Estero

Abusi sessuali a Capodanno al Duomo, vittima riconosce arrestati

Le dichiarazioni di una delle due studentesse tedesche aggredite sessualmente dal branco hanno portato all’arresto di due ragazzi di 16 e 17 anni

(YouTube)
7 febbraio 2022
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Ci sono le dichiarazioni a verbale di una delle due studentesse tedesche ventenni, sentita in Procura a Milano il 19 gennaio e che ha riconosciuto i suoi aggressori, tra gli elementi che hanno portato all’arresto di due ragazzi di 16 e 17 anni nell’inchiesta sugli abusi sessuali della notte di Capodanno. Un’indagine che scava su almeno cinque episodi distinti con undici vittime in totale.

La ragazza era arrivata dalla Germania per ricostruire, davanti all’aggiunto Letizia Mannella e al pm Alessia Menegazzo, quei terribili “20 minuti” nel corso dei quali lei e un’amica sono state prima avvicinate con un pretesto, poco prima della mezzanotte, mentre erano in piazza del Duomo, e poi entrambe sono state accerchiate da un’orda di giovani e costrette come “prede” a subire abusi, mentre in lacrime chiedevano aiuto, come dimostra anche un ormai noto video pubblicato sul web. Dopo i riconoscimenti effettuati nel corso della deposizione della tedesca sono arrivati gli arresti, con gli atti che prima sono passati alla Procura dei minori, guidata da Ciro Cascone, data l’età dei due presunti aggressori che facevano parte del “branco”.

Nell’inchiesta ci sono già almeno una ventina di indagati e altri due giovani il 12 gennaio sono finiti in carcere: un 21enne di Torino, per l’accusa di rapina, violenza sessuale di gruppo e lesioni (per lui il Riesame ha confermato il carcere) e un 18enne egiziano. Oggi si tiene per quest’ultimo l’udienza davanti al Riesame. A suo carico il gip Mascarino ha riconosciuto i “gravi indizi” per il caso degli abusi su quattro ragazze vicino alla Galleria Vittorio Emanuele II e della rapina ai danni di una di loro. Per il gip, invece, non erano sufficienti gli elementi probatori per l’episodio dello stupro ai danni di una 19enne e della violenza su un’amica. Per quest’ultima contestazione ha fatto ricorso anche la Procura e l’udienza del Riesame su questo punto si terrà il 21 febbraio.

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