Parlando al congresso mondiale dei comunicatori cattolici a Seul, sottolinea le ‘gravi questioni etiche’ sollevate dall’uso dei media digitali
Papa Francesco torna a tuonare contro le fake news e la macchina della "disinformazione", sottolineando che "l’uso dei media digitali, in particolare dei social media, solleva un certo numero di gravi questioni etiche".
"A volte e in alcuni luoghi, i siti dei media – ha evidenziato in un messaggio al congresso mondiale dei comunicatori cattolici in corso a Seul – sono diventati luoghi di tossicità, incitamento all’odio e notizie false". È necessario dunque "contrastare la menzogna e la disinformazione", aggiunge Papa Francesco, sottolineando "la necessità di aiutare le persone, soprattutto i giovani, a sviluppare un senso critico, imparando a distinguere il vero dal falso, il giusto dall’errato, il bene dal male".
Plaude a queste parole del Papa la Pontificia Accademia per la Vita guidata da monsignor Vincenzo Paglia: "Gli ultimi giorni, e anche oggi, abbiamo ricevuto molti attacchi violenti e ingiustificati, da molti cattolici o supposti tali, tutti esperti teologi. Poi arriva questo Messaggio da Papa Francesco che sostiene tutti noi che cerchiamo di comunicare una Chiesa di misericordia e di dialogo", twitta l’istituzione che più volte è stata sottoposta a dure critiche, apertamente o in forma anonima sui social, soprattutto dall’ala più tradizionalista della Chiesa.
Nel messaggio al congresso mondiale dei comunicatori cattolici, che si tiene nella Corea del Sud, il Papa ha invitato alla sorveglianza sui media digitali ma allo stesso tempo ha sottolineato con convinzione la loro importanza: "La rivoluzione dei media digitali degli ultimi decenni si è rivelata un potente mezzo di promozione della comunione e del dialogo all’interno della nostra famiglia umana. Infatti, durante i mesi di lockdown dovuto alla pandemia, abbiamo visto chiaramente come i media digitali potessero unirci, non solo diffondendo informazioni essenziali, ma anche superando la solitudine dell’isolamento e, in molti casi, unendo intere famiglie e comunità ecclesiali nella preghiera e nel culto".
Il problema dunque è vigilare nel loro uso corretto evitando che diventino veicolo di "disinformazione" e "odio". Occorre anche contrastare – conclude Papa Francesco nel suo messaggio – il fatto che "tante comunità nel nostro mondo rimangano escluse dallo spazio digitale" e operare affinché la rete sia sempre uno spazio per promuovere "la pace".