Estero

Taiwan, ‘la Cina ha simulato attacchi contro l’isola’

Lo sostiene il ministero della Difesa di Taipei. In questi giorni le forze cinesi stanno effettuando massicce esercitazioni militari.

(Keystone)
6 agosto 2022
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Nel terzo giorno di esercitazioni militari su vasta scala intorno a Taiwan, la Cina avrebbe simulato attacchi contro l’isola. È quanto afferma il ministero della Difesa di Taipei in una nota.

Le autorità affermano che sono stati rilevati diversi caccia e navi dell’Esercito popolare di liberazione "intorno allo Stretto", con alcuni che "hanno attraversato la linea mediana" in una azione di "possibile attacco simulato".

Le forze armate della Repubblica di Cina, il nome ufficiale di Taiwan, hanno utilizzato, si legge nella nota, "trasmissioni di allerta, aerei, navi militari di pattuglia e sistemi missilistici terrestri in risposta a questa situazione".

Taiwan ha affermato che le esercitazioni militari cinesi di ieri sono apparse come una simulazione di attacco all’isola della capitale Taipei, poiché gli aerei e le navi da guerra cinesi hanno attraversato la linea mediana dello Stretto in una continua dimostrazione di forza mirata a destabilizzare.

L’esercito taiwanese ha risposto seguendo il protocollo: allarmi radio, invio di pattuglie aeree e di navi militari (già mobilitate ieri a seguire come un’ombra le unità cinesi) e dispiegando sistemi missilistici terrestri, ha riferito il ministero della Difesa in una nota. Le esercitazioni cinesi, giunte al terzo giorno, sono la risposta alla visita fatta in settimana dalla speaker della Camera americana Nancy Pelosi, la figura istituzionale di grado più alto a recarsi nell’isola negli ultimi 25 anni.

Mentre Pelosi e il governo taiwanese hanno affermato che la visita è di aiuto a dimostrare il sostegno a favore di Taiwan nel mezzo alle tensioni con la Cina, Pechino l’ha definita una violazione degli impegni degli Stati Uniti nei confronti della politica della Unica Cina e un passo di incoraggiamento per il fronte pro indipendenza dell’isola. La leadership comunista, invece, considera Taiwan parte integrante del territorio cinese, da riunificare anche con la forza, se necessario.

La "Cina ha scelto di reagire in modo esagerato e usare la visita della Speaker" della Camera Nancy Pelosi "come pretesto per aumentare la provocatoria attività militare nello stretto di Taiwan", afferma dal canto suo il Pentagono.

La Corea del Nord critica la visita di Pelosi

Sulla visita di Pelosi, la Corea del Nord si è espressa parlando della Speaker come del "peggiore distruttore della pace internazionale".

Supervisore della produzione di missili morto per attacco cardiaco

Un alto funzionario taiwanese, coinvolto nella produzione di missili, è morto oggi per problemi cardiaci: si tratta di Ouyang Li-hsing, vicepresidente del National Chung-Shan Institute of Science and Technology, che si era recato nel sud dell’isola per lavoro, ha riferito l’agenzia ufficiale Cna.

In una dichiarazione pubblicata sul suo sito web, l’istituto ha confermato che Ouyang è stato trovato questa mattina già morto in un hotel a Hengchun, nella contea di Pingtung. "L’esame forense ha rilevato che la causa del decesso era legata a un infarto del miocardio e l’angina pectoris". Ouyang, che aveva assunto la sua posizione all’inizio del 2022 con l’incarico di supervisionare "la produzione di vari tipi di missili", aveva sofferto di problemi cardiaci e gli era stato già applicato uno stent. La polizia non ha rilevato elementi sospetti nella camera, oltre che dall’analisi delle delle telecamere a circuito chiuso dell’hotel.

Il governo dell’isola sta cercando di accelerare la propria produzione di missili di fronte alla crescente minaccia della Cina che vede l’isola come parte del suo territorio da riunificare anche con l’uso della forza, se necessario.

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