Il dipinto, raffigurante la figlia assassinata dell’ideologo russo Alexander Dugin, è stato fatto da ignoti nel centro della capitale serba
Un murale raffigurante la figlia assassinata dell’ideologo russo Alexander Dugin è stato dipinto da ignoti nel centro di Belgrado, sotto un ponte sul fiume Sava, con una didascalia in russo. Ne ha dato notizia oggi la televisione regionale N1. Il murale dedicato a Darya Dugina è composto da una bandiera russa come sfondo, il mezzobusto della donna uccisa in bianco e nero e da una frase in russo che evoca la "morte di una ragazza russa che è andata in cielo sotto la pioggia di agosto". A corredare l’opera, gli anni di nascita e morte della Dugina.
I nazionalisti serbi dipingono spesso murales di persone che considerano eroi, ha ricordato N1. Nonostante sia un paese candidato all’adesione alla Ue, la Serbia mantiene forti legami politici con la Russia e Belgrado, malgrado le pressioni occidentali, si rifiuta di adottare sanzioni contro la Russia.