“Situazione Azovstal critica e in peggioramento”

“Situazione ad Azovstal critica e in peggioramento”

Secondo i difensori dell’acciaieria ci sarebbero ancora civili nei rifugi antiaerei. Segui il live de LaRegione

‘Mosca ha mentito ripetutamente a questo Consiglio con una sfrenata serie di teorie del complotto e disinformazione, ogni falsità più ridicola dell‘altra’: Lo ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. ’Non ci sono segnali che la guerra della Russia contro l’Ucraina si stia attenuando’, ha aggiunto. Thomas-Greenfield ha inoltre reso noto che gli Usa hanno "immagini che confermano la presenza di fosse comuni a Bucha... È un fatto orribile con il quale il mondo deve fare i conti".

La zona di guerra di Mariupol è un "inferno", dicono il segretario generale Onu, António Guterres, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Il presidente Putin afferma che Mosca è pronta a garantire l’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal, ma solo se i militari nello stabilimento si arrendono. L’Onu annuncia che un suo convoglio dovrebbe arrivare oggi alla fabbrica per evacuare i civili. I militari ucraini nello stabilimento denunciano nuovi bombardamenti. Finora i russi hanno lanciato 2.014 missili sull’Ucraina, dice Zelensky. Cancellata la parata russa a Donetsk e Lugansk per la festa della Vittoria del 9 maggio.

Mosca annuncia un’esercitazione con missili capaci di trasportare testate nucleari nell’enclave di Kaliningrad, tra Polonia e Lituania. Mosca dice che la fornitura di informazioni di intelligence a Kiev non aiuta il ’rapido completamento’dell’operazione in Ucraina, dopo che il New York Times ha scritto che gli Usa hanno fornito dati che hanno aiutato Kiev a uccidere vari generali russi in Ucraina. Il Pentagono precisa: Gli Usa forniscono intelligence all’Ucraina, ma non decidono insieme a Kiev i target. Gli Usa avrebbero fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato Kiev a colpire l’incrociatore russo Moskva, affondato il 14 aprile.

"Putin ha aperto la via con questa guerra e lui deve pagare per questo". Così la presidente della Commissione Ue von der Leyen alla Conferenza dei donatori per l’Ucraina a Varsavia, dove il premier ucraino Shmyhal si è detto grato per gli oltre 12 miliardi di dollari di aiuti ricevuti dall’inizio della guerra. Zelensky ha invitato il cancelliere Scholz e il presidente Steinmeier e la ministra degli Esteri tedesca andrà a breve a Kiev.

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19:00

Riconquistati cinque insediamenti nella regione di Kharkiv

"Le forze armate ucraine nella regione di Kharkiv hanno ripreso il controllo degli insediamenti di Oleksandrivka, Fedorivka, Ukrainka, Shestakovo, Peremoha e parte del villaggio di Cherkaski Tyshky". Lo ha riferito lo Stato Maggiore delle Forze Armate, citato da Unian, dopo l'avvio annunciato ieri di una controffensiva nelle aree di Kharkiv e Izyum.

18:59

I contrari al bando del petrolio russo


Si continua a discutere in maniera accesa in quel di Bruxelles riguardo al piano per l'emancipazione dal petrolio russo. Fra gli aperti contrari c'è l'Ungaria, fra quelli parzialmente contrari invece troviamo Slovacchia e Repubblica Ceca. Il piano vorrebbe una riduzione dell'import di greggio nei prossimi sei mesi e uno stop totale dei prodotti raffinati entro il 2022. Slovacchia e Repubblica Ceca hanno però chiesto un'estensione fino al 2023. L'Ungheria, ha invece confermato che si opporrà e voterà contro. Si tratta di Paesi, soprattutto Slovacchia e Ungheria, fortemente legati dal punto di vista logistico alla Russia per quanto riguarda il petrolio, ma anche sul fronte politico.

18:17

La Russia resterà "per sempre" nel sud dell'Ucraina


La Russia resterà "per sempre" nel sud dell'Ucraina. Lo ha affermato un importante esponente del Parlamento di Mosca, Andrei Turchak, durante una visita a Kherson, la città nel sud dell'Ucraina sotto controllo russo da marzo.

16:46

 1,6 milioni di ucraini rimasti senz'acqua potabile

"Oggi 1,6 milioni dei nostri cittadini vivono in stato di guerra e non hanno accesso all'acqua potabile e 4,7 milioni si stanno avvicinando a questa situazione". Lo ha detto all'Ansa Lyudmila Denisova, commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino. "Dove ci sono le ostilità la situazione è molto pericolosa" e "il diritto alla vita è minacciato", ha aggiunto.

"A Popasna, Berezhna e in tutte le regioni di Donetsk e Lugansk, non ci sono più scorte di cibo, distrutte o sequestrate dai russi. Queste regioni hanno bisogno di assistenza umanitaria sotto forma di cibo e medicine".
 
 

 

16:44

Zelensky apre alla pace coi russi ma senza la restituzione della Crimea

L'Ucraina sarebbe disposta ad accettare un accordo di pace di compromesso con la Russia se le forze di Mosca si ritirassero "sulle posizioni del 23 febbraio". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, intervenendo in video alla Chatham House, think tank britannico con sede a Londra, e lasciando intendere che almeno per ora Kiev non pretenderebbe la restituzione della Crimea, annessa dai russi nel 2014.

"Da parte nostra non tutti i ponti diplomatici sono stati bruciati", ha poi precisato, evitando di avanzare richieste pure su quella parte del Donbass fra Donetsk e Lugansk sottratta a sua volta al controllo di Kiev dal 2014.

15:51

Sindaco Kiev, nessun coprifuoco nella capitale per il 9 maggio

I comandi militari ucraini non hanno in programma di introdurre un coprifuoco a Kiev e nella sua regione tra domenica e lunedì, in coincidenza con le celebrazioni della Russia per la giornata della Vittoria, in cui Mosca commemora la resa dei nazisti nella Seconda guerra mondiale. Lo ha annunciato il sindaco della capitale ucraina, Vitaliy Klytschko, citato da Suspilne News.
 
 

15:50
 Azovstal, “i russi sparano sui civili evacuati, un morto”“Durante il cessate il fuoco nel territorio dell’acciaieria Azovstal le truppe russe hanno sparato su un’auto che stava trasportando dei civili per evacuarli dalla fabbrica. Un soldato è stato ucciso e ci sono 6 feriti”. Lo fa sapere il battaglione Azov su Telegram, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. “Il nemico continua a violare tutti gli accordi e a non attenersi alle garanzie di sicurezza per l’evacuazione dei civili”, afferma il battaglione Azov. (Foto: l’auto colpita dai russi, fonte Telegram battaglione Azov)    
15:39

Kiev, Zelensky e Putin parlino di Crimea e Donbass

Le truppe russe devono ritirarsi ai confini del 23 febbraio. Nel frattempo, questioni come alcune aree della regione di Donetsk e Lugansk e la Crimea devono essere risolte in un incontro tra il presidente dell'Ucraina e il presidente della Russia. Lo ha detto il capo dell'ufficio di presidenza ucraina Andriy Yermak in un'intervista con RBC, come riporta Ukrinform.

"Oggi l'obiettivo prioritario è porre fine alla guerra e che le truppe russe si ritirino almeno dai confini del 23 febbraio. Lugansk, Donetsk e Crimea sono le questioni chiave, che devono essere oggetto di colloqui tra i due presidenti. Il presidente dell'Ucraina è pronto a sedersi e parlare", ha detto Yermak. Chiarendo comunque che l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina non sono in discussione.

"Abbiamo i nostri territori, la domanda è come li riprenderemo. Quindi, per quanto possibile, siamo pronti a sederci e parlare oggi. Ma tale conversazione è adeguata solo se torniamo da dove abbiamo iniziato, il 23 febbraio, e poi parleremo di cosa accadrà. Abbiamo continuamente affermato che tali questioni devono essere oggetto di colloqui tra il presidente Zelensky e il presidente Putin", ha osservato Yermak.

Ukrinform ricorda che nei giorni scorsi Zelensky, parlando con i giornalisti, aveva insistito sulla necessità di un faccia a faccia con Putin perché - aveva spiegato - lo scambio di informazioni attraverso mediatori non sarebbe stato proficuo.

15:13

Cremlino, 'pochi sapevano dell'inizio della guerra? È una normale prassi'
 

Il Cremlino smonta la tesi secondo cui nemmeno l'inner circle di Vladimir Putin fu informato sull'inizio dell'operazione militare speciale in Ucraina. "Questo tipo di informazioni viene condivisa con un numero molto limitato di persone, è la normale prassi", ha affermato il portavoce Dmitry Peskov commentando la testata investigativa Bellingcat secondo cui nemmeno il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov fu sorpreso dall'inizio di una guerra su larga scala.

15:08

I filorussi del Donbass nominano ambasciatori in Russia

Le autoproclamate repubbliche popolari filorusse di Donetsk e Lugansk, nel Donbass, riconosciute da Mosca alla vigilia dell'inizio dell'offensiva in Ucraina, hanno nominato i loro ambasciatori in Russia. Lo riferisce la Tass, citando note delle due amministrazioni.

L'inviata di Donetsk sarà Olga Aleksandrovna Makeyeva, finora vice responsabile dell'amministrazione, mentre Lugansk ha nominato Rodion Valeryevich Miroshnik, attualmente consigliere diplomatico del leader dei secessionisti.

14:32

Kiev, rischio di massicci bombardamenti in vista del 9 maggio 

 "I cittadini ucraini dovrebbero prestare particolare attenzione agli allarmi dell'8 e 9 maggio: in questi giorni, gli occupanti russi possono organizzare massicci bombardamenti di vari insediamenti per aumentare il terrore della popolazione civile". L'allerta è dal Consiglio nazionale di sicurezza e Difesa ucraino, secondo quanto riporta l'Unian. "Le truppe russe non possono vantare risultati significativi al fronte prima del Giorno della Vittoria e il rischio di massicci bombardamenti delle città è in aumento. Durante questi due giorni, le forze dell'ordine lavoreranno in modalità intensificata", aggiunge.

13:57
“Situazione Azovstal critica e in peggioramento”


"La situazione nell'acciaieria è ora critica. E' stata critica a lungo e ora sta peggiorando". Lo ha detto Mykhailo Vershynin, uno dei soldati ucraini che sta difendendo la Azovstal di Mariupol parlando alla Bbc.

"La cosa peggiore è che abbiamo ancora civili nei rifugi antiaerei", ha detto, precisando che "ultimamente, dopo un pesante bombardamento sono morti 2 civili e penso 10 feriti. Ora non abbiamo informazioni su quanti civili sono stati uccisi perché non riusciamo ad uscire e raggiungere i bunker in cui si trovano".

Intanto, Severodonetsk, una delle città importanti del Donbass ancora sotto il controllo ucraino, è "praticamente circondata" da forze russe e separatisti filo-russi nel Donbass, che stanno cercando di prenderne il pieno controllo. Lo ha detto oggi il sindaco della città, Alexander Stryuk, intervistato dal canale ucraino 1+1, secondo il quale le truppe russe e filo-russe "stanno cercando di attaccare la città da più direzioni".

Sebbene la stragrande maggioranza dei circa 100'000 abitanti della città se ne sia andata, il sindaco si è lamentato del fatto che 15'000 si rifiutano di partire. "Possiamo convincere solo dieci persone ad andarsene al giorno", ha lamentato. Severodonetsk, come Lyssytchank, la sua vicina città gemella, è stata bersaglio dei bombardamenti russi per diverse settimane, con una linea del fronte che si è costantemente avvicinata. Entrambe le città si trovano nella regione di Lugansk, quasi 80 km a est di Kramatorsk, che è diventata il centro amministrativo del Donbass ucraino da quando le forze separatiste filo-russe hanno sequestrato la parte orientale di questo grande bacino carbonifero nel 2014. (Foto: l'acciaieria in fiamme in un video su Telegram del battaglione Azov)

13:39

Cremlino, impossibili celebrazioni del 9 maggio a Mariupol

Al momento le celebrazioni a Mariupol il 9 maggio per il giorno della vittoria sono impossibili. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l'agenzia Tass.

"Non ho informazioni su una delegazione ufficiale", ha detto Peskov rispondendo ad una domanda sul possibile invio da parte di Mosca di una delegazione ufficiale a Mariupol per il giorno della vittoria. L'organizzazione delle celebrazioni nella città, ha detto, "è impossibile per ovvie ragioni".

Peskov, riporta Interfax, ha detto comunque di essere certo che arriverà il momento per queste celebrazioni.

13:34

15enne ferita salva 4 adulti con un'auto nel Lugansk

Una ragazzina di 15 ferita alle gambe è riuscita a portare in salvo fuori da Popasna, nella regione del Lugansk, quattro adulti anche loro feriti da colpi sparati da soldati russi contro la macchina su cui stavano scappando dagli intensi bombardamenti sulla zona. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai su Telegram citato da Ukrinform.

Gaidai ha anche pubblicato un video della conversazione con la ragazza, che adesso si trova in un ospedale di Bakhmut.

"Ero in macchina con quattro persone, tre uomini e una donna, stavamo cercando di uscire da Popasna, quando siamo stati colpiti dai russi. I due uomini sono rimasti feriti dalle schegge, uno molto gravemente", ha raccontato l'adolescente, "mi sono dovuta mettere al volante e portare tutti a Bakhmut. Ho guidato con le gambe ferite. Per me non è stato facile, è stato molto doloroso, ma comunque in qualche modo ce l'ho fatta. Non potevo lasciare tutti sotto tiro".

"Avevo solo bisogno di un aiuto urgente per non perdere molto sangue - ha spiegato - c'erano mine per terra, era impossibile arrivarci, ma in qualche modo ci sono arrivata. E poi c'era il cadavere di una donna e uno sbarramento, li ho superati. Poi ci hanno sparato di nuovo. Non c'era quasi niente che potessi fare, l'auto si è fermata, poi siamo ripartiti. Ma dopo un po' la macchina ha proprio smesso di funzionare perché la batteria era stata danneggiata dai colpi. Alla fine ci hanno salvati i militari".
 
 

13:33

Cremlino, l'operazione in Ucraina procede secondo i piani

L'operazione russa in Ucraina procede come previsto. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. "L'operazione sta procedendo secondo i piani", ha detto Peskov, interpellato sulle affermazioni del presidente bielorusso Lukashenko secondo cui l'operazione starebbe durando troppo.

13:30
13:23

Media, morta a Mariupol la prima soldatessa russa

Le forze russe registrano la prima morte di una soldatessa medico. Si tratta di Walentina Gałatowa, scrivono i media polacchi sottolineando che la donna è morta in battaglia, colpita da un mortaio, a Mariupol più di due settimane fa ma la notizia è circolata solo nei giorni scorsi.

Insieme al marito (morto l'anno scorso negli scontri al confine) prestava servizio nelle forze armate della cosiddetta Repubblica popolare di Donetsk ed aveva preso parte alla guerra in Ucraina - riporta il sito Onet - dall'inizio dell'invasione russa.

Il quotidiano regionale "Miasto i Obywatele" ha scritto che era un sergente nel plotone medico del battaglione di fucilieri dell'esercito della DRL. Poiché le donne nell'esercito russo non possono prestare servizio in combattimento diretto al fronte - ricordano i media polacchi - le era stato assegnato un lavoro come medico.

12:06

Mosca, nessuna intenzione di usare armi nucleari

"La Russia non ha alcuna intenzione di impiegare armi nucleari nella sua operazione speciale in ucraina". Lo afferma il ministero degli Esteri russo, citato dalla agenzia russa Tass.

Dal canto suo, il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha accolto con favore la contrarietà del primo ministro ungherese Viktor Orban all'embargo sugli idrocarburi russi e alle sanzioni contro il Patriarca di Mosca Kirill e alla Russia.

"Il primo ministro ungherese Orban ha fatto un passo coraggioso in un'Europa senza voce. Ha rifiutato di supportare l'embargo agli idrocarburi, che è disastroso per l'economia del suo paese e le folli sanzioni conto gli ecclesiasti", ha detto Medvedev su Telegram. "I leader più ragionevoli degli Stati Ue" sono stanchi di seguire la dannosa politica guidata dagli Usa, ha aggiunto.

12:03

 "Kherson, i civili in fuga vengono molestati dai russi"

I civili che cercano di fuggire dalla città sotto occupazione russa di Kherson, nel sud dell'Ucraina, vengono molestati e bloccati dalle forze russe. Lo denuncia il vice capo del Consiglio regionale di Kherson, Yurii Sobolevskyi, secondo quanto riporta la Cnn.

"Uscire dalla città è complicato. Ci sono alcuni casi in cui le persone riescono a fuggire, anche sui bus, ma la maggior parte delle persone viene rimandata indietro. Tutti gli incroci sono bloccati", ha spiegato Sobolevskyi alla tv ucraina, denunciando che "ci sono casi in cui" le forze russe "commettono abusi ai check point: fanno perquisizioni molto approfondite, costringono gli uomini a spogliarsi, cercano tatuaggi", per capire se si tratta di simboli nazionalisti o neo-nazisti.

Intanto, ha aggiunto, le connessioni mobili e gli accessi internet sono stati ripristinati e la gente di Kherson riesce a comunicare con le proprie famiglie in altre parti dell'Ucraina. Inoltre i russi, ha detto, stanno cercando di introdurre il rublo in via sperimentale in alcune comunità.

12:00

Borrell, "le sanzioni fiaccano Mosca, combattiamo Putin e non i russi"

"Sicuramente la Russia di Putin è stata indebolita" dalle sanzioni "e sta subendo una recessione che è la più forte dell'età moderna, infatti ha già registrato una perdita del 10%. Mi spiace per questo, perché ha purtroppo un effetto sulle persone normali, i russi stanno soffrendo ma il nostro obiettivo non è combattere la gente russi ma contenere le idee politiche di Putin". Lo ha detto l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza Josep Borrell intervenendo a un incontro con gli studenti a Firenze nell'ambito della Giornata dell'Europa.

"Ci staccheremo dall'energia russa ma dobbiamo essere realistici" e "dobbiamo farlo in maniera ordinata e oculata. Il gas è una risorsa energetica che non può essere sostituita da un'altra materia. Non serve solo per il riscaldamento ma anche per l'industria petrolchimica. Se non è il gas russo deve essere comunque gas. Per il petrolio è più facile e noi paghiamo molto di più alla Russia per il petrolio che per il gas. L'obiettivo è di smettere di finanziare la guerra di Putin. Iniziamo intanto con il petrolio", ha aggiunto Borrell.

11:20

Mosca, i negoziati russo-ucraini sono in fase di stallo

"I colloqui di pace tra Russia e Ucraina sono in fase di stallo". Lo affermato oggi Alexey Zaitsev, vicedirettore del dipartimento di informazione e stampa del ministero degli Esteri russo, stando a quanto scrive l'agenzia russa Tass. "Le dichiarazioni dei politici ucraini sono la prova più evidente della loro riluttanza a proseguire" i colloqui, ha aggiunto.

"Ad esempio, il 4 maggio Zelensky ha dichiarato di non vedere una prospettiva per i colloqui, mentre il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov "ha respinto ogni possibilità di un accordo di pace con la Russia", ha proseguito.

Intanto, il Ministero per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati ha chiesto all'organizzazione Medici Senza Frontiere (Msf) di organizzare una missione per salvare i militari ucraini che difendono l'acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo riferisce il servizio stampa di Msf citato da Interfax Ukraine.

"Le miserabili condizioni in cui si trovano tutte le persone circondate ad Azovstal, la mancanza di accesso alle cure mediche, il deterioramento delle loro condizioni fisiche e psicologiche sono una chiara violazione dell'articolo 55 della Carta delle Nazioni Unite", ha detto il vice primo ministro dell'Ucraina Iryna Vereschuk in una lettera al presidente di Msf in Ucraina Michel-Olivier Lacharité".

"Sulla base dei principi che guidano Msf, il Ministero della reintegrazione chiede di formare una missione per evacuare i difensori di Mariupol, che sono nell'impianto metallurgico. Valutare le loro condizioni fisiche e mentali, raccogliere le prove delle condizioni in cui si trovano, e fornire assistenza medica agli ucraini i cui diritti umani sono stati violati dalla Federazione Russa", ha aggiunto Vereschukh.

 
 
 

10:49

Mosca: distrutto a Kramatorsk un grande deposito di munizioni

Missili di precisione russi hanno colpito e distrutto un grande deposito ucraino di munizioni nei locali dell'acciaieria Enrgomashspetsstal nella città orientale di Kramatorsk. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov citato dalla Tass.

"Le forze aerospaziali russe hanno distrutto con missili di precisione lanciati dall'aria un grande deposito di munizioni dell'esercito ucraino situato sul territorio dell'impianto Energomashspetsstal nella città di Kramatorsk", ha detto il portavoce.

"Le forze aerospaziali russe hanno anche distrutto un sistema missilistico Tochka-U vicino alla comunità di Novotavricheskoye nella regione di Zaporozhzhia e hanno anche eliminato 10 basi di raggruppamento di soldati e attrezzature militari ucraine", ha aggiunto.
 
 

09:20

Per l'Ungheria le sanzioni Ue sull'energia da Mosca sono 'una linea rossa'

Le sanzioni dell'Unione europea contro il settore energetico russo sono una linea rossa per l'Ungheria. Lo ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban alla stazione radio Kossuth, secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass. "Ero pronto a concordare con i primi cinque pacchetti di sanzioni Ue, ma ho detto chiaramente fin dall'inizio che c'è una linea rossa: il settore dell'energia", ha detto.

09:20

Kiev, i russi preparano una grande offensiva nel Lugansk

Nella regione di Lugansk, le forze di difesa ucraine si stanno preparando per un'intensa offensiva da parte dei russi nei prossimi tre o quattro giorni. Lo ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergii Gaidai, secondo quanto riferisce l'agenzia ucraina Unian.

"Ci stiamo preparando per offensive più potenti nei prossimi 3 o 4 giorni. Faranno ogni sforzo per sfondare a Severodonetsk o Popasna", ha detto Gaidai, esprimendo comunque fiducia nel fatto che le forze ucraine respingeranno gli attacchi.

Gaidai ha anche affermato che la situazione a Popasna è stata a lungo "molto difficile": la città è quasi completamente distrutta, "perché viene bombardata 24 ore su 24, attaccata con ogni tipo di arma".

Nel villaggio di Voevodivka vicino a Severodonetsk sono in corso aspri combattimenti, che continuano anche nel villaggio di Belogorovka vicino a Lysychansk - prosegue Gaidai -, dove "il nemico sta cercando di prendere posizione per circondare i militari ucraini".

09:20

 Kiev, 15enne ucciso in bombardamento su Ecoparco

Un ragazzo di 15 anni è rimasto ucciso ieri nel bombardamento dell'esercito russo sull'Ecoparco Feldman a Lisne, nella regione orientale di Kharkiv. Il giovane volontario stava aiutando a dar da mangiare agli animali dallo zoo del parco quando sono arrivate le bombe. Lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale ucraino citato da Ukrinform.

08:33

Kiev, 500 già evacuati da Mariupol, operazione prosegue

"Circa 500 civili sono già stati evacuati dalla città di Mariupol" nel sud dell'Ucraina. Lo rende noto la presidenza ucraina, precisando che l'operazione di evacuazione prosegue.

"Oggi ci concentriamo sull'acciaieria Azovstal", ha dichiarato la vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuk.

"Siamo riusciti a evacuare quasi 500 civili", ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione presidenziale Andriy Yermak. Dopo le ultime evacuazioni, il sindaco di Mariupol stima che dentro l'acciaieria Azovstal di Mariupol restino circa 200 civili.

08:33

Kiev, sale a 223 il numero dei bambini uccisi

E' salito a 223 il numero dei bambini ucraini rimasti uccisi dall'inizio dell'invasione russa. Lo rende noto l'ufficio del procuratore generale ucraino, citato da Ukrinform. Secondo i dati ufficiali, i bambini feriti sono 408. La maggior parte delle vittime è stata registrata nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv, Chernihiv.

08:08

Ucraina: 'dalle 6 ripresi bombardamenti russi da Nord a Sud'


Bombardamenti sono in corso sulla regione settentrionale ucraina di Kherson e su quella di Mykolaiv, nel Sud del Paese, dove sono stati presi di mira gli insediamenti da dove l'esercito russo si era ritirato. Lo afferma il rapporto della mattina dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine su Facebook, citato da Ukrinform. A partire dalle sei del mattino, razzi e artiglieria stanno colpendo le aree residenziali e i sobborghi della città orientale di Kharkiv. Sempre nell'Est del Paese sono continuate le operazioni offensive di Mosca nelle regioni di Donetsk e Lugansk, "per mantenere una rotta terrestre tra questi territori e la Crimea temporaneamente occupata". In direzione di Popasna le truppe russe si stanno concentrando per avanzare e prendere il controllo totale della città e riprendere l'offensiva su Lyman e Siversk. Secondo lo Stato Maggiore, l'esercito russo sta espandendo la difesa aerea, il supporto logistico e i sistemi di attacco.

07:48

Gli Usa garanti della sicurezza di Svezia e Finlandia fino all'adesione alla Nato

Gli Stati Uniti sono convinti di poter aiutare Svezia e Finlandia su eventuali problemi di sicurezza nel lasso di tempo che passerà dalla domanda all'adesione alla Nato. Lo fa sapere la Casa Bianca.

Svezia e Finlandia temono eventuali minacce russe dopo che si saranno candidate ad entrare nell'Alleanza Atlantica dal momento che potrebbe passare anche un anno prima che tutti i 30 membri diano la loro approvazione.

"Siamo fiduciosi di poter trovare il modo per affrontare le eventuali preoccupazioni di entrambi i Paesi", ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. Anche il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha detto di essere "convinto che gli Stati Uniti saranno in grado di trovare il modo di affrontare qualsiasi preoccupazione che la Svezia o la Finlandia possano avere nel lasso di tempo tra la domanda e l'effettiva adesione alla Nato".

07:19
Zelensky, situazione in acciaieria come l’infernoLe forze russe continuano a bombardare l’acciaieria Azovstal anche se "i civili devono ancora essere evacuati": lo ha detto questa notte il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, paragonando la situazione nel grande impianto siderurgico di Mariupol all’inferno. Lo riporta il Kyiv Independent. "Le donne e tanti bambini sono ancora lì - ha affermato Zelensky -. Immaginate l’inferno: più di due mesi di continui bombardamenti e morte costante nelle vicinanze. Non è chiaro quanti civili rimangano intrappolati nell’impianto".