Estero

Sono finora 235 le vittime della ‘setta del digiuno’ in Kenia

Sospese le operazioni di ricerca. Oltre 600 i presunti adepti del predicatore Paul Mackenzie Nthenge di cui non si hanno ancora notizie

(Keystone)
20 maggio 2023
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Le operazioni di ricerca e riesumazione dei corpi di seguaci della cosiddetta setta "del digiuno" in Kenya sono state sospese, dopo il ritrovamento di altre 8 vittime che hanno portato il totale delle morti collegate al culto fondato dal controverso predicatore Paul Mackenzie Nthenge a 235.

Sono 90 le persone salvate e ricoverate in ospedale, mentre la Croce Rossa ha confermato che sono più di 600 i presunti fedeli della "Chiesa internazionale della buona novella" di cui non si hanno ancora notizie. Il ministro degli Interni keniano Kithure Kindiki ha dichiarato ai media che la prossima settimana saranno condotte nuove autopsie su 123 corpi riesumati nella foresta di Shakaola, nell'entroterra costiero del Paese. "La ricerca delle tombe e l'esumazione delle vittime del massacro di Shakahola è stata sospesa per consentire gli accordi logistici per l'esame post-mortem degli ulteriori 123 corpi recuperati nella fase 2 dell'esumazione", ha detto Kindiki, che ha altresì annunciato l'estensione delle ricerche nel vicino parco nazionale dello Tsavo Est, rinomata meta di turismo dei safari per vedere la fauna selvatica nel suo habitat naturale

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