A margine del summit del Mare del Nord, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen fa il punto della situazione
«È stato l'anno di una grave crisi energetica innescata dalla guerra di Russia, ma insieme siamo riusciti a sbarazzarci della nostra dipendenza dai combustibili fossili russi e ci siamo diversificati dalla Russia rivolgendoci a partner affidabili». Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa al termine del summit del Mare del Nord a Ostenda.
«I cittadini dell'Unione europea hanno ridotto i consumi di energia del 20%, ma la cosa più importante è che abbiamo investito massicciamente nelle energie rinnovabili», ha evidenziato.
«La Commissione Ue contribuirà a raggiungere gli obiettivi di Ostenda» attraverso «un quadro normativo più semplice con la nostra legge sull'industria Net Zero, un uso incentivato delle energie rinnovabili con la riforma del mercato dell'elettricità e forniture sicure di materie prime essenziali», ha sottolineato Von der Leyen.
«L'anno scorso per la prima volta abbiamo generato più elettricità dall'eolico e dal solare rispetto al gas», ha spiegato Von der Leyen rimarcando come il mare del Nord «può diventare il principale corridoio per l'import di idrogeno rinnovabile».