Estero

La Cina avvisa l’Australia: ‘Rischiate gravi conseguenze’

Canberra aveva accusato Pechino di aver rischiato di causare un duello fra un ricognitore e un caccia.

(archivio Depositphotos)
6 giugno 2022
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Pechino ha invitato l’Australia ad "agire con prudenza" in risposta alle accuse di Canberra secondo cui un jet militare cinese ha intercettato pericolosamente uno dei suoi aerei spia sul mar Cinese meridionale.

"La Cina ha detto che non avrebbe mai permesso ad alcun Paese di violare le sue sovranità e sicurezza col pretesto della libertà di navigazione", ha detto il portavoce del Ministero degli esteri cinese Zhao Lijian, "esortando ancora una volta l’Australia a rispettare i suoi interessi di sicurezza nazionale, ad agire e a parlare con prudenza per evitare che si verifichi un errore di calcolo che si traduca in gravi conseguenze".

Zhao ha affermato che l’esercito cinese ha sempre condotto operazioni in "modo sicuro, standard e professionale" in linea con il diritto internazionale, respingendo le lamentele di Canberra. Il ministro della Difesa australiano Richard Marles ha denunciato domenica che un jet militare cinese J-16 ha intercettato a fine maggio un aereo di sorveglianza P-8 sul mar Cinese meridionale, in una manovra "pericolosa" che ha messo a rischio la sicurezza dell’equipaggio dell’Australian Defence Force.

Canberra ha riferito che non è insolito per le sue forze armate tenere voli di sorveglianza sulle acque contese, rivendicate dalla Cina per il 90% circa della loro estensione, nonostante una sentenza dell’Aia del 2016 abbia respinto tutte le sue ragioni basate in prevalenza su motivazioni storiche. L’incidente è maturato tre mesi dopo che l’Australia ha accusato l’esercito cinese di puntare un laser militare su un aereo pattugliatore P-8 delle forze armate di Canberra in volo sulle acque a nord dell’Australia, che il governo conservatore dell’ex premier Scott Morrison aveva definito un "atto di intimidazione".

La scorsa settimana, invece, il Canada ha accusato i piloti cinesi di aver quasi causato una collisione in aria durante i voli nello spazio aereo internazionale, quando un suo CP-140 era impegnato nel far rispettare le sanzioni Onu alla Corea del Nord. Sul punto, il ministero della Difesa cinese ha ribattuto che i suoi piloti hanno adottato "misure ragionevoli, energiche, sicure e professionali" in risposta al "comportamento provocatorio" dell’esercito canadese, proponendo negoziati ufficiali attraverso i canali diplomatici.

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