Francia

Dopo la battaglia per le pensioni, ecco quella sui bacini

La guerriglia in Francia si sposta a ovest, nel dipartimento delle Deux-Sèvres, dove attivisti ecologisti protestano contro ‘lo sfruttamento dell'acqua’

In sintesi:
  • Circa 10'000 manifestanti stanno sfilando a Sainte-Soline
  • Sarebbero almeno cinquanta i feriti fra partecipanti, agenti e operatori media. 
Gli scontri sono esplosi quando il corteo è arrivato nei pressi del cantiere del bacino idrico
(Twitter)
25 marzo 2023
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Primi, violenti scontri al bacino idrico in costruzione a Sainte-Soline, nel dipartimento occidentale francese della Deux-Sèvres, dove migliaia di persone sfilano in una manifestazione non autorizzata contro il progetto, portato avanti da una cooperativa di agricoltori e sostenuto dallo Stato. Fra mille e 1'500 casseur e black-block sono presenti fra gli 8-10'000 manifestanti, ed hanno cominciato a lanciare oggetti contro la polizia, schierata con 3mila agenti. La risposta con gas lacrimogeni non si è fatta attendere.

La guerriglia in Francia si sposta a ovest, nel dipartimento delle Deux-Sèvres, dove attivisti ecologisti e de La France Insoumise - con l'immancabile presenza di "casseurs" e black bloc - danno vita a una manifestazione non autorizzata contro quello che definiscono lo "sfruttamento dell'acqua" e la costruzione di bacini di stoccaggio idrico.

La battaglia sui bacini, e in particolare su quello di Sainte-Soline, va avanti da una decina d'anni, con l'opposizione di associazioni locali che vedono in quest'opera lo sfruttamento dell'acqua a fini privati di irrigazione intensiva.

Secondo testimonianze dei gendarmi raccolte dalle troupe locali di Bfm Tv, i manifestanti hanno fatto uso di mortai per fuochi d'artificio dirigendoli contro le forze dell'ordine. Un fotografo sarebbe rimasto ferito, secondo le notizie che giungono da Saint-Soline, e almeno due veicoli della gendarmeria sarebbero stati incendiati.

Gli scontri sono esplosi quando il corteo è arrivato nei pressi del cantiere del bacino idrico ed è stato bloccato dal cordone della polizia. A quel punto contro gli agenti sono stati lanciati sassi, oggetti e sparati fuochi d'artificio. Gli agenti, in un'atmosfera di grande tensione, hanno risposto con gas lacrimogeni e uso di idranti.

Almeno cinque i feriti, uno è grave

"Almeno una cinquantina di feriti" si lamentano fra i manifestanti al bacino idrico di Sainte Soline dopo i violenti scontri con la polizia, secondo gli organizzatori della manifestazione, che parlano di "tre feriti gravi".

Nei ranghi delle forze dell'ordine ci sono 16 feriti, uno in modo grave. Il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, ha twittato: "A Sainte-Soline, l'ultrasinistra e l'estrema sinistra sono di una violenza estrema contro i nostri gendarmi. Inqualificabile, insopportabile. Nessuno dovrebbe tollerarlo. Appoggio totale alle nostre forze dell'ordine".

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