Italia

È la cocaina la piaga d’Italia: 12 dosi ogni mille abitanti

Nel 2021 sequestrate (con poco meno di ottomila operazioni di polizia) oltre 20 tonnellate, dato più alto da sempre

Fenomeno tutt’altro che marginale
(Ti-Press)
2 luglio 2022
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In Italia quello della cocaina si conferma un mercato in continua e grande espansione. Il dato emerge dalla Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze.

Nel 2021, attraverso circa 7’900 operazioni di polizia, sono state sequestrate oltre 20 tonnellate di cocaina, dato più alto mai registrato. Il gran numero di sequestri, tuttavia, sembra non aver fermato la diffusione della sostanza nel Bel Paese.

L’analisi delle acque reflue, infatti, descrive una concentrazione della sostanza media di 12 dosi ogni 1’000 abitanti/giorno, quantitativo medio in crescita dagli anni precedenti.

La sostanza entra in Italia principalmente dai porti ed è proveniente dall’area sudamericana e, una volta immessa sul mercato, presenta una purezza media pari al 68%. Il costo resta elevato e in costante aumento negli ultimi dieci anni, sia per quanto riguarda il traffico di grandi quantitativi (da 36’000 a 42’000 euro ogni kg o ogni 1’000 dosi), sia per la vendita in strada al dettaglio (73-93 euro ogni grammo o dose).

Guardando ai danni socio sanitari, la metà delle persone con disturbo da uso di sostanze ristrette in carcere sono assistite per uso primario di cocaina o crack. Nel 2021 la cocaina è risultata la sostanza primariamente utilizzata dalla maggior parte delle persone in cura nelle comunità terapeutiche (37%).

Negli ultimi anni si assiste inoltre a un inasprimento di altre conseguenze per la salute legate all’utilizzo della sostanza. I decessi correlati al consumo di cocaina aumentano, registrando nell’ultimo triennio un tasso di mortalità pari a 1,7 decessi ogni 1’000’000 abitanti.

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