Estero

Aumento senza precedenti del rischio di incendi in tutta Europa

Conseguenza diretta del cambiamento climatico. In particolare, a essere interessata dal fenomeno è l’area del Mediterraneo

Nemmeno tre settimane fa, nella regione di Pamplona
(Keystone)
3 luglio 2022
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Il cambiamento climatico in atto negli ultimi anni è la causa diretta di un aumento senza precedenti del rischio di incendi in tutta Europa, ma in particolare per l’area del Mediterraneo. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports e guidato dall’Università di Barcellona, con un importante contributo italiano dell’Università del Salento e dell’Esrin, il Centro europeo per l’osservazione della Terra a Frascati dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).

La ricerca, grazie a osservazioni satellitari, ha permesso di collegare il maggior rischio di incendi con l’aumento delle emissioni di CO2 dovuto proprio a questi fenomeni e sottolinea l’urgenza di adottare strategie di gestione forestale efficaci per ridurre questi rischi ed evitare di compromettere le strategie di decarbonizzazione europee basate sulle foreste.

Le aree che risultano maggiormente in pericolo sono le foreste e le zone di montagna dell’Europa centrale e meridionale, che costituiscono anche grandi giacimenti di carbonio che il fuoco minaccia di liberare: i Pirenei, la catena montuosa Iberica e la Cordigliera Cantabrica, ma anche il Massiccio Centrale francese, le Alpi e gli Appennini, e infine i Carpazi, i Monti Balcani e la regione Ponto-caucasica.

Le conclusioni dello studio, che ha calcolato anche l’evoluzione del rischio di incendio fino al 2100, suggeriscono che questo potrebbe aumentare ulteriormente in queste regioni che saranno più colpite dai cambiamenti climatici.

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