Estero

Londra impone il tampone anche prima della partenza

La nuova stretta sui viaggia per l’allarme Omicron scatena la protesta di compagnie aeree e tour operator

(Ti-Press)
5 dicembre 2021
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Un tampone negativo entro 48 ore dalla partenza per il Regno Unito. La nuova stretta sui viaggi di Downing Street per l’allarme Omicron a tre settimane dal Natale scatena la protesta di compagnie aeree e tour operator.

Da martedì, indipendentemente dal Paese di provenienza e dallo status vaccinale, tutti gli over 12 dovranno mostrare il risultato del test anti-Covid prima dell’imbarco. E un altro test molecolare dovrà essere fatto nel Regno Unito entro 48 ore dall’arrivo restando in quarantena in attesa del risultato, come previsto finora anche per i vaccinati. “Un duro colpo per il settore dei viaggi d’affari”, l’ha definito Clive Wratten, ad della Business Travel Association, criticando il “poco preavviso” della decisione.

“La sicurezza pubblica è una priorità, ma le imprese falliranno, i viaggiatori rimarranno bloccati e le vite (delle persone) saranno devastate dalla mancanza di piani coerenti da parte del governo”, ha accusato il manager. Una denuncia che si affianca a quella del sindacato delle compagnie aeree britanniche, Airlines Uk, che ha parlato di una misura "prematura" in assenza di dati certi su Omicron. Critici anche molti esperti, per cui la mossa sarebbe inutile perché invece tardiva per poter fare la “differenza” sulla diffusione del nuovo ceppo. Il ministro della Salute britannico, Sajid Javid, ha comunque assicurato che dovrebbe trattarsi di misure temporanee.

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