Estero

La Procura si oppone alla libertà condizionale di Breivik

Per il pubblico ministero norvegese il 42enne autore della strage di Utoya non è cambiato e rimane un soggetto pericoloso

Breivik in aula durante l’udienza del 18 gennaio
20 gennaio 2022
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La Procura norvegese ha chiesto che venga respinta la richiesta di libertà condizionale avanzata nei giorni scorsi da Anders Breivik a dieci anni dalla strage nella quale ha ucciso 77 persone tra Oslo e Utoya. Il pubblico ministero norvegese ha insistito sul fatto che Breivik, 42 anni, è pericoloso ora come quando ha compiuto la carneficina. Da parte sua l’estremista di destra ha affermato di aver preso le distanze dalla violenza e di voler essere rilasciato dopo aver scontato i 10 anni minimi della sua condanna a 21 anni, che può anche essere estesa fintantoché è considerato una minaccia per la società. “Il Breivik che ci chiede di fidarci di lui è lo stesso Breivik che ha distrutto gli uffici del governo, lo stesso criminale che ha sparato contro i giovani”, ha affermato davanti al tribunale distrettuale il pubblico ministero Hulda Karlsdottir. L’udienza si è tenuta per motivi di sicurezza nella palestra del carcere di Skien dove è incarcerato Breivik. Randi Rosenqvist, la psichiatra che lo ha osservato in detenzione ha affermato che continua ad essere pericoloso oggi come dieci anni fa.

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