di storia, noto alle cronache per posizioni estremiste che hanno spesso fatto scandalo nella Repubblica federale. Il clima politica è particolarmente caldo, fra le liti del governo sui termosifoni - con i verdi che vogliono divieti radicali per diminuire le emissioni, e i liberali che le rifiutano - e un crescente dissenso sul sostegno all'Ucraina con l'invio di armi tedesche.


Il cancelliere Olaf Scholz

Le reazioni

Viviamo in un periodo di grandi cambiamenti, e tante cittadine e cittadini del nostro Paese non sono così sicuri che il futuro sia dalla loro parte. Questo procura insicurezza e dà risonanza ai partiti del malumore, che rimpiangono il passato", è stato il commento di Scholz ai sondaggi. Il Kanzler si è mostrato comunque ottimista sul fatto che "risolvendo i problemi uno alla volta in modo intraprendente" la corsa della destra estrema sarà fermata. Pronta la replica di Alice Weidel, che dai vertici di Afd ha scandito: "I tedeschi hanno perso da tempo il sorriso" e questo per l'incapacità del governo di far fronte a grandi problemi come l'inflazione e il flusso di migranti, che mette in difficoltà le amministrazioni locali in Germania. Questioni reali che effettivamente deviano il consenso verso i populisti, soprattutto nei Laender dell'est, come il Brandeburgo, la Sassonia e la Turingia, dove i sondaggi danno Afd fra il 23 e il 28%. Scholz, però, in questi giorni sembra particolarmente combattivo.

In un intervento pubblico a Falkensee, nel weekend, contestato da un gruppo numeroso di elettori che urlavano "fate la pace senza le armi", il cancelliere ha afferrato il microfono e ha reagito urlando a sua volta: "A fare la guerra è Putin, che ha mandato in Ucraina 2'000 mila soldati per il suo sogno imperialista!. Cari urlatori - ha continuato in un registro del tutto atipico per il leader anseatico criticato in genere per l'eccessiva pacatezza - mentre voi chiedete di fare la pace senza le armi, Putin ha messo insieme un sacco di panzer, razzi e oggetti volanti e si è diretto in Ucraina. Distrugge città, Paesi, linee ferroviarie e autostrade. Ha ucciso un numero incredibile di civili, bambini, e anziani". Uno scatto di rabbia che ha sollevato molta attenzione: sarà un nuovo cambio di passo, si chiedono i media, o una semplice reazione di pancia?

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