‘I visti post-Brexit scoraggiano i giovani europei’

Il sindaco di Londra ha chiesto al governo di ammorbidire le regole sui visti introdotte con la Brexit, perché queste scoraggiano i giovani europei che vorrebbero visitare la capitale o trasferirsi per lavorare.

Parlando a una platea di imprenditori, Sadiq Khan ha chiesto di introdurre un visto per i gruppi di giovani - come quelli che fanno gite scolastiche - che favorisca l'ingresso di studenti internazionali.

Secondo quanto riporta l'Evening Standard un recente sondaggio della Tourism Alliance - l'associazione di categoria degli operatori turistici - ha scoperto che un ampio gruppo di tour operator dell'Ue prevede che il numero di studenti che si recherà nel Regno Unito nel 2023 sarà il 42% in meno rispetto a quanti hanno viaggiato verso la Gran Bretagna nel 2019. Per fare un raffronto in Irlanda, altro Paese che attrae i giovani che vogliono imparare meglio l'inglese, la percentuale è del 95%.

Il sindaco ha detto di essere preoccupato da "politiche restrittive che danneggiano solo la nostra economia e le opportunità di crescita".

In particolare, la disposizione che dall'ottobre 2021 prevede che uno scolaro europeo non possa più usare una carta d'identità nazionale ma solo il passaporto per visitare la Gran Bretagna sembra aver avuto un forte impatto sui viaggi scolastici, scrive il giornale.

Khan, parlando all'inaugurazione della nuova sede dello studio di architettura francese Patriarche nella City ha anche chiesto che il governo estenda lo Youth Mobility Scheme ai Paesi dell'Ue su base reciproca: questo meccanismo consente ai giovani tra i 18 e i 30 ani di Australia, Canada, Nuova Zelanda e altri Paesi di vivere e lavorare nel Regno Unito per periodi fino a due anni.