Italia

Si sposa in fin di vita in ospedale. Il trapianto lo salva

Il suo ultimo desiderio era unirsi in matrimonio alla compagna. E poche ore dopo le nozze in corsia, la notizia della disponibilità di un cuore

Un matrimonio nato sotto un’ottima stella
(Keystone)
9 luglio 2022
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Ridotto in fin di vita da un infarto, quello di sposarsi prima che il destino facesse il suo corso e la ruota girasse in modo definitivo per lui era una sorta di ultimo desiderio. Espresso dal capezzale del reparto di terapia intensiva della cardiochirurgia dell’ospedale Molinette di Torino.

Proprio durante la cerimonia, intubato e con un bouquet per lei composto di tappini di provette del sangue, però, per il 47enne è arrivato quello che a tutti gli effetti può definirsi il regalo più bello: quello della vita, sotto forma della disponibilità di un cuore per il trapianto, eseguito la notte stessa.

L’uomo era stato ricoverato a giugno in un ospedale della provincia di Cuneo per un infarto massivo del ventricolo sinistro.

Sottoposto alle prime cure, era stato trasferito d’urgenza alle Molinette della Città della Salute di Torino nel reparto di Terapia Intensiva post-cardiochirurgica. Le condizioni cliniche però sono peggiorate e si è reso necessario l’impianto di un sistema di assistenza circolatoria meccanica (Ecmo).

Ha funzionato, ma progressivamente si sono evidenziate problematiche legate alla terapia anticoagulante, che hanno imposto la richiesta urgente di un cuore nuovo. E così il paziente è stato inserito in lista per un trapianto in urgenza nazionale attraverso il Centro regionale trapianti del Piemonte. Il paziente, da pochi mesi papà, temendo il peggio, ha dunque espresso il desiderio di potersi sposare con la propria compagna di 42 anni, proprio mentre si trova nel reparto di cardiochirurgia.

Il giorno (e la notte) più belli

Il matrimonio, definito ‘in fine vita’, viene celebrato dall’ufficiale di stato civile del Comune di Torino il pomeriggio, con palloncini e cuori rossi illuminati dalla luce del diafanoscopio (schermo luminoso per osservare le radiografie). Niente fiori, ma in fondo al letto le fotografie della piccola figlia di due mesi. Accanto a lui la sposa con un bouquet speciale fatto con i tappi colorati delle provette dei prelievi di sangue.

Poche ore dopo una sorpresa, un dono di nozze: la segnalazione da parte del Centro nazionale trapianti di un donatore compatibile, a Napoli. Con un volo speciale il cuore è stato prelevato e arrivato a Torino dopo 12 ore dal matrimonio. Dopo l’intervento di sette ore, il decorso è stato regolare e il paziente è stato trasferito nell’Unità Coronarica della Cardiologia universitaria, per poi passare alla degenza di cardiochirurgia.

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