Estero

Quattro le persone estratte vive dalle macerie di Hatay

Terremoto in Turchia, prosegue senza sosta il lavoro dei soccorritori svizzeri della Catena di Salvataggio

Hatay
(Keystone)
8 febbraio 2023
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I soccorritori svizzeri della Catena di Salvataggio hanno finora estratto quattro persone vive dalle macerie di Hatay, nella Turchia meridionale, colpita da un terremoto lunedì. Ci sono segnali che lasciano sperare di poter ancora ritrovare sopravvissuti.

Il salvataggio di quattro vite è storico, ha dichiarato oggi a Keystone-Ats il responsabile Sebastian Eugster. I quattro sopravvissuti sono stati trovati nelle cavità degli edifici crollati.

Eugster parla di una "catastrofe assoluta" mai vista prima nella sua carriera di soccorritore. Ad Hatay, molti edifici sono crollati o danneggiati. Molte persone sono per strada, dormono in auto o in rifugi di fortuna e quasi nessuno vuole o può tornare a casa propria.

La Catena svizzera di Salvataggio è stata una delle prime organizzazioni a giungere sul posto. Hatay è stata assegnata loro non appena sono arrivati all’aeroporto di Adana. L’intera città è ora divisa in diversi settori e la Svizzera è responsabile di uno di essi per effettuare operazioni di ricerca sistematiche.

Al lavoro per dieci giorni

Il team svizzero, composto in totale da 87 specialisti, ha previsto di lavorare per dieci giorni, con due squadre che operano contemporaneamente in due località diverse 24 ore su 24, anche di notte e indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. E questo anche se le possibilità di sopravvivenza di solito diminuiscono circa 72 ore dopo il sisma, ha sottolineato il responsabile dell’aiuto umanitario svizzero, Martin Jaggi.

Anche le squadre della Società svizzera per cani da ricerca e da salvataggio (Redog) sono riuscite a salvare 24 persone vive dalle macerie in un’altra località, in collaborazione con l’organizzazione partner turca Gea Arama Kurtarma. Le squadre hanno lavorato a rotazione, ha spiegato Linda Hornisberger, responsabile della divisione per la ricerca di vittime. Le fasi di recupero dei cani e degli accompagnatori sono molto importanti per ridurre al minimo il rischio di incidenti, ha aggiunto.

Redog è al lavoro con sei cani e dieci persone e ha messo a disposizione della Catena svizzera di Salvataggio otto cani e dodici persone.

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