Estero

Serbia, bagno di folla per Vucic alla convention del suo partito

In un clima elettrizzato, con cori da stadio e sventolio di vessilli, il presidente ha sfoderato alcuni elementi del suo repertorio nazionalpatriottico

(Keystone)
28 novembre 2021
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Bagno di folla e tripudio di applausi ieri in serata per il presidente serbo Aleksandar Vucic, che a Belgrado è stato acclamato da migliaia di sostenitori accorsi da tutto il paese per una convention organizzata per celebrare i 13 anni dalla fondazione del Partito del progresso serbo (Sns, conservatore), la forza di maggioranza guidata da Vucic e che da tempo monopolizza ogni appuntamento elettorale nel paese balcanico.

“Nessuno potrà mai fermare la nuova Serbia che in questi anni abbiamo contribuito a far nascere e che acquista sempre più forza, dignità e orgoglio”, ha detto Vucic davanti a migliaia di persone che hanno gremito la Stark Arena, la grande struttura che ospita tutti i maggiori eventi di sport e spettacolo nella capitale serba. Una folla enorme, impossibilitata a entrare, ha seguito l’evento davanti a maxischermi allestiti all’esterno.

In un’atmosfera elettrizzata, con cori da stadio e continuo sventolio di vessilli della Serbia e dell’Sns – senza alcun distanziamento tra il pubblico e senza mascherine – il presidente ha sfoderato gli elementi migliori del suo repertorio nazionalpatriottico, tornando a ribadire quanto da lui fatto negli ultimi dieci anni – come premier e come presidente – per modernizzare e trasformare in meglio il paese: decine di nuove fabbriche con il record nella regione di investimenti esteri e con migliaia di nuovi posti di lavoro, nuovi ospedali, scuole, asili, cantieri in tutta la Serbia per la costruzione di nuove strade, autostrade, ferrovie; salari e pensioni raddoppiati rispetto a pochi anni fa, e un notevole rafforzamento delle capacità militari e di difesa.

Un punto, questo del riarmo, sul quale Vucic ha insistito ribadendo che la Serbia, pur restando neutrale e slegata dai blocchi, si rafforza militarmente per essere in grado di difendersi e poter rispondere a ogni possibile aggressione. Nessuno potrà più umiliare la Serbia come avvenuto in passato, ha detto.

Confermando l’obiettivo dell’integrazione nell’Unione europea, il presidente ha ripetuto che la Serbia non rinuncia ad avere stretti rapporti con paesi amici quali sono Russia e Cina ai quali non rivolgerà mai le spalle.

Confermando che non si ricandiderà alla presidenza del partito al prossimo congresso – il partito ha bisogno di giovani e nuovi leader – Vucic ha fatto appello agli iscritti e ai sostenitori dell’Sns a impegnarsi sin da ora per consentire al partito una nuova larga vittoria alle elezioni del prossimo aprile.

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