La Guardia costiera giapponese ha ritrovato corpi setacciando l’area tutta la notte. La nave era stata sorpresa da una tempesta
Sono 10 le vittime confermate del naufragio del battello di turisti avvenuto al largo delle coste di Hokkaido ieri. A bordo dell’imbarcazione, al momento dell’incidente, c’erano 26 persone.
I soccorsi in mare hanno recuperato quattro persone, altre quattro sono state tratte in salvo con un elicottero della polizia, mentre un’altra persona è stata recuperata dal mare lungo la frastagliata linea di costa. Sono stati tutti trasportati in ospedale.
Le autorità di soccorso nipponiche hanno setacciato l’area a nord dell’arcipelago per tutta la notte, con sei battelli da ricognizione e quattro aeroplani, e le Forze di autodifesa hanno impiegato un aereo per il soccorso.
L’Agenzia meteorologica ha riferito che nel momento in cui la nave è scomparsa dalla lettura dei radar, nella penisola di Shiretoko, considerata patrimonio naturale dell’Unesco, imperversava una tempesta con onde alte fino a tre metri.
L’equipaggio aveva lanciato un primo allarme alla capitaneria di porto, dicendo che stava imbarcando acqua e che la nave "era inclinata di 30 gradi", per poi perdere i contatti. Tra i passeggeri a bordo c’erano anche due bambini e due membri dell’equipaggio, ognuno dei quali con il giubbotto di salvataggio, secondo quanto emerso dalla segnalazione.