Estero

Esperti Onu: ‘Illegale l’occupazione israeliana in Palestina’

La Commissione internazionale indipendente delle Nazioni Unite ha comunicato le conclusioni del rapporto: Israele ha violato il diritto internazionale

(Keystone)
21 ottobre 2022
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"Ci sono ragionevoli motivi per concludere che l’occupazione israeliana del territorio palestinese sia ora illegale ai sensi del diritto internazionale a causa della sua permanenza e delle politiche di annessione de facto del governo israeliano". Lo afferma il primo rapporto all’Assemblea generale pubblicato dalla Commissione internazionale indipendente delle Nazioni Unite dell’inchiesta sui territori palestinesi occupati.

La Commissione – precisa un comunicato – invita l’Assemblea Generale a richiedere un parere consultivo urgente alla Corte internazionale di giustizia sulle conseguenze legali del continuo rifiuto di Israele di porre fine alla sua occupazione dei Territori Palestinesi Occupati. Per i tre esperti della Commissione, ai sensi del diritto internazionale umanitario "l’occupazione del territorio in tempo di guerra è una situazione temporanea e non priva la Potenza occupata della sua statualità né della sua sovranità".

"Recenti dichiarazioni del Segretario Generale e di numerosi Stati membri hanno chiaramente indicato che qualsiasi tentativo di annessione unilaterale del territorio di uno Stato da parte di un altro Stato è una violazione del diritto internazionale ed è nullo; 143 Stati membri, incluso Israele, la scorsa settimana hanno votato a favore di una risoluzione dell’Assemblea Generale che lo riafferma", ha detto Navi Pillay, presidente della Commissione, citata nel comunicato.

"Se non applicato universalmente, anche alla situazione nei Territori Palestinesi Occupati, questo principio fondamentale della Carta delle Nazioni Unite diventerà privo di significato", ha aggiunto. Inoltre, "ignorando il diritto internazionale nello stabilire o facilitare la creazione di insediamenti e trasferendo direttamente o indirettamente civili israeliani in questi insediamenti, i successivi governi israeliani hanno messo in atto fatti per garantire il controllo israeliano permanente in Cisgiordania".

Il rapporto di 28 pagine conclude affermando che alcune delle politiche e delle azioni del governo israeliano che portano all’occupazione permanente e all’annessione di fatto possono costituire elementi di crimini ai sensi del diritto penale internazionale, compreso il crimine di guerra di trasferire, direttamente o indirettamente, parte della propria popolazione civile nei territori occupati, e il crimine contro l’umanità della deportazione o del trasferimento forzato.

I commissari presenteranno la loro relazione all’assemblea generale il 27 ottobre, precisa il comunicato.

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