Kiev, “esecuzioni russe di civili, trovati corpi con le mani legate”

Zelensky: la Russia commette un genocidio

Il presidente ucraino lancia a Mosca l’accusa di voler spazzar via ‘l’intera nazione’ Segui il live de La Regione

Le forze russe avrebbero distrutto "la più grande raffineria del Paese in un bombardamento avvenuto venerdì scorso. A sostenerlo è il ‘Kyiv Independent’ secondo il quale Mosca continuerebbe "a prendere di mira i depositi di petrolio nel Paese.

E il ministero della Difesa russo oggi ha rivendicato la distruzione di una "raffineria e di 3 impianti di stoccaggio" accanto al porto di Odessa. Città dove si sta recando ora il ministro degli Esteri greco, Nikos Dendias, perché è lì che risiede la "più grande comunità greca in territorio ucraino".

Mentre infuriano i combattimenti, con il solito rimpallo di accuse tra gli schieramenti, il vicepremier polacco Jaroslav Kaczynski ha dichiarato al quotidiano tedesco ‘Welt am Sonntag’, citato dai media ucraini, che Varsavia è aperta al dispiegamento "di armi nucleari statunitensi sul suo territorio se servisse".

Anche l’Ue ha avvertito il Cremlino che si sta mettendo a punto un altro pacchetto "di sanzioni", come ha indicato su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che ha parlato anche di "nuovi aiuti all’Ucraina".

Contro la guerra è tornato a scagliarsi anche Papa Francesco che da Malta ha invitato a pregare "per la pace, pensando alla tragedia umanitaria della martoriata Ucraina, ancora sotto i bombardamenti di questa guerra sacrilega".

Intanto, il bilancio che fanno gli ucraini, anche in termini di vittime, si fa sempre più pesante. Il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, su twitter, ha parlato di "massacro deliberato" a Bucha dove, con corpi trovati seppelliti in "fosse comuni".

Nell’attesa, sarebbero in corso le evacuazioni da varie città, a cominciare da Mariupol. Un portavoce dei separatisti di Donetsk, Eduard Basurin, ha confermato che da mezzanotte sarebbe "in vigore un cessate il fuoco temporaneo" per consentire ai "cittadini stranieri" di uscire dalla città.

Non si precisa per quali cittadini stranieri sia stato aperto il corridoio umanitario, ma il cessate il fuoco temporaneo sarebbe stato accettato da Mosca su richiesta diretta del presidente turco Erdogan a Putin. Ieri la Turchia aveva proposto di inviare sue navi per allontanare turchi e ucraini da Mariupol via mare.

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17:46

Vice sindaco Mariupol, città resterà ucraina

"Eravamo la più grande città industriale dell'Ucraina sud orientale con una popolazione di 535 mila abitanti. Al momento calcoliamo ci siano 150 mila abitanti. Dall'inizio della guerra ne sono stati evacuati 150 mila, 40 mila sono state deportati dai russi". Lo dice il vice sindaco di Mariupol Sergey Orlov intervistato sull'emittente italiana Rai 3 a Mezz'ora in più da Lucia Annunziata.

Sulla possibilità che Mariupol nei negoziati non resti ucraina risponde: "noi conosciamo la posizione del governo ucraino e del nostro leader Zelensky. Noi non possiamo scambiare la nostra terra. I negoziati riguardano i confini precedenti la guerra, al 23 febbraio. Non ci sarà altra posizione che questa da parte dell'Ucraina. Di questo sono sicuro. Mariupol sarà ucraina".

Il vice sindaco aggiunge che "Mariupol era una città russofona e quando si uccidono gli ucraini con attacchi aerei, si uccidono anche i russi. Sono crimini di guerra, per questo noi chiediamo aiuti, noi non abbiamo armi. Noi chiediamo di difenderci". Secondo Orlov, il 40 % della città è occupato dai russi che "uccidono tutti i gruppi etnici ucraini".

17:23

Mosca nega: non abbiamo ucciso civili a Bucha, foto fabbricate

Mosca ha respinto le accuse di aver ucciso civili a Bucha, la cittadina del nord-ovest della capitale ucraina. Lo ha detto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass, bollando le foto ed i video sui morti di Bucha come "fake news" prodotte da Kiev e dai media occidentali.

Mosca ha aggiunto che la cittadina è stata bombardata dagli ucraini quando era ancora controllata dai russi.

17:20

Blinken e Stoltenberg denunciano atrocità Bucha

Il capo della diplomazia Usa Antony Blinken e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg hanno condannato alla Cnn le atrocità contro i civili attribuite ai russi a Bucha, vicino a Kiev. "Quelle immagini sono un pugno allo stomaco", ha reagito Blinken, ribadendo che gli Usa stanno documentando eventuali "crimini di guerra", senza però dire se li considera crimini contro l'umanità o genocidio. Quelle di Bucha sono violenze "orribili", ha detto Stoltenberg denunciando una "brutalità inedita in Europa da decenni"

16:33

Stoltenberg, "atti di crudeltà a Bucha, indagare"

"Un atto di crudeltà": così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in un'intervista alla Cnn, ha definito la barbara uccisione dei civili a Bucha da parte delle forze russe.

"Si tratta di un atto di brutalità mai vista in Europa da decenni", ha denunciato Stoltenberg, definendo le notizie che arrivano dalla città a nordovest di Kiev "orribili e inaccettabili".

Stoltenberg ha quindi ribadito di appoggiare con forza un'indagine su quanto accaduto a Bucha da parte della Corte penale internazionale, organismo che ha già aperto un'inchiesta sui crimini di guerra in Ucraina.

16:24

Zelensky, la Russia commette un genocidio

Il presidente ucraino Volodomyr Zelensky accusa la Russia di commettere un "genocidio" in Ucraina per spazzare via "l'intera nazione".

"Sì, questo è un genocidio. L'eliminazione di tutta la nazione e del popolo, siamo cittadini dell'Ucraina. Abbiamo più di 100 nazionalità. Questa è la distruzione e lo sterminio di tutte queste nazionalità", ha detto in un'intervista al canale statunitense CBS.

15:45

Trovati altri 57 corpi in fossa comune a Bucha

Cinquantasette corpi sono stati trovati in una fossa comune a Bucha. Lo denuncia il capo dei soccorritori Serhii Kaplytchny. Una dozzina di corpi erano visibili, alcuni solo parzialmente sepolti. "Qui, in questa lunga tomba, sono sepolte 57 persone", ha detto Kaplytchnyi, che sta organizzando il recupero dei corpi.

15:41

Kiev, quadro apocalittico a Bucha, Irpin e Hostomel

I rapporti che emergono dalle città della regione di Kiev mostrano un "quadro post-apocalittico" della vita sotto l'occupazione russa. E' la denuncia del consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych, riportata da Unian.

"Questo è un appello speciale volto ad attirare l'attenzione del mondo su quei crimini di guerra, crimini contro l'umanità, che sono stati commessi dalle truppe russe a Bucha, Irpin e Hostomel", ha detto Arestovych.

"Queste sono città liberate, un'immagine da film horror, un'immagine post-apocalittica. Le vittime di questi crimini di guerra sono già state trovate, tra cui donne violentate che hanno cercato di bruciare, funzionari del governo locale uccisi, bambini uccisi, anziani uccisi, uomini uccisi, molti di loro con le mani legate, tracce di tortura e colpi alla nuca. Rapine, tentativi di prendere oro, oggetti di valore, tappeti, lavatrici", ha aggiunto.

"Naturalmente sarà preso in considerazione dalla Procura dell'Ucraina e dalle forze dell'ordine e dai tribunali penali internazionali", ha osservato il funzionario.

15:31

 Scholz, accertare gli spaventosi crimini di Bucha

"Dobbiamo fare chiarezza senza mezzi termini su questi crimini dei militari russi". Lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz, commentando le "spaventose" immagini del massacro dei civili di Bucha, in un comunicato diffuso dalla cancelleria.

"Io rivendico che organizzazioni internazionali come il comitato internazionale della Croce rossa abbiano accesso a questa area, per documentare in modo indipendente queste atrocità. I carnefici e i loro mandanti devono essere assicurati alla giustizia", ha aggiunto.

14:58

Media russi, nuove esplosioni a Belgorod

Un'esplosione si è verificata oggi nel villaggio di Tomarovka, nella regione russa di Belgorod, a 40 km dal confine dell'Ucraina. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione del distretto urbano di Yakovlevsky Oleg Medvedev, come riporta l'agenzia Ria Novosti.

"Tutto è calmo a Tomarovka, detriti sono caduti a terra. La strada è stata transennata, sono stati chiamati i servizi di emergenza. I detriti sono stati ispezionati: non rappresentano un pericolo, sono stati portati via, non si segnalano danni", ha aggiunto. Venerdì Mosca aveva denunciato un attacco aereo ucraini su un deposito di petrolio, sempre a Belgorod.
 
 

14:53

La Lituania blocca l'import di gas russo, primo Paese in Ue

"D'ora in poi la Lituania non consumerà un solo centimetro cubo del gas tossico russo. La Lituania è il primo Paese Ue a rifiutare l'importazione di gas dalla Russia". Lo scrive su Twitter la premier del Paese baltico Ingrida Simonytė.

14:30
Kiev, “esecuzioni russe di civili, trovati corpi con le mani legate” Il governo di Kiev denuncia esecuzioni di civili da parte dei soldati russi. “Bucha, regione di Kiev. I corpi di persone con le mani legate, uccise a colpi di arma da fuoco da soldati russi, giacciono per le strade. Queste persone non erano nell’esercito. Non avevano armi. Non rappresentavano una minaccia. Quanti altri casi simili stanno accadendo in questo momento nei territori occupati?”, scrive su Twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhaylo Podolyak, postando una foto con tre cadaveri per strada, uno dei quali ha le braccia legate dietro la schiena. (ANSA).
14:03

Kiev, export grano ucraino ridotto di 3/4 da invasione russa

Rispetto al febbraio scorso, prima dell'invasione russa, le esportazioni di grano dall'Ucraina sono diminuite di tre quarti, secondo quanto dichiara il ministero dell'Economia di Kiev, citato dal Guardian.

Nel periodo 2020-2021, l'Ucraina era il quarto esportatore di grano al mondo e le sue merci venivano spedite in gran parte per nave attraverso il Mar Nero. Ora la guerra ha deviato l'export, ridotto di quattro volte, verso la ferrovia.

In marzo, fa sapere Kiev, l'Ucraina è riuscita comunque a esportare 1,1 milioni di tonnellate di granturco, 309.000 tonnellate di grano e 118.000 tonnellate di olio di girasole.
 
 

12:54

I Russi hanno distrutto la più grande raffineria in Ucraina

Le forze russe hanno distrutto la più grande raffineria dell'Ucraina a Kremenchuk durante un attacco missilistico di venerdì scorso. Lo riferisce il Kyiv Independent, aggiungendo che Mosca continua a prendere di mira i depositi di petrolio nel Paese, compreso a Leopoli e Dnipro.

Stamani un raid russo ha centrato un deposito di carburante anche a Odessa, secondo quanto riportato dai media. Il ministero della Difesa russo ha poi confermato di aver "distrutto una raffineria di petrolio e tre impianti di stoccaggio di carburante nelle vicinanze della città di Odessa".

10:07

Kiev, '11 sindaci sono prigionieri dei russi'


Undici sindaci di varie regioni dell'Ucraina sarebbero prigionieri dall'esercito russo. Lo ha affermato la vice primo ministro ucraina, Iryna Vereshchuk, in un briefing, citata da Ukrinform. "Ad oggi, 11 capi delle comunità locali delle regioni di Kiev, Kherson, Kharkiv, Zaporizhzhia, Mykolaiv e Donetsk sono in cattività. Informiamo il Comitato Internazionale della Croce Rossa, le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali su di loro, così come su altri civili scomparsi. Sono detenuti illegalmente, detenuti con la forza ", ha detto Vereshchuk.

10:06

Mosca conferma: distrutta raffineria di petrolio a Odessa


"Questa mattina missili di precisione guidati dal mare e dall'aria hanno distrutto una raffineria di petrolio e tre impianti di stoccaggio di carburante nelle vicinanze della città di Odessa, che fornivano carburante al gruppo di forze ucraine vicino a Mykolaiv". Lo ha detto il portavoce del ministero della difesa russo, Igor Konashenkov, come riporta Interfax.

10:05

Mosca, manca ancora intesa per riunione di vertice

"La bozza di accordo non è pronta per essere presentata a una riunione al vertice. La posizione della Russia sulla Crimea e sul Donbas rimane immutata". Lo ha affermato oggi su Telegram il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, ripreso dai media internazionali.

Ieri il capo negoziatore ucraino, David Arakhamia, ha detto ai media che la Russia aveva "dato una risposta ufficiale a tutte le posizioni, che accettano la posizione (ucraina), tranne la questione della Crimea (che è stata annessa dalla Russia nel 2014)".

Frattanto, la città di Odessa sul Mar Nero è sotto attacco. Diversi missili avrebbero colpito depositi di carburante. Nel Donbass si segnalano accaniti combattimenti.

10:04

Kiev, anche oggi pronti bus per evacuare Mariupol

Anche oggi è aperto un corridoio umanitario per evacuare le persone da Mariupol, città assediata dai Russi, a Zaporizhzhia. Lo ha affermato la vice primo ministro ucraina Iryna Vereshchuk, citata da Ukrinform.

"Continuiamo a lavorare sull'evacuazione delle persone lungo il corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhia. Se gli autobus non passano per la città- ha dichiarato la vice primo ministro - chiediamo alle persone di recarsi al posto di blocco all'ingresso della città. Sette bus cercheranno di passare più vicino a Mariupol accompagnati dal Comitato Internazionale della Croce Rossa".
 
 

09:37
Esplosioni a Odessa, forse colpito un deposito di carburante

Forti esplosioni sono state segnalate poco dopo le 6 locali (le 5 in Italia) a Odessa. Lo riferiscono sui social media gli abitanti della città ucraina. Le deflagrazioni sono avvenute nei pressi del centro, in direzione nord. Probabilmente si tratta di missili lanciati sulla città.

Diverse colonne di fumo si sono alzate sopra la città, dove hanno risuonato a lungo le sirene di allarme antiaereo. Gli abitanti riferiscono anche dei bagliori di un incendio visibili da lontano. Le esplosioni sono state almeno una decina. Secondo il giornale online 'Odessa Life', è stata colpita "un'infrastruttura critica", mentre sui social si parla di un attacco a vari depositi di carburante

Alcune fonti giornalistiche sui social media affermano che a essere colpiti dai razzi russi  sono dei depositi di carburante situati vicino al porto. Richard Gaisford, inviato della britannica Itv, parla di almeno cinque punti di impatto. Nelle immagini da lui postate si vedono enormi colonne di fumo nero che oscurano tutto il cielo. Non ci sono vittime a Odessa, secondo l'ufficiale del comando operativo "Sud" Vladislav Nazarov, citato da Unian. Il vice del consiglio comunale di Odessa, Petro Obukhov, ha chiesto ai cittadini di restare in casa e non interferire coi soccorsi.