Cremona

Mamma e nonna s'azzuffano alla partita di calcio

La 71enne in seguito alla concitazione è stata trasportata in ospedale per accertamenti. Il sindaco: ‘Un comportamento assurdo’.

Altro che fair play, altro che buon esempio
22 maggio 2023
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Una partita di calcio della categoria Pulcini in provincia di Cremona (con bambini nati nel 2013) è finita in parapiglia. L'azzuffata è stata innescata dalla lite fra la madre 39enne di uno dei piccoli giocatori e la nonna 71enne di un altro calciatore. Le versioni, come sempre in questi casi, sono contrastati. Ma secondo la ricostruzione al momento più accreditata, la nonna avrebbe schiaffeggiato il figlio dell'altra donna che, a quel punto, avrebbe reagito; agitando gli animi di diversi altri presenti sugli spalti.

Il match fra Soresinese e Ripaltese faceva parte di un torneo promosso dalla Pianenghese. L'immediato intervento dei dirigenti della Pianenghese prima, e l'arrivo dei carabinieri poi, ha permesso di riportare la situazione alla calma. "Siamo profondamente amareggiati – hanno sottolineato i dirigenti della Pianenghese – e di sicuro, quali che siano motivazioni e responsabilità, una scena simile è inqualificabile e da condannare. In particolar modo perché rappresenta un esempio davvero negativo proprio per i bambini". Il sindaco del paese, Roberto Barbaglio, era allo stadio: "È stato un comportamento assurdo – ha commentato –, da stigmatizzare, che ha colpito negativamente tutti e rovinato una manifestazione bellissima, capace di coinvolgere 1’500 tra bambini e ragazzini. Piange il cuore".

Il giorno successivo al fatto, non manca però chi, tra i presenti, sostiene che il bambino non sia stato assolutamente toccato e prende le difese della 71enne, che in seguito alla concitazione si è poi sentita male ed è stata trasportata in ospedale per accertamenti.

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