Illeso il premier, mentre un poliziotto ha riportato lievi ferite. Diverse analogie con l'episodio costato la vita a Shinzo Abe
È un 24enne il presunto autore dell'esplosione causata a Wakayama, una città nel sud-ovest del Giappone, durante un comizio elettorale del premier Fumio Kishida.
L'uomo, arrestato dalla polizia, vive nella città di Kawanishi, nella prefettura di Hyogo, ed è stato subito bloccato dalle forze di sicurezza.
Fonti investigative hanno riferito al canale pubblico Nhk che sono stati trovati due oggetti cilindrici, uno dei quali è esploso, l'altro invece è stato sequestrato dalle autorità.
Il premier è rimasto illeso nell'attentato, mentre un poliziotto ha riportato lievi ferite.
L'aggressione di oggi presenta diverse similitudini con l'attentato dello scorso luglio, quando l'ex primo ministro Shinzo Abe venne assassinato con un colpo d'arma da fuoco nella città di Nara mentre partecipava a un raduno elettorale.
Un uomo di 42 anni, che aveva potuto avvicinarsi liberamente eludendo la scorta, è stato incriminato con diverse accuse a suo carico, tra cui omicidio colposo.