Zelensky a Parigi, aiutateci a vincere la guerra per la libertà

Zelensky a Parigi: aiutateci a vincere la guerra per la libertà

Lo ha detto il presidente ucraino citando dinanzi al parlamento francese i tre valori fondamentali della République. Segui il live de laRegione

Aumenta la ferocia degli scontri sul terreno e aumentano le tensioni a livello diplomatico. Mentre si combatte casa per casa a Mariupol e la guerra continua sul territorio ucraino, Biden, prima di partire per il suo viaggio in Europa, afferma che l’uso di armi chimiche da parte della Russia è una minaccia reale.

Per questo motivo il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, spiega che "la Nato darà ulteriore sostegno all’Ucraina per quanto riguarda la difesa da attacchi cyber ed equipaggiamento contro armi chimiche, biologiche e nucleari". Sale quindi la preoccupazione in Occidente per una nuova escalation della guerra. L’eventuale uso di armi chimiche da parte della Russia cambierebbe la natura del conflitto e avrebbe "enormi conseguenze", ha detto ancora Stoltenberg.

Arrivano intanto denunce sul fatto che la Russia abbia già usato bombe al fosforo bianco a Hostomel e Irpin. Secondo quanto riferisce il sindaco di Irpin, Oleksandr Markushin, citato da The Kyiv Independent, ’"le forze russe hanno preso di mira le città satellite di Kiev con bombe al fosforo la notte del 22 marzo e l’uso di tali armi contro i civili è vietato dalle Convenzioni di Ginevra". Il vice capo della polizia di Kiev ha invece diffuso un video accusando la Russia di avere usato munizioni al fosforo contro la città di Kramatorsk, nell’est del Paese.

Sempre Stoltenberg ha messo in guardia la Russia sulle reiterate minacce sull’uso delle armi nucleari. "Mosca - ha detto - deve smetterla con le minacce nucleari, una guerra atomica non si può vincere e non deve essere combattuta".

Continua intanto la guerra economica tra Russia e Occidente con un riferimento particolare all’energia. Putin ha detto che la Russia non accetterà più pagamenti in dollari ed euro per il suo gas consegnato in Europa, ma accetterà solo rubli.

La questione delle possibilità di nuove sanzioni alla Russia, che comprendano anche petrolio e gas, sarà al centro della girandola di incontri diplomatici domani a Bruxelles dove sono previsti i vertici della Nato, del G7 e dell’Unione europea. Rimangono forti i dubbi tra alcuni Paesi europei, soprattutto quelli più dipendenti dal gas e dal petrolio russo. Ma Biden insiste affinché anche gli alleati europei vadano avanti con le sanzioni anche in questo settore vitale per la Russia

Domani a Bruxelles si parlerà anche del ruolo della Cina, che - secondo la Nato - ha dato sostegno politico alla Russia e l’appoggia nella diffusione della disinformazione. Agli alleati verrà detto quindi che Pechino potrebbe dare aiuto materiale per l’invasione e la Nato "chiederà alla Cina di assumersi le sue responsabilità" e di chiedere "lo stop immediato della guerra".

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18:05

Onu, almeno 977 i civili uccisi, 81 bambini 

Sale ad almeno 977 il bilancio dei civili uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione da parte della Russia, tra cui 81 bambini. Lo indica l'Ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani (Ohchr). I feriti sono invece 1.594, tra cui 108 bambini.

16:41
16:24

Bielorussia espelle diplomatici ucraini. Kiev: non lasceremo senza risposta
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La Bielorussia ha ordinato l'espulsione di alcuni diplomatici ucraini, che dovranno lasciare l'ambasciata a Minsk entro 72 ore, e ha deciso di chiudere il consolato ucraino a Brest. Lo ha detto, secondo quanto riporta la Tass, il portavoce del ministero degli Esteri di Minsk, Anatoly Glaz.

L'ambasciata ucraina continuerà a lavorare, con solo l'ambasciatore e altri quattro dipendenti. "Eravamo a conoscenza - ha sottolineato - di attività di alcuni dipendenti dell'ambasciata ucraina e del consolato generale, incompatibili con il loro status diplomatico, che si stavano intensificando".

"La Bielorussia ha ordinato a 12 diplomatici ucraini di lasciare il Paese entro 72 ore. L'Ucraina non lascerà senza risposta questo passo ostile". Lo ha detto a Ukrinform Oleh Nikolenko, portavoce del ministero degli Affari esteri ucraino.

Il funzionario ha spiegato che Minsk accusa i diplomatici ucraini di spionaggio. "Consideriamo tali azioni come un altro passo ostile non provocato verso l'Ucraina", ha affermato Nikolenko, assicurando che l'ambasciata continuerà a fornire assistenza ai cittadini ucraini in Bielorussia.


 
 

16:14
Il mufti Ismagilov (Anna Korbut)

‘Costretti alla guerra, salviamo la dignità’

Il leader spirituale musulmano arruolato nella Difesa territoriale a Kiev: ‘Questa è anche la nostra terra. Dobbiamo difenderla’

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16:14

Il Muftì: tornate a pregare sulla Spianata delle Moschee

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16:10
Zelensky a Parigi, aiutateci a vincere la guerra per la libertàLa Francia deve aiutare l’Ucraina a porre fine a questa “guerra contro la Libertà, l’Eguaglianza e la Fraternità", lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, citando dinanzi al parlamento francese i tre valori fondamentali della République che - ha osservato - hanno "reso l’Europa unita”. Dinanzi ai parlamentari d’Oltralpe, il presidente ucraino ha denunciato i crimini di guerra contro l’esercito russo che “brucia tutto” quanto incontri in Ucraina, portando “terrore”. È poi tornato a chiedere “maggiore sostegno” della Francia e dell’Europa affinché “la libertà non perda” questa questa guerra contro la Russia di Vladimir Putin. “Siamo molto riconoscenti per gli sforzi del presidente Macron", ha continuato Zelensky, facendo riferimento alle "rovine di Verdun” per denunciare le devastazioni perpetrate dall’esercito russo a Mariupol. Zelensky ha quindi chiesto un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime ucraine. “Aspettiamo dalla Francia, dalla vostra leadership, il ripristino della sovranità territoriale dell’Ucraina“, ha proseguito il presidente ucraino, che nel suo intervento in videoconferenza dinanzi al Parlamento francese, ha accusato Renault, Auchan e Leroy Merlin di farsi "sponsor della macchina di guerra della Russia”. "Le aziende francesi devono lasciare il mercato russo. Renault, Auchan, Leroy Merlin e altri devono cessare di essere sponsor della macchina da guerra della Russia”, ha detto Zelensky ai deputati e ai senatori francesi.
15:41

Raid russo distrugge museo a Mariupol

Un raid aereo russo ha distrutto a Mariupol il museo intitolato al pittore Arkhip Kuindzhi, dove erano conservati i dipinti di numerosi artisti ucraini.

Secondo la denuncia del consiglio comunale su Telegram, nell'edificio bombardato erano conservate circa duemila opere tra dipinti, sculture e altre creazioni artistiche. Konstantin Chernyavsky, presidente dell'Unione nazionale degli artisti dell'Ucraina, ha riferito ai media locali che tre noti quadri di Kuindzhi facevano parte della collezione del museo, ma non si trovavano nella struttura.

15:04
14:35

Nato: ‘Rafforzeremo la nostra presenza sul lato est’

"Domani i leader prenderanno la decisione di rafforzare ulteriormente la presenza della Nato nel suo lato orientale". Lo ha detto a Bruxelles il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, precisando che quattro nuovi gruppi tattici della Nato sono previsti in Slovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria.

"Abbiamo il dovere di assicurarci che la guerra non esca dall'Ucraina. Una guerra diretta tra Nato e Russia causerebbe maggiore distruzione", ha detto Stoltenberg. "Mosca - ha aggiunto - deve smetterla con le minacce nucleari, una guerra atomica non si può vincere e non deve essere combattuta".

14:22
Mosca accetterà pagamenti solo in rubli per il gas, no a Euro e dollari

La Russia non accetterà più pagamenti in dollari ed euro per il suo gas consegnato in Europa, ma accetterà solo rubli. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. “Ho deciso di attuare - ha affermato Putin in una riunione del governo - una serie di misure per trasferire il pagamento delle nostre forniture di gas ai paesi ostili in rubli russi”. Putin ha ordinato che i cambiamenti siano attuati nel più breve tempo possibile.

14:19

Nel Donbass il corridoio umanitario ha funzionato

A Rubizhne, nella regione di Lugansk, il "corridoio umanitario" ha funzionato: 80 persone sono state evacuate. Lo ha riferito il governatore di Lugansk Serhiy Haidai citato dall'Agenzia Unian.

"Stiamo monitorando da vicino la situazione della sicurezza in ogni insediamento in cui è previsto il trasferimento. La tensione a Rubizhne è alta, ma siamo riusciti a evacuare tutte le persone che erano rimaste. Al momento, le loro vite non sono in pericolo. C'è già un gruppo di volontari che li aspetta, li aiuterà con cibo e alloggio", ha detto Haidai.

13:18
Il benvenuto dell’oratorio ai profughi

Profughi ucraini a scuola d’italiano: ‘Vogliono imparare tutto’

L’oratorio di Lugano propone corsi base di lingua per fornire le prime basi dell’integrazione

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13:08

Zelensky: serviranno anni per capire i danni dell'attacco russo a Chernobyl

"Dopo il ritiro delle truppe russe dall'Ucraina, ci vorranno anni per indagare sui danni che hanno arrecato alla terra di Chernobyl. Quali sepolture di materiali radioattivi hanno danneggiato. E come la polvere radioattiva si è diffusa in tutto il pianeta. Attualmente ci sono 15 unità nucleari in Ucraina, tutte minacciate dall'aggressione militare russa". Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelenskyy, parlando davanti al parlamento del Giappone, citato dall'Agenzia Unian.

Il presidente ha osservato che tutti sanno cos'è Chernobyl: "Una centrale nucleare in Ucraina, dove nel 1986 c'è stata una potente esplosione, emissioni di radiazioni i cui effetti sono stati registrati in diverse parti del mondo. La zona di 30 chilometri intorno alla stazione di Chernobyl è ancora chiusa. È pericoloso.

Migliaia di tonnellate di materiali contaminati sono sepolti nelle foreste che riempiono la zona chiusa anche allora. Rottami, automobili, solo nel terreno ", ha spiegato Zelensky. E ha sottolineato che il 24 febbraio i veicoli corazzati russi hanno attraversato quel territorio, rimuovendo la polvere radioattiva nell'aria.

"Immaginate la centrale nucleare dove è avvenuta la catastrofe, la protezione del reattore distrutto, un impianto di stoccaggio di scorie nucleari funzionante. La Russia ha trasformato questo impianto in un'arena di guerra", ha detto Zelensky e ha osservato che la Russia sta utilizzando la zona chiusa vicino alla centrale nucleare di Chernobyl per preparare nuovi attacchi contro le forze di difesa ucraine.
 
 

12:39
L’opera pacifista di Banksy si intitola ‘Cnd Soldiers’ ed è stata realizzata nel 2005

Fioccano le offerte per l’opera di Banksy all’asta per l’Ucraina

L’artista devolverà il ricavato al principale ospedale pediatrico di Kiev

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12:22

La Polonia espelle 45 diplomatici russi per spionaggio

La Polonia sta espellendo "45 spie russe che si fingono diplomatici", ha annunciato il ministro dell'Interno polacco Mariusz Kaminski. "In modo assolutamente coerente e determinato, stiamo smantellando la rete dei servizi speciali russi nel nostro paese", ha detto su Twitter.

L'ambasciatore della Russia in Polonia, Sergei Andreev, parlando ai giornalisti mentre lasciava il ministero degli esteri polacco, ha confermato le espulsioni, dicendo che le persone coinvolte dovrebbero lasciare la Polonia entro cinque giorni.

L'ambasciatore russo a detto che le accuse di spionaggio sono "infondate", e ha annunciato che la Russia si riserva il diritto di prendere misure di ritorsione. Le relazioni diplomatiche tra Varsavia e Mosca non sono state interrotte, ha aggiunto il diplomatico: "Le ambasciate rimangono, gli ambasciatori rimangono"

11:57
11:44
10:34

Colpito ponte a Chernihiv, cruciale per gli aiuti

Bombardato nella notte un ponte a Chernihiv, a 130 chilometri da Kiev, ritenuto cruciale per portare aiuti umanitari ed evacuare i civili. Lo riferisce The Kyiv Independent.

Il consigliere del ministero dell'Interno ucraino Anton Gerashchenko ha riportato la notizia sul suo account Telegram questa mattina, citando la conferma del capo dell'amministrazione statale regionale di Chernihiv, Vyacheslav Chaus.

10:28

Bulgaria e Polonia pronte a rafforzare il fianco est della Nato

"L'aggressione russa in Ucraina ha messo in luce la questione della sicurezza in modo più acuto che mai. Insieme alla Polonia, siamo uniti nei nostri sforzi per rafforzare il fianco orientale della Nato": lo ha detto il presidente della Bulgaria, Rumen Radev, al termine dell'incontro di ieri a Sofia con il suo omologo polacco Andrzej Duda.

Come riferiscono oggi i media, i due capi di Stato hanno discusso l'introduzione, da parte dell'Alleanza, di una risposta graduale a seconda delle minacce. Secondo Radev, la formazione di gruppi tattici multinazionali è solo un elemento di questi sforzi. Il problema degli aerei militari è particolarmente critico per la Bulgaria.

"Se non adottiamo misure di emergenza, rischiamo di perdere la nostra aviazione militare", ha aggiunto Radev, che ha discusso con Duda della possibilità di modernizzare in Polonia i MiG-29 bulgari di produzione sovietica in dotazione all'aeronautica militare bulgara.

Il presidente Radev ha proposto inoltre al governo bulgaro di inviare in Ucraina caschi e tute antiproiettile esclusivamente per la popolazione civile e in prevalenza nelle regioni di compatta etnia bulgara. Nei giorni scorsi il premier bulgaro Kiril Petkov ha escluso la possibilità di inviare aiuti militari all'Ucraina, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Sofia con il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, in visita di lavoro in Bulgaria.

10:25
09:43

Concordati nove corridoi umanitari ma non da Mariupol

Nove corridoi umanitari sono stati concordati per oggi in Ucraina, ma non per uscire da Mariupol. Lo afferma la vice primo ministro dell'Ucraina, Iryna Vereshchuk, citata da diversi media internazionali, sostenendo che non c'è accordo con la Russia per stabilire un corridoio sicuro dal cuore di Mariupol.

09:40

Putin intende partecipare al G20, la Cina lo sostiene

Il presidente russo, Vladimir Putin, intende partecipare al prossimo vertice del G20 che si terrà in Indonesia: lo ha affermato l'ambasciatrice russa a Giakarta, citato da un tweet dell'agenzia Reuters.

La Russia "è un membro importante del G20 e nessuno ha il diritto di espellere altri Paesi: il G20 è il forum più importante per la cooperazione economica internazionale che riunisce le principali economie mondiali". È il commento del portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, in merito alle ipotesi di una discussione tra Usa e alleati sulla permanenza di Mosca nel club delle principali economie sviluppate ed emergenti dopo l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe.

La Cina ha quindi espresso sostegno alla partecipazione del presidente Vladimir Putin al prossimo summit in Indonesia. Attualmente, ha aggiunto Wang nel briefing quotidiano, la lotta globale contro la pandemia del Covid-19 "è in una fase critica e la ripresa economica mondiale è debole, mentre l'instabilità e l'incertezza sono in aumento".

In questo contesto, "il G20 ha importanti responsabilità nel guidare la lotta globale alla pandemia, nel migliorare la governance economica globale e nel promuovere la ripresa dell'economia globale. Il G20 dovrebbe praticare un autentico multilateralismo", ha rimarcato il portavoce, oltre a "rafforzare la solidarietà e la cooperazione, e a lavorare insieme per affrontare le sfide in sospeso nei settori dell'economia, della finanza e dello sviluppo globale forte, verde e sano".

La Cina, infine, "sostiene la presidenza indonesiana per la promozione e la cooperazione del G20 in vari settori, in conformità con l'agenda stabilita dal tema di una forte ripresa" dell'economia.

09:07
09:06

Colpito un edificio a Rubizhne, uccisi due bambini

Due bambini e un adulto sono rimasti uccisi per l'esplosione di un colpo dell'artiglieria russa su un edificio di appartamenti a Rubizhne, nel distretto di Luhansk. Lo ha riferito il governatore Serhiy Gaidai sul suo canale Telegram, citato da The Kyiv Independent. La granata è esplosa al quinto piano dell'edificio.

09:00

Cresce il sostegno alle sanzioni contro la Russia

Quasi tre svizzeri su quattro sono d’accordo con le misure intraprese. Un mese fa erano solo la metà.

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