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Pd: tutto previsto, duello Bonaccini-Schlein

Domenica atteso un milione di persone a votare per il Partito in crisi. Nei circoli l’italo-svizzera ha preso il 34,88% contro il 52,87% del rivale

Elly Schlein parte sfavorita (Keystone)
20 febbraio 2023
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Il duello tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein è aperto. Le remore sono state messe da parte. Anche perché la platea dei gazebo sarà più ampia e meno consolidata di quella dei circoli dle Pd: potrà votare anche chi non ha la tessera del partito, firmando una dichiarazione di sostegno al Pd e versando un contributo di 2 euro.

Bonaccini parte forte del vantaggio ottenuto fra gli iscritti al partito, dove ha superato Schlein di circa 18 punti (52,87% contro il 34,88%, mentre Gianni Cuperlo ha preso il 7,96% e Paola De Micheli il 4,29%). I due primi classificati si sfidano ora al ballottaggio, ma ripartendo dallo zero a zero. E infatti i sostenitori di Schlein confidano nel ribaltone. Per loro, il punto di partenza sono i voti dei circoli nei centri più grandi: "Schlein - ha fatto sapere il comitato - ha vinto nelle prime tre città: Roma, Milano e Napoli. E in molte altre, da Genova a Venezia, La Spezia, Verona, Catania, Siena, Pisa. Il 26 febbraio alle primarie tutte e tutti potranno votare per un partito nuovo e far vincere Schlein".

Nei circoli si sono espressi 151’530 iscritti (nel 2019, quando vinse Nicola Zingaretti, furono 189mila). "Un risultato straordinario di partecipazione politica, unico in Italia. Siamo orgogliosi della nostra comunità", ha commentato il segretario, Enrico Letta. "Il nostro impegno - ha detto la presidente della Commissione per il congresso, Silvia Roggiani - ora è rivolto alle primarie del 26 febbraio e a fare in modo che in quella giornata ci sia la più alta partecipazione possibile". Ai gazebo sia Bonaccini sia Schlein attendono più di un milione di persone: nel 2019 furono quasi 1,6 milioni.