Estero

Sanzioni Ue al petrolio russo, anche la Croazia si sfila

Dopo Ungheria e Slovacchia, per i media anche Zagabria chiederebbe deroghe per il gasolio sottovuoto, impiegato per produrre diesel negli impianti a Fiume

(Keystone)
6 maggio 2022
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Anche la Croazia sarebbe tra i Paesi europei, in primis Ungheria e Slovacchia, che chiedono un’esenzione dall’obbligo di sanzioni alle importazioni del petrolio russo. Lo scrive oggi il quotidiano di Zagabria Večernji list, citando fonti di Bruxelles.

Stando al giornale, la Croazia vorrebbe l’esenzione solo per un derivato specifico del gasolio sottovuoto, meglio conosciuto come VGO (Vacuum Gas Oil), materia fondamentale per la produzione del diesel, la cui disponibilità sui mercati internazionali è molto limitata.

Il derivato viene importato dalla Russia per la raffineria di Fiume la cui struttura è ottimizzata proprio per la trattazione del VGO. La compagnia petrolifera croata Ina, che gestisce la raffineria, ha spiegato di volersi adoperare per la possibilità di continuare ad acquisire sul mercato russo questo derivato.

Dal governo di Zagabria non c’è ancora una conferma di questa intenzione della Croazia.

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