ecologia

Il Sudafrica ferma Shell: ‘Vuole devastare il nostro mare’

Bloccate esplorazioni nell’incontaminata Wild Coast, paradiso per l’allevamento delle balene. Accolto il ricorso di ambientalisti e locali

Le proteste contro Shell in Sudafrica (Keystone)
29 dicembre 2021
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Il Sudafrica ferma Shell. Un’alta corte del Paese ha bloccato il colosso petrolifero: non potrà condurre test sismici a largo della incontaminata Wild Coast, paradiso per l’allevamento di balene. E le comunità locali e gli ambientalisti esultano, ringraziando la corte per aver ascoltato “coloro che non hanno voce", ovvero quei gruppi indigeni che vivono vicino alla costa. "Rispettiamo la decisione della corte e abbiamo sospeso i test mentre valutiamo la sentenza”, afferma invece un portavoce di Shell.

Le esplorazioni petrolifere in programma e i test sismici che il colosso voleva condurre hanno scatenato una pioggia di proteste da parte degli ambientalisti, preoccupati per gli animali marini nell’area e soprattutto per l’impatto sulla migrazione delle balene. Proprio gli ecologisti però erano stati sconfitti agli inizi di dicembre in tribunale: la loro tesi di possibili danni irreparabili all’ambiente non aveva avuto successo. Una sconfitta pesante che non ha fermato la battaglia delle comunità locali. I loro legali hanno infatti continuato a battersi fino a centrare la sperata vittoria. Davanti all’Alta Corte hanno messo in evidenza come Shell non ha consultato in modo appropriato le comunità che maggiormente avrebbero subito le conseguenze dei test e delle esplorazioni. In tribunale hanno anche presentato prove schiaccianti sulla minaccia che Shell rappresentava per l’ecosistema marino.


Attivisti sulla spiaggia (Keystone)

Fra le critiche mosse al colosso anche quella di aver ottenuto l’iniziale via libera all’esplorazioni grazie al ricorso a norme ormai scomparse. Il disco verde iniziale era stato infatti ricevuto nel 2014 pochi mesi prima che nuove leggi sulla tutela ambientale entrassero in vigore. E’ una vittoria “significativa” perché mostra come “non importa quanto sia una grande una società, chi ignora le comunità locali lo fa a suo pericolo", afferma uno degli avvocati vincitori osservando come il caso abbia messo in evidenza con forza le difficoltà delle comunità locali a rivendicare i loro diritti sul territorio. "Le loro voci - aggiunge - sono state ascoltate e i loro diritti costituzionali rispettati”.

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