Le forze russe continuano oggi a mantenere la loro offensiva nell’Est e nel Sud dell’Ucraina, con nuovi combattimenti in diverse zone del Donbass e bombardamenti su Odessa e a Mariupol - la città martire isolata dagli invasori dall’inizio del conflitto - dove i resistenti ucraini e un numero imprecisato di civili, si parla di varie centinaia, sono ancora bloccati nell’acciaieria Azovstal, malgrado fosse previsto per oggi un nuovo corridoio umanitario per evacuare la popolazione dalla città.
Kiev denuncia inoltre che a Mariupol i soldati russi stanno sgombrando i corpi rimasti nel teatro locale, bombardato lo scorso 16 marzo, per poi seppellirli nelle vaste fosse comuni scoperte a Manhush, 20 chilometri a ovest della città.
Olena Symonenko, consigliera dell’ufficio di presidenza ucraina, ha detto oggi che nelle ultime 24 ore sono caduti in mano russa non meno di 42 piccoli centri solo nella regione di Donetsk, dove si stanno registrando intensi combattimenti, come in quella di Lugansk. L’annuncio di Kiev contraddice totalmente il contenuto del consueto bollettino quotidiano diffuso dall’intelligence britannico, secondo il quale nelle ultime 24 ore i russi non hanno compiuto passi avanti sostanziali in Ucraina.
D’altra parte, però, Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione militare di Kharkiv, ha annunciato su Telegram che l’esercito ucraino ha riconquistato tre località occupate dai russi nella zona di Kharkiv: "Le nostre forze armate hanno effettuato con successo un contrattacco, lanciando ieri mattina operazioni offensive contro il nemico", ha scritto. Durante il giorno, ha aggiunto sono proseguiti "feroci combattimenti" nei villaggi di Bezruky, Slatino e Prudyanka.
I media locali informano di nuove esplosioni che sono state segnalate questo pomeriggio nella regione di Odessa, dove è risuonato l’allarme aereo. Alcuni edifici della città portuale sul mar Nero sarebbero stati colpiti da raid missilistici russi.
Oleksiy Arestovych, un altro consigliere dell’ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, ha detto da parte sua che "il nemico sta cercando di sopprimere completamente la resistenza dei difensori di Mariupol nell’area dell’Azovstal: hanno ripreso gli attacchi aerei sul territorio dello stabilimento e sulle linee di difesa delle nostre truppe e stanno tentando di effettuare operazioni di assalto". In un video di 10 minuti diffuso dal reggimento Azov sono stati filmati donne, bambini e anche neonati che convivono in condizioni precarie nei bunker dell’acciaieria. Quello che si vede è un vero e proprio accampamento, dove c’è chi fra i più piccoli mostra un gioco che è riuscito a portare con sé, chi si asciuga i capelli con un asciugamano, chi riesce a mostrare un sorriso.
Nel suo consueto discorso notturno, Zelensky ha affermato che l’invasione dell’Ucraina "è solo l’inizio" e che Mosca ha "progetti di conquistare altri Paesi", citando i commenti di un comandante russo sulla necessità di collegare i territori conquistati con la Moldavia. Il presidente ucraino ha anche affermato che i partner occidentali hanno iniziato a fornire a Kiev le armi di cui ha davvero bisogno. "Siamo stati ascoltati finalmente" e l’Ucraina sta ricevendo "esattamente quello che abbiamo chiesto", ha detto.
L’Unione Europea, da parte sua, si prepara alla stretta finale sulle nuove sanzioni anti-russe, che potrebbero essere approvate alla fine della prossima settimana e che includeranno anche il petrolio. Uno stop all’import da subito è praticamente impossibile sono sono allo studio due ipotesi principali. La prima consiste nell’adottare per il petrolio lo stessa schema usato per il carbone, ovvero una eliminazione graduale (phasing out) dell’import che verrebbe azzerato solo tra qualche mese. L’altra via è l’introduzione di un massimale tariffario (price cap) al petrolio: l’obiettivo, in questo caso, sarebbe evitare che il Cremlino faccia più cassa, finanziando la sua guerra. nell’area dell’Azovstal: hanno ripreso gli attacchi aerei sul territorio dello stabilimento e sulle linee di difesa delle nostre truppe e stanno tentando di effettuare operazioni di assalto". In un video di 10 minuti diffuso dal reggimento Azov sono stati filmati donne, bambini e anche neonati che convivono in condizioni precarie nei bunker dell’acciaieria. Quello che si vede è un vero e proprio accampamento, dove c’è chi fra i più piccoli mostra un gioco che è riuscito a portare con sé, chi si asciuga i capelli con un asciugamano, chi riesce a mostrare un sorriso.
Nel suo consueto discorso notturno, Zelensky ha affermato che l’invasione dell’Ucraina "è solo l’inizio" e che Mosca ha "progetti di conquistare altri Paesi", citando i commenti di un comandante russo sulla necessità di collegare i territori conquistati con la Moldavia. Il presidente ucraino ha anche affermato che i partner occidentali hanno iniziato a fornire a Kiev le armi di cui ha davvero bisogno. "Siamo stati ascoltati finalmente" e l’Ucraina sta ricevendo "esattamente quello che abbiamo chiesto", ha detto. D’altra parte, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha detto che "l’Italia, per consenso di tutte e due le parti, sarà uno dei Paesi garanti dell’accordo di sicurezza e neutralità dell’Ucraina", sottolineando che "lavoreremo in questa direzione, cercando un cessate il fuoco, con un negoziato sullo status dell’Ucraina, sulla definizione di una nuova prospettiva di sicurezza". Di Maio ha anche annunciato che il governo "ha deciso l’invio di esperti forensi per supportare la corte internazionale per verificare e dimostrare i crimini di guerra perpetrati in Ucraina".
L’Unione Europea, da parte sua, si prepara alla stretta finale sulle nuove sanzioni anti-russe, che potrebbero essere approvate alla fine della prossima settimana e che includeranno anche il petrolio. Uno stop all’import da subito è praticamente impossibile sono sono allo studio due ipotesi principali. La prima consiste nell’adottare per il petrolio lo stessa schema usato per il carbone, ovvero una eliminazione graduale (phasing out) dell’import che verrebbe azzerato solo tra qualche mese. L’altra via è l’introduzione di un massimale tariffario (price cap) al petrolio: l’obiettivo, in questo caso, sarebbe evitare che il Cremlino faccia più cassa, finanziando la sua guerra.
Mosca, raid forze Kiev su valico frontiera russo a Kursk
Mosca ha denunciato che le forze ucraine hanno nuovamente bombardato un checkpoint al valico di frontiera con la regione russa di Kursk. I raid avrebbero colpito un ufficio federale, che ha preso fuoco. L'accusa arriva dal governatore locale, citato dalla Tass.
Kiev, altri due generali russi uccisi a Kherson
Altri due generali russi sono stati uccisi vicino a Kherson ed un terzo è in condizioni critiche. Lo ha comunicato il Ministero della Difesa ucraino, come riporta il Guardian. Salgono così a 17, secondo le fonti internazionali, gli alti ufficiali dell'esercito russi morti sul campo di battaglia dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Ieri, ricorda il ministero della Difesa a Kiev, l'esercito ucraino ha colpito un posto di comando russo vicino alla città meridionale di Kherson.
Raid su Odessa, 5 morti fra cui un neonato di 3 mesi
L'attacco missilistico russo di questo pomeriggio su Odessa ha provocato almeno cinque morti: fra questi, un neonato di tre mesi. Lo riferisce la presidenza ucraina aggiungendo che altre 18 persone risultano ferite e si teme un ulteriore aggravamento del bilancio. Secondo il Comando aereo meridionale ucraino, citato da Ukrinform, i razzi sono stati lanciati dal mar Caspio da bombardieri strategici russi Tupolev Tu-95. Dei sei missili da crociera sparati, due sono stati intercettati, due hanno colpito infrastrutture militari e altri due edifici residenziali. La difesa di Kiev rivendica anche la distruzione di due droni nemici, che sarebbero stati utilizzati per correggere la traiettoria dei razzi.
Mariupol, deportati in Russia altri 308 residenti
I russi hanno deportato altri 308 residenti di Mariupol nell'estremo oriente russo. Lo ha reso noto il consiglio comunale di Mariupol, riferisce Ukrinform.
"Il territorio di Mariupol viene ripulito dalla sua gente. Hanno bisogno del territorio per il corridoio verso la Crimea, ma non hanno bisogno di persone lì", si legge in un comunicato che spiega: "Prima i russi hanno quasi spazzato via la città e poi, a causa della pressione internazionale, metà della popolazione è stata rilasciata verso Zaporizhzhia. Tutti gli altri vengono deportati nelle zone più depresse della Russia".
Il consiglio comunale ha diffuso la scansione della pagina del giornale russo in cui si afferma che 308 residenti di Mariupol sono arrivati in treno nella città di Nakhodka, nell'area di Primorsk. A sua volta, il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, su Telegram ha pubblicato una serie di foto in cui si vedono i residenti di Mariupol scendere dal treno.
'Missili russi su Odessa, esplosioni in città'
Esplosioni sono state segnalate questo pomeriggio nella regione di Odessa, dove è risuonato l'allarme aereo. Alcuni edifici della città portuale sul mar Nero sarebbero stati colpiti da raid missilistici russi, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda.
Sono sei i missili da crociera sparati su Odessa, alcuni dei quali intercettati dalla difesa aerea, secondo Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell'Interno di Kiev.
I bombardamenti, ha aggiunto, hanno provocato almeno una vittima: si tratta di un uomo rimasto ucciso nella sua auto nel giardino di un'abitazione colpita.
Kiev, i russi hanno ripreso attacchi su Azovstal
I russi hanno ripreso a bombardare l'area dell'acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo ha detto Oleksiy Arestovych, consigliere dell'Ufficio del Presidente ucraino, riporta Ukrinform. "La notizia sgradevole è che il nemico sta cercando di sopprimere completamente la resistenza dei difensori di Mariupol nell'area dell'Azovstal - ha spiegato Arestovych - hanno ripreso gli attacchi aerei sul territorio dello stabilimento, sulle linee di difesa delle nostre truppe e stanno tentando di effettuare operazioni di assalto".
A Leopoli torna il coprifuoco, Pasqua si celebra la mattina
Torna il coprifuoco a Leopoli. Per paura di attacchi da parte di Mosca dunque non si potrà uscire durante il fine settimana dalle 23 alle 5 del mattino e quindi le funzioni religiose per celebrare la Pasqua ortodossa si terranno la mattina. Lo afferma Maksym Kozytskyi, capo dell'amministrazione militare regionale di Leopoli, su Facebook, secondo quanto si legge su Ukrainska Pravda.
"Residenti della regione di Leopoli! Un messaggio importante! Secondo nuovi dati di intelligence, così come informazioni su possibili attività da parte di gruppi di sabotaggio nella regione, è stata presa la decisione - si legge su Fb - di reimporre il coprifuoco la notte di Pasqua: il coprifuoco durerà dalle 23 alle 5 tutti i giorni. La leadership ecclesiastica della regione è d'accordo con questa decisione. I servizi notturni sono posticipati fino alle ore del mattino in tutte le chiese della regione di Leopoli. Sfortunatamente, gli invasori non hanno una cosa come una grande festa religiosa. Sono così violenti che non capiscono cosa sia la Pasqua".
Anche Mykolaiv prolunga le ore di coprifuoco a causa del rischio di attacchi russi, racconta invece il The Kiev Independent. Secondo quanto stabilito dal governatore dell'Oblast di Mykolaiv Vitaliy Kim, il coprifuoco nel corso di questo fine settimana durante il quale cade la Pasqua ortodossa durerà dalle 19 alle 5 del mattino.
Kiev, 'civili indifesi Mariupol si radunino per evacuazione'
La vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk ha invitato le donne, i bambini e gli anziani di Mariupol a radunarsi per il nuovo tentativo di aprire un corridoio umanitario previsto alle 12 locali, dando loro appuntamento presso il centro commerciale 'City Port'.
"Se tutto procederà come abbiamo pianificato, intorno a mezzogiorno inizieremo l'evacuazione", ha dichiarato Vereshchuk su Telegram, aggiungendo: "Capisco come sia difficile per voi. I corridoi sono stati fatti saltare così tante volte. Ma io e voi dobbiamo provarci tutte le volte che sarà necessario finché non funzionerà".
Ucraina: Kiev, Mosca prepara nuova offensiva nel Donetsk
Mosca prepara "una nuova offensiva su larga scala nel Donetsk, puntando a identificare i punti di maggiore vulnerabilità dell'esercito ucraino e ridistribuendo tutte le truppe dalla Bielorussia all'Ucraina orientale": lo evidenzia un rapporto dell'intelligence ucraina secondo quanto riporta Ukrinform. "Tutti i gruppi tattici che sono stati finora ammassati in Bielorussia, vicino ai nostri confini settentrionali, sono ora ridistribuiti nell'Ucraina orientale", dice Vadym Skibitsky, rappresentante della direzione generale dell'Intelligence del Ministero della Difesa dell'Ucraina durante il telethon nazionale.
Kiev, i russi hanno preso decine piccoli centri in Donbass
Le forze russe hanno conquistato decine di piccoli centri del Donbass, dove continuano intensi i combattimenti nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Lo afferma Kiev, contraddicendo quanto osservato dall'intelligence britannica, secondo cui nelle ultime 24 ore i russi non hanno compiuto passi avanti sostanziali in Ucraina. Olena Symonenko, consigliera dell'ufficio di presidenza ucraina, in commenti in tv ha detto che in 24 ore sono caduti in mano russa non meno di 42 piccoli centri solo nella regione di Donetsk.
Kiev, 'uccisi 21.600 soldati russi da inizio invasione'
Il ministero della Difesa ucraino afferma che le sue forze armate hanno finora ucciso 21.600 soldati russi, di cui 400 nelle ultime 24 ore. In un bilancio quotidiano diffuso via Twitter, si afferma che dall'inizio dell'invasione russa del 24 febbraio, sono stati distrutti 854 carri armati nemici e 2.205 mezzi blindati, 403 pezzi d'artiglieria, 143 unità lanciarazzi multiple, 117 aerei e 154 elicotteri, 182 droni, 76 autocisterne, 1.543 mezzo militari e 8 imbarcazioni, oltre a diversi sistemi lanciamissili e 27 macchine movimento terra militari.
Le forze russe continuano oggi a mantenere la loro offensiva nell’Est e nel Sud dell’Ucraina, con nuovi combattimenti in diverse zone del Donbass e bombardamenti su Odessa e a Mariupol - la città martire isolata dagli invasori dall’inizio del conflitto - dove i resistenti ucraini e un numero imprecisato di civili, si parla di varie centinaia, sono ancora bloccati nell’acciaieria Azovstal, malgrado fosse previsto per oggi un nuovo corridoio umanitario per evacuare la popolazione dalla città.