Estero

I musei a New York dovranno indicare le opere rubate dai nazisti

Lo stabilisce la legge firmata dalla governatrice dello Stato Kathy Hochul per ricordare i saccheggi di circa 600’000 opere d’arte ai danni degli ebrei

(Keystone)
23 agosto 2022
|

‘Rubata dai nazisti’. È l’indicazione con la quale i musei dello Stato di New York dovranno accompagnare le opere esposte. Lo stabilisce la nuova legge firmata dalla governatrice dello Stato Kathy Hochul per onorare gli ebrei sopravvissuti all’Olocausto.

Durante la Seconda guerra mondiale, infatti, i nazisti saccheggiarono e fecero sparire opere in tutta Europa, prendendo di mira soprattutto le abitazioni degli ebrei e le collezioni che non erano consone all’immagine del Terzo Reich. "Da newyorkesi – ha detto la Hochul in una dichiarazione ufficiale – siamo uniti in un solenne impegno verso i sopravvissuti dell’Olocausto. Non dimenticheremo mai".

Secondo quanto scrive The Hill i nazisti saccheggiarono almeno 600mila opere d’arte agli ebrei, e circa 100mila risultano ancora scomparse. Parte di quelle opere sono esposte in musei di tutto il mondo senza alcun riconoscimento della loro provenienza.

Per quanto riguarda le istituzioni museali della città di New York, tra le opere che secondo gli esperti (citati dal New York Post) sono state saccheggiate agli ebrei ci sono ‘Ritratto di Adele Bloch-Bauer’ di Gustav Klimt alla Neue Galerie, ‘L’Attore’ di Pablo Picasso e ‘Ritratto di Tilla Durieux’ di Auguste Renoir al Met Museum.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE