‘Il sito nucleare di Zaporizhzhia passa nelle mani di Rosatom’

I russi rivendicano il controllo della centrale di Zaporizhzhia

Mosca avrebbe già inviato nel sito nucleare undici suoi ingegneri. Segui il live de laRegione

Attacchi continui sull‘Ucraina, colpita su più fronti dall’invasione russa, e proseguono i raid anche attorno a Kiev, i cui sobborghi hanno subìto pesanti bombardamenti. Una base aerea a una trentina di chilometri dalla capitale distrutta dai missili.

Nelle immagini satellitari carri armati russi a 25 km dal centro città. Bombe anche a Nikolaev (sud), Dnipro - dove i sistemi di difesa aerea, riferisce il sindaco, hanno respinto un attacco dal cielo nella prima mattina - e Kropyvnytskyi (centro del Paese). Altro fronte Mariupol: i russi ne occupano la periferia est e gli ucraini accusano Mosca di aver colpito una moschea dove si riparavano dalle bombe 80 civili.

Nel frattempo, gli occupanti russi hanno annunciato allo staff della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, che l’impianto non appartiene più all’Ucraina e che d’ora in poi dovrà operare sotto il controllo di Mosca e nel rispetto delle regole di Rosatom, la società statale russa dell’energia atomica. Lo riporta il Kyiv Independent citando il capo dell’Energoaton, la società nucleare ucraina. Mosca avrebbe già inviato nel sito undici suoi ingegneri.

Intanto gli Stati Uniti lanciano un allarme, dicendosi «preoccupati dalle sconsiderate azioni della Russia e dalle violazioni dei princìpi di sicurezza nucleare».

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17:25

‘Mosca ha cambiato atteggiamento nei negoziati’


Negli ultimi negoziati è emerso «un approccio fondamentalmente diverso» da parte di Mosca, che prima non faceva altro che «porre ultimatum», mentre ora «si è cominciato a parlare».

Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una conferenza stampa a Kiev, aggiungendo di essere «contento di avere un segnale dalla Russia», in riferimento ai «progressi» nei colloqui evocati ieri da Vladimir Putin.

17:21

Tra i 500 e i 600 i soldati russi fatti prigionieri

 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che "tra i 500 e i 600" soldati russi sono stati fatti prigionieri finora dalle forze di Kiev. Lo riferisce un tweet del Kyiv Independent.

17:15

Mosca annuncia colloqui con Kiev in videoconferenza

 

Russia e Ucraina stanno tenendo nuovi colloqui in videoconferenza. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Interfax.

"Vladimir Medinsky continua a guidare la delegazione" russa. "Per quanto riguarda i dettagli, per il momento evitiamo qualsiasi commento", ha aggiunto Peskov.

Leonid Slutski, altro negoziatore di Mosca e presidente della commissione Esteri della Duma, ha aggiunto che i colloqui si tengono nel formato di 'Bialowieza', in riferimento alla foresta al confine tra Bielorussia e Polonia dove si erano tenuti il secondo e terzo round di incontri in presenza.

Poco prima dell'annuncio di Peskov, era emerso un piccolo giallo su altri negoziati in videoconferenza svolti nei giorni scorsi e tenuti finora segreti, dopo che, nel comunicato sul colloquio di oggi di Vladimir Putin con Emmanuel Macron e Olaf Scholz, il Cremlino aveva fatto riferimento a una "serie di colloqui russo-ucraini tenuti in videoconferenza negli ultimi giorni". Interrogato al riguardo da Interfax, Medinsky, non ha negato questi scambi. "No comment per favore, capite", ha detto.

16:29

Un milione di dollari ai piloti russi che disertano e cosegnano i jet

 

Un milione di dollari a ciascun pilota russo che diserterà consegnando all'Ucraina il suo jet, mezzo milione per i piloti di elicottero. È l'offerta dell'Ucraina ai piloti di Mosca, tramite la conglomerata militare Ukroboronprom che sul suo sito pubblica l'annuncio e avverte: "per sfruttare questa opportunità, è necessario arrendersi alle autorità ucraine" e consegnare gli equipaggiamenti.

In cambio, "tu e la tua famiglia potete diventare persone benestanti, non più obbligate a eseguire ordini criminali. Puoi diventare libero e ricco" è il richiamo offerto ai piloti di Putin invitati a farsi avanti tramite le frequenze militari.

L'annuncio - anche se i disertori difficilmente potrebbero consegnare tanti aeromobili quanti Kiev ne vorrebbe dall'Occidente - sta circolando da ore sul web, promosso da numerosi sostenitori fra cui account riferibili al gruppo Visegrad.

16:02

Primo bilancio sul versante ucraino: 1'300 soldati uccisi finora

 

Volodymyr Zelensky ha annunciato per la prima volta le perdite tra il suo esercito dall'inizio dell'invasione russa: secondo il presidente, circa 1'300 soldati ucraini sono stati uccisi finora.

15:58
‘Basta guerre’

In migliaia per le strade di Berna contro la guerra

Manifestazione per la pace in Ucraina (e per lo stop alle importazioni di gas russo) nella capitale

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15:52

Zelensky: ‘Città circondate, vogliono distruggerle’


«Le forze armate russe hanno circondato le città ucraine e le vogliono distruggere. Bombardano 24 ore su 24, bombardano le cliniche, le chiese, le piazze, che sono come le vostre». Lo ha detto Volodymyr Zelenskyj, presidente dell'Ucraina, intervenendo in collegamento video con la manifestazione di Eurocities a Firenze.

«Questa guerra non è stata iniziata da noi, questa è l'invasione cinica e crudele da parte della Russia, è la guerra contro il popolo ucraino», ha aggiunto, salutando «gli amici dell'Ucraina» riuniti nelle varie città europee.

«Questa guerra non è solo contro gli ucraini ma contro i valori che ci uniscono, contro il nostro modo di vivere» in Occidente, ha proseguito il presidente ucraino. «Dite ai vostri politici di chiudere i cieli dell'Ucraina», «dai razzi, dagli aerei russi, dai missili», è stato poi il suo appello ai manifestanti che lo stavano ascoltando.

15:11

Moschea, ‘non siamo stati colpiti’


Il presidente dell'Associazione che gestisce la moschea di Solimano a Mariupol, Ismail Haciogl, ha affermato che l'area è sotto tiro, smentendo tuttavia che la moschea sia stata colpita come invece affermato in mattinata dal governo ucraino.

"I russi stanno bombardando l'area... che si trova a due chilometri dalla moschea e una bomba è caduta a una distanza di 700 metri dalla moschea", ha scritto su Instagram. Trenta civili turchi sono all'interno dell'edificio, "compresi bambini", ha aggiunto, senza specificarne il numero.

"Almeno 86 cittadini turchi si trovano ancora a Mariupol e l'associazione sta cercando di aiutarli a uscire dalla città", ha quindi detto Hacioglu alla televisione turca HaberTurk.

Secondo il presidente, l'associazione ha tentato quattro volte di evacuare i turchi con un convoglio "ma i russi non ci hanno fatto passare" dai posti di blocco. "Ci proveremo una quinta volta", ha detto.
 

14:39
La consegna dei meni

A destinazione le 9,3 tonnellate di aiuti partiti dal Ticino

L’azione benefica, promossa dalla Società Rabadan, in collaborazione con i Comuni di Lumino e Arbedo-Castione e altri enti è arrivata a Tarnòw

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14:39

Telefonata tra Macron, Scholz e Putin

 

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente russo Vladimir Putin oggi hanno avuto una nuova telefonata sulla situazione in Ucraina. Il colloquio è durato un'ora e mezza, riferisce l'Eliseo.

Immediatamente prima dell'iniziativa, Macron aveva telefonato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha chiesto ai leader di Francia e Germania il loro aiuto per il rilascio del sindaco di Melitopol, che secondo Kiev è stato rapito dalle forze russe.

«Durante la notte e oggi abbiamo parlato con i nostri partner sulla situazione del nostro sindaco. La nostra richiesta è chiara: deve essere liberato subito... Ho già telefonato al cancelliere (tedesco) Olaf Scholz. Ho parlato con il presidente (francese) Emmanuel Macron... Parlerò con chiunque per liberare la nostra gente», ha detto Zelensky in un video rilasciato dalla presidenza ucraina. «Speriamo che i leader del mondo ci mostrino quanto possono influire sulla situazione», ha aggiunto.

14:14
In fuga dalla devastazione della guerra

Forte afflusso di rifugiati nei centri federali

Segreteria di Stato della migrazione sotto pressione. A inizio pomeriggio si contavano 2’475 cittadini ucraini registrati

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13:59

‘Nessun pericolo che la Stazione spaziale internazionale (Iss) cada a Terra

 

Nessun pericolo che la Stazione spaziale internazionale (Iss) possa cadere verso la Terra: è stata appena riposizionata sulla posizione orbitale corretta l'11 marzo da un cargo russo Progress, scrive su Twitter l'esperto di meccanica celeste Jonathan Mc Dowell.

In questo modo la posizione della Stazione Spaziale è assicurata per almeno due o tre mesi, prima che si renda necessaria una manovra analoga.

13:58

Il Papa: ‘In nome di Dio fermatevi! Pensate ai bambini’

 

"Mai la guerra! Pensate soprattutto ai bambini, ai quali si toglie la speranza di una vita degna: bambini morti, feriti, orfani; bambini che hanno come giocattoli residui bellici... In nome di Dio fermatevi!". Lo dice Papa Francesco in un tweet chiedendo di pregare per l'Ucraina.

Il messaggio è diffuso, oltre che nelle nove lingue ufficiali dell'account del Papa, anche in russo e in ucraino.

13:34
Sull’entità dei beni russi congelati in Svizzera ‘è troppo presto per avanzare cifre’

‘No, non abbiamo esitato sulle sanzioni alla Russia’

Guy Parmelin rimanda al mittente le accuse rivolte al Governo di eccessivo immobilismo nei primi giorni dell’invasione dell’Ucraina

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12:54

I russi occupano la periferia est di Mariupol

 

Le forze russe hanno occupato le zone periferiche orientali di Mariupol. Lo afferma la Difesa ucraina, aggiungendo che continua l'offensiva russa per conquistare, oltre a Mariupol, anche Severodenetsk.

12:50
‘Il sito nucleare di Zaporizhzhia passa nelle mani di Rosatom’Gli occupanti russi hanno annunciato allo staff della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, che l’impianto non appartiene più all’Ucraina e che d’ora in poi dovrà operare sotto il controllo di Mosca e nel rispetto delle regole di Rosatom, la società statale russa dell’energia atomica. Lo riporta il Kyiv Independent, citando il capo dell’Energoaton, la società nucleare ucraina. Mosca avrebbe già inviato nel sito undici suoi ingegneri. (Keystone)
12:40

La Russia alza il tono: ‘L'Occidente ha dichiarato guerra economica, in arrivo le nostre sanzioni’

 

L'Occidente ha apertamente dichiarato guerra economica alla Russia, e Mosca annuncerà presto sanzioni contro i Paesi occidentali, compresi gli Stati Uniti. Lo ha detto alla Tass il viceministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov. "La lista è pronta - ha aggiunto - e verrà pubblicata presto".

Le proposte della Russia agli Usa e alla Nato sulle garanzie di sicurezza non sono più in vigore, perché la situazione è cambiata, ha aggiunto Ryabkov.

Mosca avverte poi Washington che i convogli con le armi inviate in Ucraina potrebbero essere un "legittimo bersaglio" delle forze armate russe. "Il trasferimento avventato di sistemi anti-aereo e anti-carro porteranno a gravi conseguenze", ha sottolineato Ryabkov.

"Noi non stiamo facendo alcun passo, nemmeno verbale - in forma di dichiarazioni - o qualunque altra cosa, che possa essere considerato un'escalation" ha anche affermato il viceministro degli esteri russo, puntualizzato che "intanto, il massimo ufficiale degli Stati Uniti sta parlando apertamente del rischio di terza guerra mondiale". Il riferimento è alle parole di ieri del presidente americano Joe Biden. "Questo è un tentativo di logorare i nervi, per imporre la loro agenda sull'intera comunità internazionale", ha aggiunto: "Per noi, gli obiettivi distruttivi di questa condotta sono ovvi".

12:20

Nonostante le evacuazioni, gli attacchi russi continuano


L'esercito russo sta continuando ad attaccare nelle aree in cui l'Ucraina sta cercando di evacuare le persone e portare loro aiuto attraverso i corridoi internazionali. Lo riferiscono i media internazionali citando i governatori delle due regioni di Kiev e Donetsk.

Il governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha detto ai media locali che «il cargo umanitario si sta muovendo verso Mariupol, vi informeremo su come procede... La situazione è complicata, ci sono bombardamenti costanti».

11:41

Protesta dei cittadini a Melitopol contro l'arresto sindaco

 

Migliaia di persone hanno protestato davanti alla sede del Municipio della città di Melitopol, nel sud dell'Ucraina, dopo l'arresto del sindaco Ivan Fedorov da parte delle forze militari russe.

Lo riporta la Cnn, citando un video sulla Tv di stato ucraina, in cui si vede la folla ripetere "Libertà per il sindaco" e "Fedorov". Nel video si indica che oltre 2'000 persone si sono riunite davanti all'edificio occupato per chiedere la liberazione del sindaco.

11:35

Convoglio aiuti umanitari diretto a Mariupol

 

Un nuovo tentativo è in corso per portare aiuti umanitari nella città assediata di Mariupol e far evacuare migliaia di civili. Lo riferisce la Cnn online.

Da una settimana, la città del sudest ucraino è bersagliata da pesanti bombardamenti delle forze russe e, secondo quanto ha affermato il consiglio comunale, sono state uccise finora circa 1'600 persone.

Oggi, il consiglio ha annunciato che è stato aperto un corridoio "verde" e un convoglio umanitario è partito da Zaporizhzhia per Mariupol con un carico di 90 tonnellate di cibo e medicine".

Il "corridoio verde" di Mariupol è uno dei tanti annunciati dal governo ucraino per portare aiuti umanitari nelle aree più colpite dai combattimenti e aiutare migliaia di persone a lasciare aree senza elettricità e acqua e sotto pesanti bombardamenti.

11:11
Distrutta una base aerea vicina a VasylkivUna base aerea nei pressi di Vasylkiv, nella provincia di Kiev, è stata colpita e distrutta dagli attacchi missilistici russi. Lo afferma la sindaca Nataliia Balasynovych, citata dal Kyiv Independent. Secondo la denuncia del sindaco, il raid avrebbe colpito anche un deposito di munizioni. (la base aerea in una foto del 28 febbraio/Keystone)
10:46
Una guerra con conseguenze (anche) spaziali

Stazione spaziale a rischio caduta con le sanzioni

È il grido d’allarme del responsabile della russa Roscomos Dimitry Rogozin, che ne chiede la revoca

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10:16

Oggi corridoi umanitari anche a Mariupol


Fra i diversi corridoi umanitari che verranno aperti oggi in Ucraina, ce ne sarà uno anche a Mariupol, città assediata dai russi, per permettere ai civili di lasciare le zone dove si combatte. Lo ha detto la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk in un video. Le autorità, ha precisato, intendono evacuare i residenti di diverse cittadine e paesi nelle regioni di Kiev e Sumy, e da altre zone. "Spero che la giornata vada bene, che tutti i corridoi pianificati siano aperti e che la Russia rispetti i suoi impegni a garantire il regime del cessate il fuoco", ha spiegato.

10:09

Bombardata una moschea che ospitava 80 civili a Mariupol


"La moschea del sultano Solimano il Magnifico e di sua moglie Roxolana (Hurrem Sultan) a Mariupol è stata bombardata dagli invasori russi. Più di 80 adulti e bambini, compresi cittadini turchi, si riparavano lì dai bombardamenti", ha scritto il ministero sul suo account Twitter.

09:39

A Dnipro respinto un attacco russo dai cieli

 

I sistemi di difesa aerea ucraini hanno respinto a Dnipro un attacco russo nella prima mattina di oggi. Lo riferisce il sindaco della città, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Nella città erano udite in mattinata diverse esplosioni. Al momento non si registrano vittime.

09:34

Forze russe a 25 km da Kiev

 

Il convoglio di carri armati russi avanza verso la capitale Ucraina ed è ora a 25 km dal centro di Kiev. Lo afferma il Ministero della Difesa britannico nell'ultimo aggiornamento del servizio di intelligence su Twitter. I componenti della lunga colonna a nord della capitale, si spiega, "si sono sparsi" nei dintorni e questo "potrebbe significare il tentativo russo di accerchiare la città". "Potrebbe anche essere - prosegue il report - un tentativo di ridurre la vulnerabilità di fronte ai contrattacchi ucraini, che hanno provocato numerose perdite nelle forze russe".

09:32

Recuperati cinque corpi vicino a Kharkiv, anche due bimbi

 

I cadaveri di cinque persone, tra cui due bambini, sono stati recuperati dai soccorritori dei Servizi di emergenza tra le macerie di un edificio residenziale nel villaggio ucraino di Slobozhanske, poco fuori Kharkiv in seguito ai bombardamenti russi sulla città. Lo riferisce il Guardian.

Gli operatori hanno sottoposto a controlli 40 siti nell'area per ripulire la zona dagli ordigni inesplosi.

09:31

Organizzato per oggi un corridoio umanitario a Sumy

 

Un corridoio umanitario è stato concordato per oggi per la città di Sumy, nel nord est del Paese. Lo riferisce il capo dell'Amministrazione regionale militare cittadina Dmitry Zhyvytsky in un post su Telegram, secondo quanto riporta la Bbc. Tutti i convogli sono diretti alla città di Poltova, nel centro del Paese, e dovrebbero arrivare tra le 13-14 ora locale (le 12-13 in Svizzera).

09:24
Le dichiarazioni di Von Der Leyen dopo il summit di Versailles

Ucraina: sanzioni Ue, stop all’export di beni di lusso

Domani dall’Unione europea potrebbero arrivare nuovi provvedimenti contro la Russia, dice Von der Leyen. Segui il live de LaRegione

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09:21
A Leopoli due ore d’allarme: il più lungo da inizio invasioneÈ cessato dopo due ore l’allarme aereo di stamattina a Leopoli, la città nell’ovest dell’Ucraina, finora considerata relativamente sicura. La città è stata svegliata dalle sirene d’allarme prima dell’alba, attorno alle 5.30. L’allarme è cessato alle 7.35 circa. È la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina che l’allarme a Leopoli dura così a lungo.