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Scontri in Kosovo: feriti 25 militari della Kfor

Alcuni sono in gravi condizioni. Erano intervenuti per disperdere 300 dimostranti serbi a Zvecan, che contestavano il nuovo sindaco di etnia albanese

Gli scontri in Kosovo
(Keystone)
29 maggio 2023
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Pristina – Le nuove tensioni nel nord del Kosovo rischiano di far precipitare la situazione nel cuore dei Balcani, con la contrapposizione etnica che ha registrato un’escalation preoccupante sfociata in violenti scontri fra militari della Forza Nato e manifestanti serbi che si oppongono all’entrata in servizio di nuovi sindaci di etnia albanese nei quattro maggiori Comuni del nord a maggioranza serba.

I nuovi gravi incidenti sono avvenuti a Zvecan, dove i militari della Kfor hanno affrontato i dimostranti serbi che assediavano da ore la sede del Municipio locale per impedire al nuovo sindaco di insediarsi nel suo ufficio.

Il bilancio degli scontri è pesantissimo: in un primo momento si era parlato di 41 militari coinvolti ma in serata il comando della Kfor ha riferito di circa 25 soldati feriti (tra cui 14 italiani, 3 gravi, ma non in pericolo di vita).

Alcune decine sono stati invece i serbi rimasti feriti negli scontri a Zvecan, uno dei quattro Comuni del nord a maggioranza serba. Gli altri sono Zubin Potok, Leposavic e Mitrovica Nord. Anche in queste altre località la popolazione serba contesta l’elezione dei nuovi sindaci di etnia albanese avvenuta nel voto locale del 23 aprile scorso, una consultazione boicottata dai serbi e la cui legittimità viene contestata anche da Belgrado per via dell’affluenza alle urne estremamente bassa, poco più del 3%.

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