Estero

Frasi sull’Olocausto, Abu Mazen denunciato in Germania

La polizia conferma una denuncia da parte di un nipote di sopravvissuti ai crimini nazisti. Ma c’è il nodo dell’immunità diplomatica

(Keystone)
19 agosto 2022
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Con la sua frase sui "50 Olocausti" compiuti da Israele, pronunciata martedì scorso a Berlino, il presidente Anp Abu Mazen avrebbe compiuto un reato. Lo pensa Mike Delberg, nipote di sopravvissuti ai crimini nazisti, che ha presentato presso la polizia di Berlino una formale denuncia contro il leader palestinese per relativizzazione dell’Olocausto. La polizia ha confermato una denuncia per presunta istigazione del popolo a delinquere. Lo racconta il Bild.

Martedì scorso, dopo un inizio di conferenza stampa relativamente tranquillo, il presidente dell’Autorità nazionale palestinese ha risposto a una domanda dichiarando che "dal 1947 a oggi Israele ha commesso 50 massacri in 50 località palestinesi", aggiungendo che si tratta di "50 Olocausti".

Il Ministero degli esteri tedesco ritiene che Abu Mazen goda di "immunità ai sensi del diritto internazionale", anche perché si trovava in Germania in "visita ufficiale". Secondo il professore di diritto penale Michael Kubiciel, interpellato sempre dal Bild, la questione sarebbe però più complicata, perché il fattore determinante non sarebbe se Abu Mazen si trovasse a Berlino per un invito tedesco, ma se il leader palestinese abbia o meno l’immunità garantita ai capi di Stato estero. La Germania, infatti, non riconosce attualmente la Palestina come Stato.

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