La mossa americana è destinata a inasprire le relazioni già tese tra Washington e Pechino, dopo le incursioni cinesi nello spazio aereo dell’isola
Gli Stati Uniti hanno approvato la vendita di nuove armi a Taiwan per un totale di 620 milioni di dollari, comprensiva di missili per la sua flotta di F-16, mentre 21 jet militari cinesi hanno effettuato nelle ultime 24 ore una consistente incursione nella zona di identificazione di difesa aerea dell’isola per il secondo giorno di fila dopo i 19 caccia di mercoledì.
La mossa, destinata a inasprire le relazioni già tese tra Washington e Pechino, contribuirà alla capacità di Taiwan "di provvedere alla difesa del proprio spazio aereo, alla sicurezza regionale e all’interoperabilità con gli Stati Uniti", ha riferito il Pentagono in una nota.