Estero

La Scozia e quel censimento considerato troppo ‘osé’

Il governo lancia il questionario sulla salute e il benessere degli studenti e, fra le domande, si parla anche di sesso anale. Ed è subito polemica

(Keystone)
9 gennaio 2022
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La principale associazione dei genitori della Scozia ha chiesto al governo guidato da Nicola Sturgeon di ritirare il censimento sulla salute e il benessere degli studenti perché contiene tra l’altro domande a 14enni sulle loro eventuali esperienze relative al sesso anale.

La protesta, riferisce il Guardian, ha riunito le organizzazioni conservatrici delle famiglie e quelle progressiste sui diritti dei minori, nel timore di possibili danni psicologici ai ragazzi. Secondo Eileen Prior, responsabile dell’associazione Connect, il questionario “non è adatto allo scopo”. In precedenza, l’iniziativa aveva già suscitato polemiche per altri quesiti sulla vita sessuale degli studenti delle scuole secondarie. Dubbi sono stati sollevati anche sulla protezione dei dati.

In precedenza, la premier scozzese Nicola Sturgeon aveva replicato alle critiche sottolineando che il censimento non è obbligatorio per le istituzioni scolastiche e le famiglie e rivendicandone l’utilità, perché permetterebbe alle autorità di assolvere alla loro “seria responsabilità” di essere informate sulle reali esperienze di vita dei giovani.

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