Estero

Il Covid pesa sui conti del Vaticano, deficit da 33 milioni

Oltre alla pandemia, a condizionare le finanze della Santa Sede anche il calo costante, da anni, delle donazioni all’Obolo di San Pietro

La pandemia pesa sui conti della Santa Sede
(Keystone)
28 gennaio 2022
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Città del Vaticano – Pesa ancora l’emergenza Covid sui conti della Santa Sede che prevede, per il 2022, un deficit di 33,4 milioni di euro. È quanto risulta dal bilancio preventivo anche se ci sono, rispetto allo scorso anno, segnali di miglioramento.

Sul fronte Covid, oggi si registra un nuovo appello del Papa in materia di vaccini. Francesco chiede di contrastare le fake news ma allo stesso tempo di “non ghettizzare” chi ha dei dubbi. “La scienza è un continuo approssimarsi alla soluzione dei problemi e la realtà – ha argomentato Papa Francesco – è sempre più complessa di quanto crediamo e dobbiamo rispettare i dubbi, le angosce, le domande delle persone, cercando di accompagnarle senza mai trattarle con sufficienza”. Non certo una apertura ai no-vax ma la richiesta di uscire da quella logica del “conflitto” che si respira appunto sulla questione dei vaccini.

Tornando al bilancio della Santa Sede, non c’è solo la pandemia a creare un nuovo ‘rosso’ nei conti vaticani. Resta anche il nodo delle donazioni all’Obolo di San Pietro che diminuiscono di anno in anno. Per questo il ‘ministero’ dell’Economia della Santa Sede pensa a puntare, per un aumento delle entrate, sull’ampliamento della quota di immobili che danno redditività, limando gli spazi occupati dagli uffici della Curia.

E a proposito di immobili, il Prefetto della Segreteria per l’Economia, padre Juan Antonio Guerrero Alves, ha annunciato che il palazzo di Londra, quello al centro del mega-scandalo finanziario che ha portato anche all’apertura di un processo in Vaticano, è stato venduto: “Il contratto di vendita è stato firmato, abbiamo ricevuto il 10% del deposito e tutto sarà concluso nel giugno 2022. La perdita della presunta truffa, di cui si è parlato molto e che ora è sottoposta al giudizio dei tribunali vaticani, era già stata presa in considerazione nel bilancio. L’edificio è stato venduto al di sopra della valutazione che avevamo in bilancio e della valutazione fatta dagli istituti specializzati”, dice Guerrero Alves in un’intervista ai media vaticani.

La Santa Sede, presentando il Bilancio Preventivo 2022, ha fatto sapere che il perimetro degli enti inclusi si è allargato di 30 unità, portando a 90 il numero delle istituzioni presenti nel Budget. Con i nuovi confini si registrano entrate per 769,6 milioni di euro e uscite per 803 milioni di euro, con un deficit totale di 33,4 milioni di euro, rispetto ai 42 milioni di euro previsti lo scorso anno. Entrano nel bilancio consolidato l’ospedale pediatrico Bambino Gesù, le quattro basiliche papali di Roma e i santuari di Loreto, Pompei e Padova. “E già si guarda al prossimo anno, con ulteriori inclusioni, per restringere ancora i margini di rischio”, sottolinea la Santa Sede. L’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, a San Giovanni Rotondo (Foggia), “e alcuni altri enti non sono ancora inclusi in questo bilancio che stiamo presentando, saranno inclusi nel bilancio del prossimo anno”, riferisce infatti il Prefetto per l’Economia.

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