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Arrestato il medico di Messina Denaro

Alfonso Tumbarello aveva curato il boss mafioso durante la latitanza: ‘Conosceva la sua vera identità’

L’arresto di Matteo Messina Denaro
(Keystone)
7 febbraio 2023
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I carabinieri del Ros hanno arrestato Alfonso Tumbarello, il medico di Campobello di Mazara accusato di aver curato per anni Matteo Messina Denaro durante la latitanza. I reati contestati al professionista sono concorso esterno in associazione mafiosa e falso ideologico. In manette è finito anche Andrea Bonafede, cugino e omonimo del geometra che ha prestato l’identità al padrino e ha acquistato per suo conto la casa in cui il boss ha trascorso gli ultimi mesi. A lui i pm contestano il favoreggiamento e la procurata inosservanza di pena aggravati dall’aver favorito Cosa Nostra.

Secondo i pm, Tumbarello, medico di base di Campobello, ha assicurato a Messina Denaro l’accesso alle cure del Servizio Sanitario Nazionale attraverso un percorso terapeutico durato oltre due anni, con più di un centinaio di prescrizioni sanitarie e di analisi (o richieste di ricovero) intestate falsamente ad Andrea Bonafede, mentre in realtà a beneficiarne era il capomafia, assistito personalmente e curato dal dottore.

Tumbarello ha così garantito al padrino non solo le prestazioni necessarie per le gravi patologie di cui soffriva, ma gli ha assicurato riservatezza sulla sua reale identità, e dunque gli ha consentito di continuare a sottrarsi alla cattura e di restare a Campobello di Mazara a capo dell’associazione mafiosa. Bonafede si è occupato invece di ritirare le prescrizioni di farmaci ed esami clinici fatte da Tumbarello a nome del cugino, di consegnare al medico la documentazione sanitaria che di volta in volta il boss riceveva durante le cure, contribuendo così anche lui a mantenere segreta la reale identità del "paziente" e consentendogli di proseguire la latitanza.

Le parole del Gip

"Tumbarello ha personalmente visitato il paziente Matteo Messina Denaro, raccolto l’anamnesi, indicatogli un percorso terapeutico, poi seguito con estrema attenzione, prescritto in più di un centinaio di occasioni farmaci e analisi mediche, per patologie molto gravi, di cui effettivamente soffriva e soffre il boss, intestandole a un proprio assistito, che in realtà godeva di ottima salute". Lo scrive il gip Alfredo Montalto che ha disposto l’arresto di Alfonso Tumbarello, medico di Campobello di Mazara che per primo ha diagnosticato il tumore al capomafia e che è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e falso. Secondo il giudice il professionista era "consapevole e informato della reale identità del paziente".