Il maxifurto di 1’500 casse di vino dell’azienda Masi Agricola è avvenuto nel magazzino dell’operatore di logistica di cui la ditta si avvale da anni
Un furto di 1’500 casse di Costasera Amarone di Masi Agricola, pari a un carico di un Tir, è avvenuto nel magazzino dell’operatore di logistica internazionale del vino di cui l’azienda si avvale da anni.
Dal magazzino di Oppeano (Verona) sono sparite 1’500 casse da 6, per un totale di circa 9’000 bottiglie. "Si presume si tratti di un furto deliberato, dal momento che sono rimasti indenni gli altri pregiati vini Masi immagazzinati negli stessi locali", precisa l’impresa in una nota, sottolineando il "danno notevole, anche in considerazione del pregio dei millesimi in questione, che in tal modo potrebbero non più soddisfare pienamente le richieste del mercato".
Costasera è il prodotto bandiera di Masi, a un prezzo medio di 35 euro: quindi il maxifurto vale oltre 315’000 euro. "Tale tipologia di sinistri rientra fortunatamente nell’ambito delle casistiche coperte da assicurazione dalla società e dall’operatore logistico depositario", precisa l’impresa. "Peraltro, il sistema di tracciabilità dal vigneto alla tavola, da anni adottato da Masi, permette l’individuazione immediata di ciascuna singola bottiglia con riferimento a: lotto di produzione, data e ora di imbottigliamento, sigle di algoritmo incise sul vetro della spalla delle bottiglie".
"Al fine di evitare turbative di mercato, Masi invita la clientela italiana e internazionale, qualora dovesse riscontrare anomalie distributive nel mercato in relazione a prezzo, quantità o modalità dell’offerta, a segnalare cortesemente all’azienda i codici dei prodotti sospetti, al fine di poterne definire l’origine".