Ucraina

Dipinti e sculture ma anche ossa umane nel saccheggio russo

Sono parte del bottino di guerra portato via dalle truppe di Vladimir Putin a Kherson. Fra questi anche i resti dell’amante di Caterina la Grande.

Con più... niente
5 novembre 2022
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Ambulanze, trattori e auto. Ma anche archivi, dipinti e sculture. Sono parte del bottino di guerra portato via dai saccheggi delle truppe russe a Kherson, secondo quanto riporta il ‘Guardian’. Anche le ossa dell’amico e amante di Caterina la Grande, Grigory Potemkin, sono state trafugate da una cripta nella cattedrale di Santa Caterina.

I soldati russi stanno trasportando tutto attraverso il fiume Dnepr, sulla riva sinistra della regione di Kherson, riferisce il quotidiano britannico. Il Museo d’arte di Kherson ha denunciato in un post su Facebook che dal 31 ottobre al 3 novembre, "le ‘autorità’ occupanti hanno introdotto nel museo da tre a quattro dozzine di persone, che hanno portato via opere d’arte e attrezzature per ufficio". I dipinti "non erano imballati in un modo speciale per il trasporto, ma avvolti in stracci", afferma il museo sul post.

I camion che trasportavano le opere erano diretti verso la Crimea, ma non è chiaro se quella sia la loro destinazione finale, ha scritto il museo. Intanto, il dipartimento di polizia di Kherson ha aperto un’inchiesta sul saccheggio, nell’ambito di una serie di indagini sui crimini di guerra russi nell’oblast, riporta il Kyiv Independent. La collezione del museo comprende più di 10’000 opere d’arte.

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