laRegione

Speciale Emilia-Romagna: ‘laRegione’ nelle terre alluvionate

Il nostro reportage dalla provincia di Ravenna dove il maltempo ha picchiato duro

A una settimana dall'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna ‘laRegione’ è nei luoghi dove acqua, fango e distruzione hanno lasciato dietro di sé ferite ancora evidenti. Fra chi spala e chi ha perso tutto, casa e ricordi compresi, il racconto dei nostri due inviati, Marco Narzisi e Mirko Cotti-Piccinelli.

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16:09
Dante Da poesia il fiume è diventato tragedia
15:19
L’ex poliziottoCarmelo Pecora è un ex poliziotto della Scientifica in pensione che vive nella zona di Forlì detta i Romiti dove l’alluvione ha rotto gli argini del fiume. Ha perso la sua auto portata via dall’acqua. L’aveva parcheggiata solo mezz’ora prima in un posto che riteneva sicuro.
15:15
Uno scenario apocalitticoSul posto, la realtà supera l’immaginazione
15:02
15:02
A Forlì scenario apocalitticoA una manciata di chilometri di distanza il maltempo pare ancora più una furia
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14:23
Quel che restaFra mobili e ricordi
14:22

’È arrivato giù il fiume!’

Luca Della Godenza, è il sindaco: «I negozi hanno cominciato a riaprire. Parlare di stime? Almeno 2'500 famiglie che hanno perso almeno fra i 20 e i 50mila euro ciascuna, parliamo di oltre un centinaio di milioni... Poi abbiamo le strade, abbiamo perso il teatro, le scuole... La situazione è talmente drammatica che non solo alcune attività non riapriranno più, ma in quei locali bisognerà rifare tutto. Del resto è arrivato giù il fiume! È stato un disastro! Bisognerà avere pazienza, c'è da ricostruire tutto!».

12:44
Il volontario

Il giovane Sebastian e l’anziana signora la cui casa è stata sommersa dall’acqua

11:58

‘Come in guerra’

Castel Bolognese, circa 9'000 abitanti in provincia di Ravenna. Qui, nella notte tra martedì e mercoledì scorso, il fiume ha rotto del tutto gli argini trasformando il paese in una fiumana di acqua e fango alta oltre un metro e mezzo. Si spala ancora la melma densa come crema che riempie le cantine e le strade dove si ammassano masserizie e rifiuti segnati dal fango.
Nella voce della gente c'è paura per quello che potrebbe ancora accadere in caso di altre piogge. Ma anche tanta speranza di fronte alla risposta della popolazione, con i volontari accorsi in massa. "Oggi doveva essere festa qui, e invece siamo in guerra", commenta Marika, un'abitante, che aggiunge "ma abbiamo visto, nella tragedia, il lato umano della gente di Romagna".

11:55
laRegionePale e distruzione