francia

Nasce il patto centrista per un Macron bis

Il presidente rilancia per le presidenziali 2022. Nei sondaggi avrebbe il 24-25% dei voti al primo turno e risulterebbe vincente in tutti i ballottaggi

Emmanuel Macron
(Keystone)
18 novembre 2021
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È nata ieri sera, in una cena fra i leader del centro e del centrodestra francese, la “casa comune” dei macroniani, i partiti e i movimenti che – fra centro e centrodestra – si mobiliteranno per la rielezione di Emmanuel Macron alle presidenziali in programma fra 5 mesi. Messo per una volta da parte il troppo abusato, “Republique” o “Republicain”, la nuova entità prenderà il nome evocativo di “Ensemble, Citoyens!”.

Le trattative duravano, sottotraccia, da mesi. Ieri sera, durante una cena dei big della maggioranza presidenziale finita all’una del mattino, è nata la nuova “creatura” politica. Presenti, fra gli altri, il centrista François Bayrou, e l’ex primo ministro Edouard Philippe, attuale sindaco di Le Havre, che poche settimane fa ha dato vita al suo personale movimento, “Horizons”. Il progetto di “casa comune” si era arenato proprio sul rifiuto di Philippe di far confluire la sua sigla in una formazione allargata filo-Macron. Sul versante opposto c’era Bayrou, che puntava a un vero partito di centro democratico, che facesse fra l’altro dimenticare gli insuccessi de La République en Marche. Philippe ha fatto dei passi nella direzione degli altri, ma tenendo il punto del “no” alla fusione.

Alla fine ha ottenuto quello che voleva: “Ensemble, Citoyens!” nascerà come associazione. La forma era la preferita di Philippe, il nome sarebbe stato scelto da Bayrou, che aveva pronto già il logo (per ora top secret). La nuova organizzazione della maggioranza, costruita sui tre big (Edouard Philippe che viene dalla destra, Richard Ferrand ex socialista, e François Bayrou, da sempre centrista) sarà presentata nei giorni a cavallo fra fine novembre e inizio dicembre, proprio prima del congresso della destra dei Républicains, dove circa 150’000 iscritti voteranno il candidato alle presidenziali (favorito Xavier Bertrand).

Intanto, i sondaggi sul prossimo inquilino dell’Eliseo proliferano, nonostante tra i favoriti sia candidata ufficiale, al momento, soltanto Marine Le Pen. Emmanuel Macron è finora stato dato da tutti gli istituti ampiamente in testa, con il 24-25% dei voti al primo turno e poi vincente al ballottaggio contro qualsiasi avversario gli sia di fronte. Il fenomeno Eric Zemmour, il polemista che ruba la scena dell’estrema destra a Marine Le Pen, sembra aver toccato una vetta arrivando a superare la concorrente ma ora un paio di sondaggi lo hanno dato in lieve ribasso. Una ricerca di OpinionWay per Les Echos, diffusa oggi, lo vede addirittura rientrare nei ranghi: sarebbe fuori dal ballottaggio, al 12%, contro un 18-19% di Marine Le Pen.

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