Estero

La pandemia fa decollare gli omicidi con armi da fuoco

Nel 2020 il loro numero è stato il più elevato degli ultimi 5 lustri. Aumentati del 35% tra il 2019 e due anni fa

Il coronavirus ha fatto da cassa di risonanza
(Ti-Press)
11 maggio 2022
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Negli Stati Uniti è Boom di omicidi con armi da fuoco. Secondo i dati dei Cdc (Us Centers for Disease Control and Prevention), nel 2020 il numero di questo genere di reato è stato il più alto degli ultimi 25 anni. Tra il 2019 e il 2020 – stando al Morbidity and Mortality Weekly Report – il tasso complessivo di omicidi con armi da fuoco è aumentato di circa il 35 per cento.

Nel rapporto, i ricercatori hanno spiegato che "la pandemia di Covid potrebbe aver esacerbato i fattori di stress sociale ed economico esistenti che aumentano il rischio di omicidio e suicidio, in particolare tra alcune comunità razziali ed etniche".

"L’aumento dei tassi di omicidi e suicidi con armi da fuoco, con crescita tra le popolazioni già ad alto rischio, hanno ampliato le disparità e accresciuto l’urgenza di azioni che possono avere benefici immediati e duraturi", si legge ancora nel dossier. Nel 2020, il 79% di tutti gli omicidi e il 53% di tutti i suicidi riguardavano armi da fuoco secondo i Cdc, una cifra leggermente superiore rispetto ai cinque anni precedenti.

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