Estero

Gli Usa decretano il fallimento russo. Mosca: cifre a casaccio

Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americano parla di 20mila morti. La Russia nega e rilancia: 15mila ucraini eliminati in un mese.

Bakhmut, sulla linea del fronte
(Keystone)

Mosca – La Russia avrebbe ormai "fallito" l'offensiva in corso dall'inverno nell'Ucraina orientale, che aveva come obiettivo fra l'altro la conquista di Bakhmut. Se ne dicono sicuri gli Usa, mentre si aspetta a questo punto l'ormai famosa controffensiva ucraina di primavera, forse decisiva per le sorti del conflitto.

Il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale americano, John Kirby, ha affermato che negli ultimi cinque mesi i russi hanno perso 20.000 uomini che sono stati uccisi e altri 80.000 gravemente feriti. "Cifre buttate a casaccio", ha risposto il Cremlino, mentre il ministro della Difesa di Mosca, Serghei Shoigu, ha assicurato a sua volta che solo nell'ultimo mese sono stati eliminati oltre 15.000 ucraini. In realtà le perdite, da una parte e dall'altra, sono segreti militari, e quindi l'Onu avverte che non ci si può fidare delle cifre fornite dai belligeranti. Così come vanno valutate con prudenza le dichiarazioni di entrambi i fronti sulla carenza di armi e munizioni che affligge le proprie forze, che potrebbero essere uno stratagemma per ingannare il nemico.

Otto brigate pronte alla controffensiva

Intanto si fanno i conti dei morti nei bombardamenti delle ultime 24 ore: l'amministrazione della parte della provincia di Zaporizhzhia occupata dai russi ha annunciato che cinque civili sono morti e 15 sono rimasti feriti in un bombardamento ieri sulla cittadina di Tokmak. Secondo Zelensky, invece, due persone sono morte e altre 40 sono rimaste ferite in un attacco missilistico lanciato dalle forze russe nella notte precedente contro la città Pavlograd, nella regione di Dnipropetrovsk situata a nord di quella di Zaporizhzhia. Ieri il ministero della Difesa russo aveva confermato l'attacco affermando che erano state colpite le strutture del complesso militare-industriale ucraino della città.

Otto nuove brigate d'assalto di soldati ucraini sono state formate per prendere parte alla futura controffensiva. Lo ha detto il ministro dell'Interno ucraino Igor Klymenko, in un'intervista a Interfax Ukraine. "Le brigate sono completamente formate. Ci sono 8 brigate. Abbiamo in programma di formare brigate aggiuntive, perché c'è richiesta e abbiamo le opportunità" per farlo, ha detto Klymenko. Il ministero degli Interni ucraino ha "formato completamente" le brigate iniziali "d'assalto", che comprendono fino a 40.000 soldati, ma ha aggiunto che avranno bisogno di ulteriore addestramento prima di essere pronte.

Sì di Cina e India a risoluzione che cita ‘l’aggressione russa’

Se la via della pace sembra al momento preclusa, per molti russi rimane difficile anche quella per l'amore: la app di incontri Tinder lascerà il Paese entro il 30 giugno, ha annunciato la società che la controlla, la Match Group.

E una prima crepa sembra essersi aperta nell'alleanza tra Vladimir Putin e i suoi partner più stretti. Il contesto è una risoluzione dell'Assemblea generale dell'Onu, non incentrata sulla guerra in Ucraina ma ai rapporti tra le Nazioni Unite e il Consiglio d'Europa, che Cina e India hanno approvato insieme ad altri 120 Paesi. E nella quale si parla esplicitamente "dell'aggressione della Federazione russa nei confronti dell'Ucraina". I due Paesi si erano finora rifiutati di condannare l'invasione russa.

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