Estero

Nel 2020 Trump non ha pagato neanche un dollaro di tasse

Pubblicate le recenti dichiarazioni dei redditi dell’ex presidente Usa. Le rivelazioni scatenano subito critiche, soprattutto da parte dei repubblicani

(Keystone)
21 dicembre 2022
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Donald Trump ha pagato 1,8 milioni di dollari di tasse federali sul reddito nei sei anni fra il 2015 e il 2020 e ha dichiarato 53 milioni di perdite nette fra il 2016 e la fine del suo mandato alla Casa Bianca, di cui quasi cinque milioni nel 2020 quando non ha versato alcuna imposta.

A scattare la fotografia del rapporto fra l’ex presidente e il fisco americano è il sommario delle dichiarazioni dei redditi del tycoon, ottenute dalla commissione di sorveglianza della Camera al termine di una lunga e feroce battaglia legale durata anni. L’ex presidente ha infatti cercato di difendere a spada tratta le sue tasse, cercando di mantenerle lontano dalla lente pubblica. Nella sua lotta per il diritto alla segretezza si è spinto fino alla Corte Suprema ma senza esito. E così le dichiarazioni di Trump e Melania sono arrivate prima nelle mani dei democratici alla Camera e poi in quelle del pubblico. E sono destinate a suscitare non poche polemiche.

Il riassunto della commissione di sorveglianza precede la pubblicazione per intero delle dichiarazioni dei redditi del tycoon, per la quale serve ancora qualche giorno visto che vanno redatte con molti dati sensibili, inclusi codici fiscali e numeri di conto corrente. Nell’illustrare i risultati preliminare la commissione mette in evidenza le carenze dell’agenzia delle entrate americana che, in base alla legge, avrebbe avuto l’obbligo di controllare le tasse del presidente. L’Internal Revenue Service invece non ha rispettato i suoi obblighi: si è mosso con anni di ritardo, ma non per pressioni di Trump.

Nei primi tre anni alla Casa Bianca il tycoon ha pagato 1,1 milioni di dollari di tasse federali sul reddito. Nel 2020, l’anno della pandemia, invece ha pagato zero a causa delle ingenti perdite registrate. Trump ha iniziato la sua presidenza in rosso, ma nel 2018 è arrivata la svolta con 24,3 milioni di reddito lordo denunciato e quasi un milione di tasse federali pagate. Anche il 2019 si è rivelato positivo per l’ex presidente con 4,4 milioni di utile e 133’445 dollari in imposte pagate.

Le rivelazioni scatenano subito critiche, soprattutto da parte dei repubblicani, contrari alla pubblicazione perché motivata politicamente. "Mi preoccupa l’erosione della segretezza del contribuente": la decisione di pubblicare le dichiarazioni dei redditi di Trump è un "precedente pericoloso che rischia di minare la fiducia nei legislatori", ha detto duramente Mike Crapo, il repubblicano più alto in grado nella commissione di sorveglianza. Ma se i conservatori si irritano, a essere furioso è Trump stesso, sconfitto sulle tasse dopo che la commissione sul 6 gennaio ha deciso di deferirlo al Dipartimento di Giustizia per reati gravissimi. Un doppio colpo in meno di dieci giorni che rischia di complicare la sua nuova corsa alla Casa Bianca.

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