la guerra

Controffensiva ucraina a Kherson, colpito un ponte strategico

Razzi Himars per tagliare i rifornimenti ai russi: ‘Lascino la città prima possibile’

Ragazzi di Kherson e soldati russi (Keystone)
27 luglio 2022
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"Lasciate Kherson. O dovrete attraversare il Dnipro a nuoto". La controffensiva ucraina contro i soldati russi ha avuto nelle ultime ore il suo epicentro nel sud del Paese, con l’obiettivo dichiarato di sbarrare la strada alle forze di Mosca che da settimane occupano quel territorio - omonima regione adiacente alla Crimea e con sbocco sul Mar Nero - allo scopo di rafforzare ed espandere la propria presenza lungo l’asse orientale che dal Donbass arriva a Odessa. Kiev risponde allora con il più classico degli espedienti: far saltare un ponte. Lo strategico ponte di Antonivskiy che attraversa il fiume Dnipro e che diventa il simbolo del raid ucraino con i razzi Himars, armi di precisione ricevute dagli Usa.

Il caso grano

La guerra continua nonostante, sul fronte del grano si registrano progressi con l’inaugurazione del centro di coordinamento di Istanbul, oggetto dell’accordo di una settimana fa, che consentirà ‘presto’ la partenza della prima nave dall’Ucraina. Cui seguirà una spola che dai porti di Odessa, Chornomorsk e Yuhzny dovrebbe scongiurare il rischio di una crisi alimentare globale e mettere in salvo i cereali che rischiano di marcire nei silos. Non lontano dalle sponde del Mar Nero però si combatte e con un potenziato vigore da parte delle forze ucraine che sono ricorse determinate a bloccare il ponte di Antonivskiy, che vuol dire interrompere la principale linea di rifornimento russa nella Kherson occupata.

Le prime indicazioni di pesanti bombardamenti si cominciano ad avere attorno alla mezzanotte attraverso i canali social di media locali, insieme a un video che mostrerebbe una raffica di colpi. "Secondo quanto riferito, abbiamo un altro pesante attacco ucraino sul ponte Antonivskiy, la principale linea di rifornimento russa nella Kherson occupata", si legge in tweet di Illia Ponomarenko, giornalista del Kviv Independent. Più tardi la conferma viene direttamente dal palazzo presidenziale: "Gli occupanti imparino a nuotare attraverso il fiume Dnipro, oppure lascino Kherson finché è ancora possibile. Potrebbe non esserci un terzo avvertimento", scrive su Twitter Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Voldymyr Zelensky, rivendicano l’attacco al ponte e intimando ai russi di abbandonare la città occupata sulla quale gli ucraini hanno lanciato una controffensiva. Per mettere a segno l’attacco i vertici militari ucraini hanno scelto di ricorrere ai missili Himars di dotazione americana.


Soldati russi di guardia nella periferia di Kherson (Keystone)

Le armi americane

Lo conferma su Telegram il presidente Zelensky in persona, lodando l’efficacia dei razzi forniti da Washington (si tratta in realtà di lanciarazzi su gomma a guida Gps, in grado di esplodere più colpi contemporaneamente con un’elevata precisione a grande distanza): "Giorno dopo giorno, i nostri difensori colpiscono efficacemente le posizioni nemiche sconvolgendo i piani degli occupanti - scrive Zelensky su Telegram. Gli Himars e le altre armi di precisione stanno cambiando il corso della guerra a nostro favore. E sebbene la potenza di fuoco dell’esercito ucraino sia inferiore a quella del nemico, i nostri guerrieri colpiscono comunque con maggiore abilità e precisione". Nella capitale Ucraina continuano intanto i ‘rimpasti’ dopo le epurazioni su più fronti. L’ultimo rinnovo, in ordine di tempo, è quello del nuovo procuratore generale ucraino: si tratta di Andriy Kostin, indicato dal presidente in sostituzione di Irina Venediktova, la cui nomina ha ricevuto il via libera della Verkhovna Rada, il Parlamento monocamerale ucraino, con il voto favorevole di 299 deputati, 32 astenuti e 33 che non hanno votato.

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