kosovo

All’Aja via al processo all’ex presidente Thaçi

L’ex leader dell’Uck è accusato di crimini di guerra e contro l’umanità. Decine di manifestanti fuori dalla Corte

Hashim Thaçi in aula
(Keystone)

Inizia tra le proteste il processo all'Aja a carico dell'ex presidente kosovaro Hashim Thaçi e di altri tre ex leader dell'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck), accusati di crimini di guerra e contro l'umanità. Decine di manifestanti si sono riuniti di fronte alla Corte speciale del Kosovo in sostegno agli ex comandanti dell'Uck, considerati da molti albanesi del Kosovo come combattenti per la libertà.

Con Thaçi sono imputati anche Kadri Veselj, Jakup Krasniqi e Rexhep Seljimi, tutti ex dell'Uck che nel conflitto del 1998-1999 in Kosovo hanno combattuto contro le milizie serbe dell'allora presidente della Jugoslavia, Slobodan Milosevic. I quattro sono stati arrestati nel novembre 2020 e da allora sono detenuti nel carcere di Scheveningen, il penitenziario del Tribunale dell'Aja alle porte della città olandese.


Le proteste fuori dal tribunale (Keystone)

L'accusa – si legge in una nota della Corte – sostiene che Thaçi, Veseli, Selimi e Krasniqi siano responsabili di "crimini commessi nel contesto di un conflitto armato non internazionale in Kosovo e facenti parte di un attacco diffuso e sistematico contro persone sospettate di opporsi all'Uck". Gli imputati hanno ribadito oggi la propria non colpevolezza dinanzi ai giudici. Sono 140 le persone ammesse a partecipare al procedimento in veste di vittime.

All'origine delle accuse c'è il lavoro di una task force dell'Unione europea sulla base di un rapporto di Dick Marty per il Consiglio d'Europa.

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