Italia

I doppiatori italiani fanno scena muta: settimana di sciopero

La protesta per chiedere il rinnovo del contratto nazionale, fermo alle paghe di 15 anni fa e contro ritmi di produzione che ostacolano la qualità di vita

(Depositphotos)
21 febbraio 2023
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Parte da oggi una settimana di sciopero dei doppiatori italiani che protestano per il rinnovo del contratto nazionale. L’azione di protesta, promossa dalle organizzazioni di settore dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, rientra tra le iniziative preannunciate lo scorso 17 febbraio quando i sindacati hanno denunciato lo stato di crisi nella tenuta delle relazioni sindacali nel settore audiovisivo con la necessità di un "forte sostegno" alle trattative per il rinnovo del contratto "dopo mesi di trattative inconcludenti e visti gli atteggiamenti dilatori della controparte".

Lo sciopero è quindi stato indetto "contro le mancate risposte per il rinnovo" del contratto "fermo alle retribuzioni di 15 anni fa" ma anche contro le "cessioni di diritti vessatorie e pericolose, contro ritmi di produzione che non rispettano la qualità del lavoro e della vita". Lo sciopero dei professionisti del doppiaggio interessa direttori, attori, assistenti e dialoghisti-adattatori dal 2° turno del giorno 21 a tutto il 28 febbraio 2023.

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