Sono le parole dell’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell a proposito dell’inchiesta che ha investito il Parlamento europeo
"Le notizie sono molto preoccupanti, sono accuse molto gravi, ma c’è un’indagine in corso e mi attengo a quanto dichiarato dai magistrati". Lo ha detto l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell a proposito dello scandalo che ha investito il Parlamento europeo.
Nel frattempo l’inchiesta sulle presunte tangenti del Qatar a eurodeputati e funzionari del Parlamento europeo si allarga e colpisce soprattutto il gruppo dei Socialisti. La giustizia belga ha convalidato l’arresto e confermato le accuse per quattro persone coinvolte nell’inchiesta. I media belgi, citando fonti giudiziarie, fanno sapere che si tratta di Eva Kaili, dell’ex eurodeputato Antonio Panzeri, dell’assistente parlamentare Francesco Giorgi e di Niccolò Figa-Talamanca della Ong No Peace Without Justice. L’accusa è quella di partecipazione a organizzazioni criminali, riciclaggio e corruzione. Rilasciati sotto condizionale Luca Visentini e il padre di Kaili.
Il governo di Atene ha peraltro congelato tutti i beni dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili. Secondo i media ammonterebbero a circa 750mila euro.