Italia

Maltempo in Emilia Romagna, due morti e un disperso

Fra esondazioni e allagamenti, sono centinaia le evacuazioni. Stop ai treni in diverse zone, disagi anche a Bologna. Foto e video dei soccorsi

(Vigili del fuoco italiani)
3 maggio 2023
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Due morti e un disperso. E cinquemila persone a rischio evacuazione nel Ravennate. È un bilancio drammatico quello causato dall'ondata di maltempo che sta colpendo l'Emilia-Romagna da ieri, martedì 2 maggio. I vigili del fuoco sgomberano diverse abitazioni allagate, senza luce e acqua. Le piogge torrenziali fanno tracimare il Lamone, in Romagna. Preoccupano anche il Montone e altri corsi d'acqua.

Casa crollata a Fontanelice: un morto e un disperso

A Fontanelice, in provincia di Bologna, è crollata una casa a causa di una frana: una persona è stata trovata morta. I vigili del fuoco sono al lavoro per estrarre il corpo dalle macerie.

E un uomo di oltre 80 anni è morto in mattinata a Castel Bolognese (Ravenna), travolto dalle acque del Senio esondato. Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo sarebbe andato in bicicletta in una strada che era stata chiusa per precauzione e sarebbe morto annegato. I carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti. "È una situazione molto difficile, è crollato un pezzo di argine e abbiamo evacuato una frazione predisponendo il palazzetto per l'accoglienza", ha detto all'Ansa Luca Della Godenza, sindaco di Castel Bolognese. "Abbiamo chiuso le scuole per precauzione – prosegue il sindaco – e ci sono grossi disagi agli spostamenti per lo stop dei treni e per l'acqua che ha invaso la via Emilia".

Strade chiuse e stop ai treni in alcune zone dell'Emilia Romagna

Ed è stata sospesa in mattinata la circolazione ferroviaria in alcune zone: fra Faenza e Forlì (linea Bologna-Rimini), Russi e Lugo (linea Bologna-Ravenna), Russi e Granarolo (linea Faenza-Ravenna) e fra Lavezzola e Mezzano (linea Ferrara-Ravenna). La sospensione, hanno spiegato le Fs, è stata resa necessaria per l'innalzamento del livello di guardia dei fiumi Montone, Lamone, Senio e Santerno dovuto alle forti e prolungate piogge. Sul posto tecnici di Rfi in contatto con Prefettura e Protezione Civile. I treni in viaggio sono stati fermati nelle stazioni.

Ponti chiusi anche nel Modenese, mentre la Statale della Futa, in Appennino, è stata chiusa a Loiano per frana. Chiuse anche diverse provinciali nel Bolognese. Sempre per una frana che ha provocato la rottura della tubazione principale, l'erogazione del gas è stata interrotta in tutta Predappio Alta (Forlì-Cesena). "Siamo particolarmente preoccupati per l'area metropolitana – ha detto poi Lepore –. Il quantitativo di pioggia caduto è molto elevato, bisogna prestare molta prudenza. Nonostante i disagi dobbiamo continuare a monitorare e lavorare".

In provincia di Ravenna sono circa 450 le persone evacuate

Al momento, causa esondazioni da maltempo, le persone evacuate su tutta la provincia di Ravenna sono circa 450, perlopiù concentrate verso i confini con l'Imolese. In molti centri sono stati predisposti palazzetti dello sport, palestre e altre strutture per l'accoglienza.

Il capo dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, si sta recando nelle zone colpite per incontrare le autorità locali e fare il punto sulle attività di protezione civile in corso. Lo rende noto il Dpc. Anche un team di funzionari del dipartimento della Protezione Civile è in partenza per dare supporto al sistema di protezione civile regionale. Il dipartimento continua a seguire l'evoluzione dei fenomeni in continuo contatto con il territorio.

La pioggia intanto ha smesso di flagellare le aree colpite dalle piene in Emilia-Romagna. Non piove più, infatti, nella pianura fra Bologna e Ravenna dove gli affluenti del Reno hanno rotto gli argini in più punti. Oltre a far defluire la piena il fatto che abbia smesso di piovere rende anche meno complicate le varie operazioni di protezione civile. Rimangono comunque gli appelli da parte dei Comuni (come quello di Russi dove il Lamone ha rotto gli argini) a non accedere per nessun motivo agli argini dei fiumi, sia per la pericolosità della potenza dell'acqua, sia per non intralciare eventuali soccorsi.

A Conselice l'accoglienza è stata organizzata al Palazzetto dello Sport: "Ricordo che chiunque può portarsi al Palazzetto dello sport ed è bene che porti con sé una coperta", ha avvisato la sindaca Paola Pula.

La premier ‘segue l'evoluzione del maltempo’

La premier Giorgia Meloni "segue l'evoluzione del maltempo che ha colpito in particolare l'Emilia Romagna – riferisce Palazzo Chigi in una nota –. Meloni è in costante contatto con le autorità, ha chiamato il ministro Nello Musumeci, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, a cui ha manifestato solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite, e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio".

Nottata intensa per i pompieri di Forlì-Cesena

Notte di intenso lavoro, quella trascorsa, anche per i vigili del fuoco di Forlì-Cesena. Decine e decine gli interventi provocati dalle forti piogge, con frane, smottamenti e allagamenti. Nei comuni di Dovadola e Modigliana è stato necessario evacuare 12 persone. Particolarmente delicata la situazione nel bacino del fiume Tramazzo, dove a causa di diverse frane è stato necessario intervenire su numerose strade e sulle linee elettriche. Problemi anche a Predappio Alta a causa dei danni provocati da una frana alla conduttura del gas, causando l'interruzione dell'erogazione.

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