Kiev resiste, ma i carri armati avanzano. Domani i colloqui

Per la prima volta l’Unione europea finanzierà l’acquisto di armi. Il governo ucraino: ‘Almeno 352 civili uccisi’. Segui il live de laRegione

Quarta notte di guerra in Ucraina. Kharkiv, la seconda città del Paese, è stata colpita duramente. Centinaia di soldati ucraini sarebbero stati catturati.

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23:40

Il sindaco di Berdyansk: 'La città è in mano ai russi'

Oleksandr Svidlo, sindaco ad interim della città di Berdyansk, sulla costa meridionale dell'Ucraina, ha affermato che le forze russe sono entrate e hanno preso il controllo della città. Berdyansk, che ha una piccola base navale, ha una popolazione di circa 100.000 abitanti. Lo riferisce la Cnn, precisando che Svidlo ha postato un messaggio ai residenti della città sulla sua pagina Facebook in cui diceva che "soldati dell'esercito russo ci hanno informato che tutti gli edifici amministrativi sono sotto il loro controllo". 

23:38

La Russia all'Onu: 'Il governo di Kiev come l'Isis'

"L'esercito russo non minaccia la popolazione civile" in Ucraina. Lo ha detto l'ambasciatore russo all'Onu, Vassily Nebenzia, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza, accusando nuovamente i media di fornire false informazioni. Mosca sta usando la stessa strategia usata in passato in Siria, affermando che i soldati di Kiev "usano la popolazione civile come scudo" per giustificare i bombardamenti nei quartieri. Nebenzia ha poi paragonato il governo ucraino all'Isis. 

23:32

Colonna di mezzi blindati russi a 60 km da Kiev


Immagini satellitari sulla Cnn mostrano una colonna di mezzi russi a circa 60 km da Kiev. Sono state fornite dall'azienda specializzata Maxar che ha identificato carri armati, autobotti per il carburante e unità di artiglieria. La colonna che si snoda sulla strada che porta alla capitale si trova nei pressi di Ivankiv ed è lunga quasi 5 chilometri. 

22:51

'Americani valutino di lasciare la Russia'

Il Dipartimento di Stato statunitense invita gli americani a considerare di lasciare la Russia. "Un numero crescente di compagnie aeree sta cancellando i voli e molti paesi hanno chiuso il loro spazio aereo alle compagnie russe. I cittadini americani dovrebbero considerare la possibilità di lasciare la Russia immediatamente con le opzioni commerciali ancora disponibili", afferma il Dipartimento di Stato secondo quanto riportato dai media americani. 

22:03

Kiev: '352 i civili uccisi, 14 bambini'

Almeno 352 civili ucraini, tra cui 14 bambini, sono stati uccisi dall'inizio dell'invasione russa. È il nuovo bilancio fornito dal ministero della Salute di Kiev, secondo cui i feriti ammontano a 1'684, tra cui 116 bambini.

21:42

Boris Johnson: 'Nessuna illusione sui negoziati'

 

Il premier britannico Boris Johnson non si fa alcuna illusione sull'esito dei negoziato per una tregua in Ucraina, in programma domani al confine bielorusso fra una delegazione di Mosca e una di Kiev. Parlando a margine di una sorta di sermone tenuto di fronte ad alcuni fedeli della comunità d'origine ucraina londinese nella cattedrale uniate (greco-cattolica) della Sacra Famiglia, a Mayfair, Johnson è stato tranchant al riguardo: "Non c'è nulla - ha detto riferendosi al presidente russo Vladimir Putin - che io abbia visto nel suo comportamento che mi spinga per ora a pensare possa essere vagamente sincero".

21:12
21:05

Cassis: 'Blocco averi russi in Svizzera molto probabile'

È "molto probabile" che il Consiglio federale decida di congelare averi russi in Svizzera nella sua seduta straordinaria in programma domani. Lo ha dichiarato il presidente della Confederazione Ignazio Cassis. Sul tavolo anche l'eventualità di sanzionare Putin. 

20:34

Sotto le bombe, Kiev spera nelle trattative

L'ennesima notte di guerra cala su Kiev. Le sirene di avvertimento ragliano a ripetizione, mentre si odono a intermittenza le esplosioni. Gli abitanti della capitale - dove ormai tutto scarseggia, dal cibo ai medicinali all'ossigeno negli ospedali - attendono l'esito dei negoziati tra la delegazione ucraina e quella russa, che alla fine hanno deciso d'incontrarsi al confine con la Bielorussia, dove passa il fiume Pripyat. 

20:31

Domani incontro delegazioni Kiev-Mosca

 

La delegazione di Kiev domani si incontrerà in Bielorussia con quella russa per tentare di aprire una trattativa. Sulle prime, il presidente Volodymyr Zelensky aveva rifiutato il colloquio, ma alla fine ha accettato dopo aver ricevuto anche dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko precise garanzie sulla sicurezza per la delegazione.

Nell'attesa, forse proprio in vista di questo incontro, entrambe le fazioni in guerra alzano i toni. Vladimir Putin definisce "illegittime" tutte le sanzioni prese dall'Ue contro di lui e getta nel panico Usa e Ue con la notizia di aver attivato l'allerta del sistema difensivo nucleare russo, mentre gli ucraini chiedono ai partner europei di inasprire le misure anti-Mosca e di attivare un embargo immediato su petrolio e gas russi.

20:20

Il G7 minaccia nuove sanzioni

 

Il G7 minaccia nuove sanzioni contro la Russia se Mosca proseguirà la sua invasione. "Non riconosceremo alcuna acquisizione militare della Russia in Ucraina", si legge in una nota del G7, che spiega che non sarà riconosciuto alcun cambiamento di statuto. "L'Ucraina è una di noi e la vogliamo nell'Unione", ha dichiarato dal canto suo la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, parlando ai microfoni di Euronews.

La Francia presenterà all'Onu una risoluzione sull'aiuto umanitario all'Ucraina. Lo ha annunciato l'Eliseo.

Intanto, il governo tedesco afferma che la minaccia nucleare evocata dal presidente russo Vladimir Putin è legata al fatto che l'offensiva russa in Ucraina "è stata fermata".

Dal canto suo, Joe Biden continua a ricevere "regolari aggiornamenti" sull'Ucraina. Lo rende noto la Casa Bianca. Il presidente americano sta trascorrendo il fine settimana nella sua residenza in Delaware.

20:18

Bruxelles avverte: 'In arrivo milioni di profughi'

 

L'Europa deve prepararsi all'arrivo di un'ondata di profughi senza precedenti dall'Ucraina. Un gigantesco esodo che potrebbe riguardare "oltre 7 milioni di persone", soprattutto se quella che nelle intenzioni di Mosca doveva essere una guerra lampo si trasformerà in un lungo conflitto.

A lanciare l'allarme è Bruxelles, dove si sono riuniti in un consiglio straordinario i ministri degli Affari interni della Ue. Il timore è che l'emergenza rifugiati di queste ore si trasformi in una vera e propria crisi umanitaria nel cuore dell'Europa. 

Per questo si lavora a un piano che dovrebbe prevedere per la prima volta l'applicazione della direttiva Ue sulla protezione temporanea dei migranti, ideata proprio per affrontare i casi di afflusso massiccio di sfollati. 

20:12

Il sindaco di Kiev: 'Città circondata, impossibile evacuare civili'

Kiev è circondata ed è ormai impossibile un'ulteriore evacuazione di civili. Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, secondo quanto riporta la Cnn. Intanto, una nuova esplosione è stata sentita a Kiev, secondo quanto riporta la stampa locale.

18:01

Ue: stop alle transazioni con la Banca centrale russa

"Stop alle transazioni con la banca centrale russa e congelamento dei suoi asset all'estero. Esclusione di importanti banche russe da Swift". Lo conferma la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen in una dichiarazione in cui sottolinea che "saranno colpiti gli asset degli oligarchi russi".

"Il nostro spazio aereo sarà chiuso a tutti gli aerei russi, compresi i jet privati degli oligarchi", aggiunge von der Leyen.

"Continuiamo a coordinarci in maniera stretta con i nostri partner nel mondo. E restiamo in stretti contatti con i nostri amici ucraini. La leadership del presidente Zelensky e il suo coraggio e la resilienza del popolo ucraino sono impressionanti ed eccezionali. Sono una inspirazione", sottolinea la presidente della Commissione europea.

17:55

Per la prima volta l'Ue finanzierà l'acquisto armi

"Per la prima volta in assoluto l'Unione europea finanzierà l'acquisto e la consegna di armi ed equipaggi per un Paese sotto attacco. È un momento spartiacque". Lo annuncia la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in merito allo strumento European peace facility con cui l'Unione finanzierà l'acquisto anche di materiale letale.

Intanto, il ministro degli esteri ucraino si è collegato oggi al G7 Esteri in videoconferenza. Lo ha reso noto la Farnesina.

Durante la riunione, alla quale ha partecipato il Ministro degli Affari Esteri italiano Luigi di Maio, sottolinea la nota, è stata riaffermata l'inaccettabilità dell'aggressione russa, in plateale violazione del diritto internazionale, e la ferma condanna delle operazioni militari russe che stanno avendo conseguenze drammatiche sulla popolazione civile ucraina.

Di Maio ha reiterato il pieno sostegno dell'Italia per le misure sanzionatorie decise in questi giorni in ambito Ue e per ulteriori misure sia settoriali (in particolare nel settore bancario e finanziario) che individuali. Il titolare della Farnesina ha inoltre confermato che l'Italia è pronta ad assistere l'Ucraina nei settori della difesa e in ambito umanitario.

17:48
Ursula von der Leyen: misure restrittive anche per la Bielorussia
17:46

Ursula von der Leyen: media del Cremlino esclusi dall'Ue

"Con una mossa senza precedenti vieteremo la presenza in Ue della macchina mediatica del Cremlino. Russia Today e Sputnik, che sono controllate dal governo, e le testate a loro legate non potranno più diffondere le loro bugie per giustificare la guerra di Putin e creare divisioni nell'Unione. Stiamo sviluppando gli strumenti per vietare questa disinformazione tossica e dannosa in Europa". Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

"Introdurremo misure restrittive" contro "i più importanti settori" dell'economia della Bielorussia, aggiunge von der Leyen. "Stop all'export di prodotti come carburanti minerali, tabacco, legname, cemento, ferro e acciaio. E sarà esteso il divieto di scambi commerciali" per quei settori sui quali "è stata sanzionata la Russia". "Saranno sanzionati tutti i bielorussi che stanno sostenendo questa guerra", prosegue Von der Leyen definendo Minsk "l'altro aggressore".

 

16:44

I colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina si terranno domani

I colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina si svolgeranno domani mattina. Lo ha detto il vice ministro dell'Interno ucraino Evgeny Yenin, secondo quanto riporta Cnn.

L'Ucraina non capitolerà e non intende cedere neanche un millimetro del proprio territorio nei negoziati con la Russia. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri di Kiev, citato dall'agenzia di stampa Tass.

16:40
Karin Keller-Sutter vuole inasprire le sanzioni svizzereLe misure contro la Russia devono essere inasprite, ha detto la consigliera federale Karin Keller-Sutter. L’amministrazione federale sta preparando oggi diversi possibili provvedimenti. Il Consiglio federale deciderà domani in merito.
16:35

Profughi ucraini: Keller-Sutter per una soluzione paneuropea

La Svizzera sarà solidale nella difesa dei valori della democrazia e della libertà. Lo ha assicurato la consigliera federale Karin Keller-Sutter oggi prima della riunione straordinaria dei ministri degli interni dell'Ue a Bruxelles, a cui la Confederazione è associata.

La responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (Dfgp), cui spettano competenze che all'estero sono dei ministri dell'interno, ha condannato l'attacco russo all'Ucraina. "Questa aggressione russa è una grave violazione del diritto internazionale". Sono in gioco i valori democratici e la libertà, ha dichiarato.

La Svizzera sarà solidale nel trovare una "soluzione paneuropea", ha aggiunto. Questa tragica situazione le ricorda l'invasione sovietica dell'Ungheria nel 1956 e della Cecoslovacchia nel 1968. La Svizzera sarà anche solidale con l'Ucraina e la sua popolazione.

Nella riunione ministeriale, Keller-Sutter discuterà dell'aiuto umanitario in Ucraina, ma anche di come sostenere gli Stati limitrofi nell'accogliere i profughi, ha spiegato la consigliera federale ai giornalisti prima del vertice.

Inoltre, sarà discusso il rafforzamento dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) e la protezione delle frontiere esterne dell'Ue. Anche in questo ambito per la "ministra" liberale radicale si impone "una soluzione paneuropea".

Come membro dell'Area Schengen, la Confederazione partecipa alla protezione delle frontiere esterne dell'Ue. Il 15 maggio il popolo svizzero è chiamato a votare su un aumento dei fondi per Frontex.

15:50

Le Ffs valutano viaggi gratuiti per profughi ucraini

Le Ffs stanno valutando se offrire i viaggi in treno a lunga percorrenza ai profughi ucraini. Altre compagnie ferroviarie europee lo hanno deciso oggi.

Deutsche Bahn (Db, le ferrovie tedesche), ad esempio, ha annunciato che a partire da oggi le persone con passaporto o carta d'identità ucraina potranno utilizzare gratuitamente tutti i treni a lunga percorrenza dalla Polonia alla Germania. Insieme alle ferrovie polacche, Db sta preparandosi a mettere sui binari, se necessario, vagoni supplementari e treni speciali. Anche le ferrovie polacche e quelle austriache (Öbb) trasportano gratuitamente i profughi ucraini sui treni Intercity.

Le Ffs per ora non hanno preso una decisione, come indicato a Keystone-ATS. Le riflessioni sono in corso.

14:58
Le delegazioni si incontreranno senza precondizioni
14:43

Confermato l'incontro per i negoziati tra Russia e Ucraina

Kiev ha confermato la sua disponibilità a tenere negoziati con la delegazione russa nella regione di Gomel. Lo ha annunciato il capodelegazione russo, Vladimir Medinsky, all'agenzia di stampa russa Tass. "Alle 15 (ora locale, ndr) circa abbiamo ricevuto conferma che i negoziati si terranno nella regione di Gomel, come noi avevamo suggerito", le parole di Medinsky all'ambasciata russa a Minsk, in Bielorussia. La conferma è arrivata in seguito anche dalla presidenza ucraina.

Il The Kyiv Indipendent riferisce di una telefonata tra il presidente bielorusso Alexander Lukashenko e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Le delegazioni russe e ucraine si incontreranno dunque alla frontiera tra Ucraina e Bielorussia, vicino al fiume Pripyat.

14:41

Putin ordina l'allerta del sistema difensivo nucleare

Il presidente Putin ha ordinato l'allerta del sistema difensivo nucleare russo.

"Ordino al ministro della difesa e al capo di stato maggiore di mettere le forze di deterrenza dell'esercito russo in allarme speciale di combattimento", ha detto Putin in una riunione televisiva con i suoi capi militari.  Il presidente russo ha anche criticato le sanzioni economiche contro la Russia che ha dfinito "illegittime".

Le forze di deterrenza della Russia sono un insieme di unità il cui scopo è quello di scoraggiare un attacco alla Russia, "anche in caso di una guerra che comporti l'uso di armi nucleari", secondo il ministero della difesa. Queste forze sono dotate di missili, bombardieri strategici, sottomarini e navi di superficie. Difensivamente, includono uno scudo antimissile, controllo dello spazio, difesa aerea e sistemi antisatellite.

12:44

Le agenzie Onu sospendono le operazioni in Ucraina

Le agenzie dell'Onu e i loro partner umanitari hanno sospeso le operazioni in Ucraina "a causa del deterioramento della situazione della sicurezza": lo ha reso noto l'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari. L'Onu e i suoi partner manterranno comunque la loro presenza nel Paese e riprenderanno il lavoro "quando la situazione lo permetterà", ha aggiunto. Lo riporta la Bbc.

12:33

Sono 368mila i rifugiati ucraini, dato in continuo aumento

Sono 368mila i rifugiati che al momento hanno lasciato l'Ucraina dall'inizio dell'aggressione militare russa. Lo ha reso noto l'Unhcr, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, che in un tweet ha scritto che ''il numero dei rifugiati ucraini è appena stato aggiornato in base ai dati delle autorità nazionali. Il totale attuale è di 368mila e continua ad aumentare''.

12:14

L'Ucraina si appella alla Corte internazionale di giustizia contro la Russia

"L'Ucraina ha presentato la sua domanda contro la Russia alla Corte internazionale di giustizia. La Russia deve essere ritenuta responsabile per aver manipolato la nozione di genocidio per giustificare l'aggressione. Chiediamo una decisione urgente che ordini alla Russia di cessare l'attività militare ora e ci aspettiamo che i processi inizino la prossima settimana". Lo scrive su Twitter il presidente Ucraino Zelensky.

12:11

Mosca manda un ultimatum a Kiev: risposta sui negoziati entro le 13

Ultimatum di Mosca a Kiev sui negoziati in Bielorussia per porre fine alla guerra: la delegazione russa aspetterà quella ucraina fino alle 15 di oggi ora di Mosca (le 13 in Svizzera). "Se non avrà una risposta entro quell'ora, l'Ucraina sarà responsabile dei prossimi eventi", ha detto il parlamentare russo Leonid Slutsky, secondo quanto riporta la Tass.

Il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky si era detto contrario a incontrare la delegazione in Bielorussia: "Qualunque città va bene per i negoziati, tra cui Varsavia, Istanbul e Baku, ma non Minsk".
 
 

11:58

Elon Musk 'apre' a Kiev il suo servizio Internet satellitare Starlink

In risposta agli appelli lanciati dall'Ucraina - attraverso il vice primo ministro Mykhailo Fedorov - Elon Musk ha "aperto" il suo servizio Internet satellitare a banda larga Starlink.

Su twitter l'imprenditore ha spiegato che "il servizio Starlink è ora attivo in Ucraina. Altri terminal sono in arrivo". La richiesta nasce dai crescenti problemi di comunicazione via internet registrati nel paese dopo l'invasione russa.

Starlink gestisce una costellazione di oltre duemila satelliti che garantiscono l'accesso a Internet a livello globale indipendentemente dalle connessioni terrestri. Proprio nei giorni scorsi Starlink ha lanciato altri 50 satelliti e altri sono in via di dispiegamento.

11:45

Conferenza di pace a Ginevra

La Svizzera starebbe preparando una conferenza di pace a Ginevra per l'Ucraina, secondo un articolo pubblicato sui siti web di Tamedia ieri sera. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ne avrebbe fatto la richiesta sabato per telefono a Ignazio Cassis.

La riunione del Consiglio dei diritti umani dell'Onu prevista per lunedì e martedì a Ginevra, alla quale dovrebbe partecipare il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, sarebbe l'occasione per istituire questa conferenza di pace. Anche il segretario di Stato americano Antony Blinken dovrebbe prendere parte alla riunione, ma solo in videoconferenza. Saranno presenti a Ginevra pure il presidente della Confederazione Ignazio Cassis e il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres.

Per quanto riguarda la Conferenza di pace, l'obiettivo immediato sarebbe raggiungere un cessate il fuoco in Ucraina. Contattato da Keystone-Ats, il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) non ha confermato le informazioni. Ma in un tweet, Volodymyr Zelensky ha scritto di aver parlato con Cassis e lo ha ringraziato per il suo sostegno. Il Dfae non ha neppure confermato se effettivamente il Consiglio federale prevede di riunirsi in seduta speciale domenica o lunedì per discutere delle sanzioni contro la Russia, come riferiscono i siti Tamedia.

11:41

Gazprom, la fornitura all'Europa continuerà regolarmente

Gazprom continuerà a fornire gas russo per il transito in Europa attraverso il territorio ucraino come di consueto. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce Sergey Kupriyanov, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Tass. "Gazprom fornisce gas russo per il transito in Europa attraverso il territorio ucraino come di consueto, in conformità con le richieste dei consumatori europei - 107,5 milioni di metri cubi al 27 febbraio", ha affermato.

11:15
La Russia starebbe cercando di influenzare l’opinione pubblica in SvizzeraLa Russia sta apparentemente cercando di influenzare l’opinione pubblica in Svizzera, secondo la ministra della difesa Viola Amherd. I servizi segreti stanno monitorando da vicino questo fenomeno, ha spiegato in un’intervista alla “NZZ am Sonntag”. Attualmente si vedono molti commenti filorussi su Twitter, Facebook e nei blog giornali online, ha detto Amherd. “Non tutti provengono dalle penne di cittadini comuni, probabilmente sono stati pilotati“. "Le azioni” sono aumentate nelle ultime settimane, ha spiegato la consigliera federale. "È un pericolo per la formazione delle opinioni”.
11:14

Viola Amherd: ‘La Svizzera deve assicurare la propria sicurezza’

La Svizzera, come paese neutrale, deve garantire la propria sicurezza, afferma la Consigliera federale e direttrice della difesa Viola Amherd, facendo eco all'aggressione russa dell'Ucraina. In caso di attacco, la Confederazione può chiedere aiuto, ma non può sapere se il suo appello sarà ascoltato.

"In certe circostanze, la Svizzera dipenderebbe dalla solidarietà" di altri paesi, dice Amherd in un'intervista pubblicata oggi dalla Nzz am Sonntag. Proprio per questo è importante che la Svizzera fornisca il proprio contributo e protegga il proprio spazio aereo con mezzi autonomi.

La responsabile del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (Ddps) ritiene che se la guerra dovesse estendersi a ovest dell'Ucraina occidentale, "la situazione cambierebbe notevolmente", poiché la Russia attaccherebbe un membro della Nato. "Saremmo allora vicini a una guerra mondiale. Ma anche in questo caso, considero improbabile l'uso di armi nucleari", afferma.

Amherd è convinta che il conflitto porterà a una rimilitarizzazione dell'Europa. "La Russia si è già riarmata". Nei paesi europei membri della Nato, la discussione sull'aumento del budget per gli armamenti è in corso da tempo.

La guerra in Ucraina porterà a una maggiore consapevolezza che gli Stati devono essere in grado di difendersi militarmente da un attacco, aggiunge nell'intervista.

È la consigliera federale dell'Alleanza del Centro che ha elaborato il messaggio al parlamento sull'esercito per l'anno in corso. Il Consiglio federale lo ha licenziato il 16 febbraio. Gli aspetti principali sono un credito d'impegno di 6,035 miliardi per l'acquisto di 36 nuovi jet modello F-35A - che dovranno sostituire 55 vecchi aerei da combattimento - e uno di 1,987 miliardi per un sistema di difesa terra-aria a lunga gittata del tipo Patriot.

10:48

L'Ucraina sta creando un esercito informatico

Il ministro ucraino per la trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov, ha detto su Twitter che il Paese sta creando un "esercito informatico" per "continuare la lotta sul cyber fronte" contro la Russia che bombarda l'Ucraina.

In un tweet, Fedorov ha incluso un link ad una chat di Telegram dove si incoraggiano hacker ad attaccare aziende russe dell'energia e della finanza. La lista include il gigante del gas Gazprom e banche come Sberbank e VTB.

10:35

Leader occidentali uniti contro Putin

Gli Stati Uniti e l'Unione Europea, insieme a Gran Bretagna e Canada, escludono dallo Swift, il sistema circolatorio delle transazioni finanziarie internazionali, "selezionate banche russe".

In una nuova ondata di misure draconiane le potenze occidentali impongono anche sanzioni sulla Banca Centrale russa in modo che le riserve a sua disposizione non siano in grado di attenuare gli effetti delle sanzioni decise. E lanciano una stretta sui cosiddetti "passaporti d'oro", prendendo di fatto di mira gli oligarchi, oltre a rafforzare la battaglia contro la disinformazione.

10:11

Delegazione russa in Bielorussia per negoziare con Kiev

Una delegazione russa è arrivata a Gomel, in Bielorussia per colloqui con l'Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

"Una delegazione composta da rappresentanti del ministero degli Esteri, del ministero della Difesa e di altre agenzie, compresa l'amministrazione presidenziale, è arrivata in Bielorussia per colloqui con gli ucraini", ha detto Peskov. "Saremo pronti per iniziare questi colloqui a Gomel", ha aggiunto.

"Qualunque città va bene per i negoziati, tra cui Varsavia, Istanbul e Baku, ma non Minsk", ha detto il presidente Ucraino Zelensky in risposta a Mosca.

09:20

Russi entrati a Kharkiv

Le forze russe sono entrate a Kharkiv, la seconda principale città ucraina, ha reso noto il responsabile dell'amministrazione regionale, Oleg Sinegubov, secondo quanto riporta la Bbc.

I russi hanno distrutto un gasdotto, provocando anche una gigantesca esplosione e un incendio. Un missile ha colpito anche un palazzo di 9 piani, uccidendo una donna. Stamani un'altra esplosione ha scosso un quartiere ovest della città, sempre secondo la Bbc.

A Kiev, appena dopo il tramonto, è scattato il coprifuoco e le sirene avevano cominciato a suonare. Le autorità locali avevano invitato i cittadini a trovare rifugio prevedendo "pesanti raid aerei". Poco dopo due potenti esplosioni hanno illuminato il cielo della città: i russi hanno colpito un deposito petrolifero a Vasylkiv, circa 40 km a sud di Kiev, che ha cominciato a bruciare e sprigionare fumi tossici. Le autorità hanno chiesto ai cittadini, già barricati in rifugi e cantine, di chiudere le finestre per evitare intossicazioni. Ora si teme un disastro ambientale: i servizi di emergenza non possono spegnere le fiamme perché attorno ci sono ancora scontri.

Nella capitale le forze russe hanno puntato anche un sito di smaltimento di rifiuti radioattivi. Ma i servizi di emergenza hanno poi precisato che è stata colpita solo la recinzione e che l'edificio principale è rimasto intatto. Un'intera colonna di 56 carri armati delle forze cecene - denominata 'Kadyrovites' dal nome del leader Ramzan Kadyrov - sarebbe invece stata fatta saltare in aria dagli ucraini a Hostomel, sempre vicino a Kiev.

09:19
Forze russe entrate a Kharkiv